Come non farsi mancare nulla. Alla ripresa degli allentamenti in casa Messina scoppia il caso Raciti, col tecnico etneo che non si presenta ed è pronto a rassegnare le proprie dimissioni. Alla base ci sarebbero le critiche mosse al suo operato nonostante l’ottimo cammino compiuto dal suo arrivo.
CRITICHE – Chi pensava di annoiarsi – o di accumulare una tensione difficile da sfogare – nel lungo periodo tra la partita di Taranto e l’andata playout di Agropoli si sbagliava. L’anticipazione è arrivata dalla Gazzetta del Sud e si attendono le comunicazioni ufficiali del club. Dalle prime voci, che trovano pian piano conferma nel corso del pomeriggio, la ripresa degli allenamenti – come da programma prevista per la giornata di mercoledì – non ha visto la presenza del tecnico Ezio Raciti. L’allenatore capace di mettere insieme 30 punti in poco meno di un girone è pronto a dire “stop”. Dimissioni irrevocabili che sembrerebbero trovare la propria genesi nell’eccesso di critiche – esterne e interne – ricevute nelle ultime settimane, con il carico pesante arrivato dopo la pessima prestazione dello Iacovone. Gara, quella, che avrebbe potuto salvare direttamente il Messina in caso di successo, ma che i giallorossi hanno giocato col freno a mano – mentale – tirato. Nulla di trascendentale, comunque riferibile al famoso gioco della parti che, però, non sembrerebbe essere più sostenibile per un allenatore a cui è stato ampiamente dato il merito di aver portato il Messina vicinissimo alla salvezza diretta nonostante l’eredità drammatica ricevuta dalla gestione Auteri. I 30 punti – media di 1,66 che fa rima con zone alte della classifica – sono un concreto successo che nessuno potrà allontanare dal lavoro di Raciti, allo stesso tempo non potevano essere messe in un cassetto e sottaciute alcune sferzanti analisi del cammino giallorosso in questo girone di ritorno. Messina che, quindi, attende la decisione del presidente Sciotto che potrebbe rigettare le dimissioni di Raciti e provare a ricucire uno strappo che bene non farà a una squadra in procinto di giocare un playout salvezza. In caso contrario, invece, è lecito pensare che le due sfide contro la Gelbison – andata prevista per sabato 6 maggio alle ore 15 – vedranno il solo Daniele Cinelli alla guida di Ragusa e compagni.