Il mese decisivo. Il Messina incrocia il Cerignola per il secondo appuntamento di un febbraio che regalerà solo sfide dirette. Quelle che scriveranno buona parte del destino dei giallorossi. Mercato chiuso col botto e avversari che hanno alzato il proprio livello di rispetto. Raciti, però, pretende attenzione.
PERFETTISSIMI – Cinque risultati utili consecutivi con 11 punti, 10 reti segnate e 5 subite. Numeri che raccontano della nuova storia del Messina in questo campionato, numeri che hanno riportato i giallorossi al centro della corsa salvezza. Numeri osservati da avversari che, adesso, guardano alle sfide con Balde e compagni in maniera diversa. Squadra sempre viva e vivacizzata dagli ultimi innesti di mercato. Ragusa è il “fiore all’occhiello” come detto da Sciotto, ma la costruzione ragionata ha portato ad alternative credibili in ogni reparto. Non solo, perché oltre alla cura Raciti è arrivato lo stimolo della concorrenza a far correre in avanti chi di questo gruppo ne fa parte da inizio stagione. Balde esempio per tutti. Il pari di Giugliano ha mostrato un Messina leggermente lezioso in attacco e svagato in difesa. Errori che non si ripeteranno, perché al Partenio stava per andare in scena un vero e proprio suicidio sportivo vista la differenza di qualità, tecnica e tattica coi campani di Di Napoli. Il pari, per valori, sta stretto ma è il risultato giusto per l’atteggiamento errato messo in campo. Lezione utile che dovrà tornare in mente nei minuti faticosi contro il Cerignola. I pugliesi sono squadra reale, concreta, bella quando accelera e che non sembra voler speculare. Classifica che sorride, prestazioni sopra la media e un paio di singoli di successo. Malcore nemico pubblico n.1, ma il resto non scherza visti nomi come Sainz-Maza o Achik. Qualità ben allenata da un Michele Pazienza vera rivelazione – al pari di Longo del Picerno – di questa stagione. Avversario difficile, ma che sembra possedere le caratteristiche che meglio si sposano con quelle del Messina, con la squadra di Raciti che sembra non disdegnare una buona ripartenza quando è possibile. Alzato il livello di qualità, ma l’anima rimane quella di formazione brava a soffrire per poi scatenare la qualità una volta recuperata palla. Il copione sembra chiaro. Febbraio, come detto, è il mese in cui il Messina deve costruire il suo futuro. La perfezione è ambizione difficile, ma mai come in questo caso diventa assolutamente necessaria.
RAGUSA FORSE – Fuori dai convocati – oltre agli infortunati di lungo corso – il solo Catania. L’esterno sta smaltendo un problema non grave al ginocchio e potrebbe tornare già con la Gelbison. La sua assenza si aggiunge alla squalifica di Fofana, per due caselle da occupare e per cui non mancano le soluzione. Andiamo con ordine, partendo da Fumagalli che dovrebbe vedere agire davanti a sé Berto e Celesia sulle face con Hélder Baldé nuovamente in campo e in coppia con Ferrara. In mezzo Mallamo alla regia, Fiorani è il favorito per il ruolo di fatica e accompagnamento alle due fasi. In calo le quotazioni delle opzioni Konate e Marino. A destra Kragl, mentre a sinistra si apre la questione Ragusa: l’ex Sassuolo non ha i 90′ nelle gambe, però è arrivato in buonissime condizione e stuzzica la fantasia di Raciti. L’alternativa è Iannone – più di Versienti e Grillo -, con il numero 8 che potrebbe sfruttare la sua potenza per complicare la vita – e stancare – i diretti avversari sulla fascia. Ortisi? Perché no… Insomma, sul piatto le alternative sono così tante che pensare di escluderne una a priori diventa complicato. Più certezze in attacco dove Balde giocherà alle spalle di Perez. Uno squalificato anche nel Cerignola, quel Tascone che costringerà Pazienza a trovare nuovo fosforo in mezzo al campo. Ballottaggio tra Bianco e Ruggiero per la sostituzione. Confermato il 3-5-2 con la caratteristica di uno dei due esterni dalle doti prettamente offensive, anche se restano alcuni dubbi sugli interpreti.
MESSINA (4-4-1-1) Fumagalli; Berto, Baldé, Ferrara, Celesia; Kragl, Fiorani, Mallamo, Iannone; Balde; Perez. All. Raciti
CERIGNOLA (3-5-2) Saracco; Blondett, Capomaggio, Ligi; Achik, Ruggiero, Langella, Sainz-Maza, Russo; Malcore, Samele. All. Pazienza
*foto copertina: Acr Messina – sito ufficiale | ph. Francesco Saya