Messina per mettere la parola fine sulla salvezza e puntare in alto, Crotone per reagire alla crisi. Mercoledì – fischio d’inizio alle 18:30 – sarà il 31° confronto tra le due squadre.
NETTO VANTAGGIO PER IL MESSINA – Sono 18 i precedenti tra Messina e Crotone giocati in riva allo Stretto. Tra questi, 11 sono le vittorie giallorosse, 5 i pareggi e solo due volte il Crotone ha ottenuto i 3 punti lontano dalle mura amiche. La prima vittoria calabrese al San Filippo risale alla stagione 1971/72, con un blitz firmato da Della Pietra che regalò la prima vittoria dei rossoblù in trasferta. Secondo, e ultimo, trionfo in trasferta per il Crotone, che risale all’ultimo precedente in casa – datato 4 settembre 2022 -, con il Messina prima andato in vantaggio con Marino, e poi surclassato dalle reti di Chiricò, Kargbo, Tribuzzi e Awua. Ininfluente, ai fini del risultato finale, la rete di Konate, per il 4-2 finale a favore del Crotone. L’ultimo precedente favorevole al Messina risale invece alla stagione 2001/02, in Serie B, col netto 4-0 dei giallorossi al “Celeste”, grazie alla doppietta di Sullo, Godeas e Sportillo
GLI EX: FIRENZE E DINI – Sono solo due gli ex nella sfida tra Messina e Crotone, uno per parte. Tra le fila dei giallorossi l’ex di giornata è Marco Firenze, che ha giocato nel Crotone nella stagione 2015/16 – solo due presenze -, e nella stagione 2018/19 – 32 presenze, con 5 gol, 7 assist in 2477′ giocati -. Tra le fila del Crotone l’ex è Andrea Dini, estremo difensore dei rossoblù, che fu al Messina nella 2016/17, esperienza durata solo due partite – in cui non scese in campo -, lasciando poi il club direzione San Marino.
CROTONE, CRISI E BLACKOUT – Il Crotone non ottiene la vittoria dal 13 gennaio 2024, dal match vinto con un nettissimo 4-0 a Torre del Greco contro la Turris. Poi 8 match senza 3 punti – 5 pareggi e 3 sconfitte – e alcuni match persi dopo essere andati anche sul doppio vantaggio. Con il Foggia, i ragazzi di Baldini hanno subito l’1-1 e il 2-1 nel giro di qualche minuto. Peggio è successo col Giugliano, sul 2-0 a fine primo tempo e al 2-3 finale segnati in 25′ del secondo tempo. Non è solo demerito di Baldini, perché questi “blackout”, erano presenti anche durante la gestione Zauli. Basti pensare a Cerignola-Crotone del 27 gennaio, con gli ospiti in vantaggio grazie all’autogol di Gonnelli e la rete di D’Ursi, e poi rimontati – ancora una volta solamente nella seconda frazione -, dalle reti di Malcore e la tripletta di D’Andrea, per il clamoroso 4-2 finale.
MESSINA, I 3 PUNTI VALGONO LA SALVEZZA MATEMATICA – La partita contro il Crotone ha un sapore particolare per squadra e tifosi giallorossi. L’eventuale vittoria, indipendentemente dal risultato del fanalino di coda Brindisi – che avrà da scontare con ogni probabilità una penalizzazione di 2 punti -, varrà la salvezza matematica. Un netto taglio col passato, frutto del lavoro e la reazione dei giallorossi dopo il novembre di 6 sconfitte consecutive – che aveva proiettato la squadra di Giacomo Modica, a rischio esonero, addirittura al penultimo posto della graduatoria. I 3 punti permetterebbero di guardare in avanti, con la zona play-out lontana 10 lunghezze, e la zona play-off, momentaneamente, solo a un punto.
RAGUSA, CROTONE PER CONFERMARSI – Il capitano giallorosso, Antonino Ragusa, si è sbloccato in questa stagione, dopo che l’ultima rete era datata 13 maggio 2023 – il gol che valse la salvezza al Messina nella passata stagione -. La rete del 2-1 contro il Brindisi è frutto di pazienza e abnegazione, ma il classe 1990 vuole bissare il gol contro il Crotone. I calabresi sono la squadra che Ragusa ha più volte affrontato in carriera – 15 volte -, riuscendo però a segnare solamente in un occasione. L’ultimo, e unico, gol risale infatti alla Serie B 2019/20, in un Crotone-Spezia, in cui la sua rete valse il definitivo 2-1 a favore dei liguri.
*foto copertina: ACR Messina – Facebook Ufficiale | ph. Francesco Saya
