Messina, che mazzata: Luciani non basta, il Sorrento passa nel finale

Pubblicato il 6 Aprile 2025 in Primo Piano

Delusione massima. Il Messina cade in casa del Sorrento al 90′, decide la rete di Di Somma che premia la volontà dei campani nonostante l’inferiorità numerica per il rosso a Cuccurullo. A inizio ripresa era stato Rossetti a firmare il primo vantaggio, poi il solito rigore di Luciani per il momentaneo e illusorio pari.

GRAZIE AL PALO – Partita vera. Spigolosa. Complicato il primo tempo del Messina contro un Sorrento in chiara caccia di punti salvezza. I campani, reduci da un solo punto nelle ultime cinque, giocano con la consapevolezza di non poter fare un altro passo falso per non essere invischiati nella questione playout. Così, la squadra di Ferraro vuol tenere ritmi alti e cerca di avvolgere i giallorossi per colpire. Pressione forte sul primo possesso e palla a Guadagni per cercare pericolosità tecnica. Ferraro passa alla difesa a tre ma non rinuncia al tridente offensivo; Banchieri risponde con l’assetto classico e non ci sono sorprese nell’undici iniziale con Ingrosso che prende il posto di Buchel e Garofalo che torna in mediana. Proprio l’ex Foggia è tra i più vivaci e intraprendenti, anche se i suoi tentativi non trovano mai la porta. Diverso, invece, quando ad attaccare è il Sorrento: non che Krapikas debba fare chissà cosa, ma per la sensazione che ci sia maggiore partecipazione collettiva. Cuccurullo spara fuori, Guadagni aggiusta la mira dopo un paio di tentativi a salve e quando arrota il sinistro a fermarlo trova il palo. Brivido vero. Che spegne per qualche minuto il Messina, forse consapevole di non doversi distrarre mai. Si fatica ad attaccare con precisione; anche se Pedicillo scalda le mani di Del Sorbo per far vedere che i mezzi ci sono. Tatticamente, però, il Messina accompagna zero con gli esterni bassi e si deve affidare sempre alla capacità di Garofalo di strappare in avanti. Luciani è intrappolato dal trio difensivo e non riesce a farsi vedere come dovrebbe. Per sé e per la squadra. Serve maggior velocità di esecuzione e reparti più vicini, dato che troppo facilmente la squadra si schiaccia e quindi allunga. Cronaca scarna nel finale di tempo. Riposo.

UNA BEFFA CLAMOROSA – Il primo tempo di Ingrosso non è sufficiente per prestazione e tenuta atletica, così Banchieri riporta Garofalo in fascia buttando nella mischia Vicario con Pedicillo che scala sulla linea di centrocampo. Ma è un nulla di fatto. Perché, semplicemente, il Messina non è in partita come il suo avversario. Un Sorrento non eccezionale, comunque corto e compatto nel giocare di insieme tenendo i giallorossi lunghi e lenti. Dopo l’intervallo ha cambiato anche Ferraro con Cangianiello per Palella, ma a inclinare il match ci pensa l’ex Rossetti: controlla al limite, si gira e calcia di destro. La deviazione di Dumbravanu spiazza Krapikas e porta in vantaggio il Sorrento. Schiaffone. Che non porta a una reazione positiva immediata, perché i campani sfiorano il raddoppio un paio di giri di orologio dopo: punizione di Cangianiello verso il centro dell’area, dove Blondett anticipa tutti e viene fermato solo dal palo; poi Gelli spazza via sulla linea. Colpo e quasi doppio colpo. Stavolta il Messina si sveglia e accelera. Intanto, fuori Pedicillo (ammonito) dentro Lia per avere maggiore spinta. E il Messina torna a giocare nella metà campo avversaria e trova anche il pari con Luciani. E invece no, perché viene sbandierato un fuorigioco – di chi? – e la rete è annullata. Messina ancora in pressione: azione alla mano, palla a terra e che coinvolge tutta la batteria offensiva. Luciani calcia sull’esterno della rete. La partita è cambiata. Il Sorrento fatica a gestire il vantaggio con serenità e il Messina ha capito che perdere farebbe rima con resa. Dentro Dell’Aquila, subito decisivo: azione prolungata dei giallorossi che manovrano dentro l’area campana, Scala vorrebbe spazzare via ma Dell’Aquila si mette tra l’avversario e il pallone per beccarsi un calcione che vale il dischetto. Parte Luciani che non sbaglia. E comincia un’altra partita. Sorrento terrorizzato dal perderla, Messina che deve vincerla. Crimi pennella per Garofalo che insacca, ma stavolta l’offside che cancella tutto sembra esserci. Ancora il mediano ex Foggia da fuori: blocca Del Sorbo. Finale che il Messina vuol sfruttare per trovare la sua terza vittoria consecutiva; Banchieri ha rotto gli indugi con un 4-2-4 che non crede più agli equilibri. Il copione è ora diverso: al Sorrento sta bene il punto, al Messina no. Una mano potrebbe arrivare dal rosso (forse eccessivo) che Cuccurullo si prende dopo un intervento in ritardo su Crimi. Superiorità numerica che Banchieri si gioca con Chiarella per Garofalo. Ancora zero minuti – terza consecutiva – per De Sena e Costantino. Messina che si sbilancia, Sorrento che prova a respirare e trova un break offensivo che vale un corner. Pennella Matera, colpisce Di Somma: traversa e poi gol. Il Messina è sotto, di nuovo. L’episodio è girato al contrario, sbilanciarsi era lecito e giusto perché il pari sarebbe stato poco per la rincorsa playout. Certo, serviva la massima attenzione e forse, per paradosso, il rosso a Cuccurullo ha fatto credere che fosse tutto un po’ “meno difficile”. Invece, il Messina perde. Una sconfitta pesantissima e che fa malissimo, a classifica e morale.

SORRENTO – MESSINA 2-1

MARCATORI Rossetti (S) al 9′, Luciani (M) su rigore al 25′, Di Somma (S) al 44′ s.t.

SORRENTO (3-4-3) Del Sorbo; Blondett, Di Somma, Fusco; Vitiello, Palella (dal 1′ s.t. Cangianiello), Cuccurullo, Colombini (dal 18′ s.t. Biagetti); Guadagni (dal 41′ s.t. Matera), Musso (dal 18′ s.t. Polidori), Rossetti (dal 13′ s.t. Scala). (Harrasser, Esposito, Riccardi, Guarracino, Morleo, Colangiuli, Lops). All. Ferraro

MESSINA (4-3-2-1) Krapikas; Gyamfi, Gelli, Dumbravanu, Ingrosso (dal 1′ s.t. Vicario); Garofalo (dal 43′ s.t. Chiarella), Petrucci (dal 20′ s.t. Dell’Aquila), Crimi; Pedicillo (dal 13′ s.t. Lia), Tordini; Luciani. (Meli, De Sena, Marino, Mameli, Anzelmo, Costantino). All. Banchieri

ARBITRO Cerbasi di Arezzo

NOTE Spettatori 256 (di cui 240 ospiti). Espulso al 40′ s.t. Cuccurullo per gioco violento. Ammoniti Gelli, Crimi, Pedicillo, Banchieri (all. Messina), Fusco, Vitiello e Di Somma. Corner 4-5. Recupero 1′ e 5′.

Commenta

navigationTop
>

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi