Messina, dritti verso il ricorso. Proto: “Sfida da combattere”
Pubblicato il 11 Luglio 2017 in Primo Piano
Tutto come previsto. Alle 19 di martedì è arrivata la bocciatura da parte della Covisoc alla domanda di iscrizione dell’Acr Messina. Nessuna sorpresa in casa giallorossa: il club guidato da Franco Proto punta diritto al ricorso del 14 luglio. Alle 19 di venerdì scade il termine per presentare reclamo contro la bocciatura odierna, entro quel giorno dovranno essere prodotti i documenti mancanti: liberatorie dei pagamenti di stipendi e contributi per un totale di quasi 600 mila euro, più la polizza fideiussoria di 350 mila (con co-garanzia) a cui vanno sommati 40 mila da elargire al broker. Una volta presentato il ricorso la data da segnare in rosso sul calendario è quella del 20 luglio, il giorno in cui il Consiglio Federale comunicherà le 60 squadre che comporranno la prossima Serie C.
PARLA IL PRESIDENTE – Raggiunto telefonicamente il numero uno giallorosso Franco Proto non tradisce emozioni negative: “La vita è piena di sfide, le affrontiamo con coraggio da leoni. Purtroppo non si possono smentire i numeri, ereditiamo un debito inqualificabile e il lavoro è stato clamoroso. L’immagine del Messina è stata azzoppata e ha perso di credibilità, sapevamo tutto ma abbiamo deciso che era giusto provarci e non arrendersi. Stiamo aspettando in queste ore la bozza della fideiussione, tutte le garanzie del caso sono state prodotte. Poi toccherà agli emolumenti. Un plauso al migliaio di tifosi che hanno sottoscritto l’abbonamento, fanno parte di noi e rappresentano Messina. La rincorsa è lunga, combattere questa battaglia è già una vittoria”.
PIANO GRASSANI – L’avvocato bolognese è l’uomo incaricato di risolvere il complicato passaggio per la ricapitalizzazione del patrimonio societario. Nessuna comunicazione ufficiale sull’argomento, la sensazione però è quella che il piano previsto da Grassani potrebbe essere stato accolto. Proprio per questo motivo al Messina mancherebbero da fronteggiare solo i passaggi riguardanti fideiussione e stipendi.