Messina, eliminazione che non fa male: il Catania passa di misura

Pubblicato il 4 Ottobre 2023 in Primo Piano

Un primo tempo equilibrato e col rammarico della chance bucata da Cavallo, poi il doppio colpo a inizio ripresa del Catania che sembra chiudere la sfida. Messina che reagisce, produce gioco e ci crede fino alla fine: Ortisi accorcia da fermo, ma il tempo per rimettere le cose in pari è troppo poco.

BRIVIDO E CRESCITA – Che la Coppa Italia sia un poco utile orpello voluto dalla Lega Pro è cosa, ampiamente, nota. In tutte le formazioni viene celebrato il turnover di massa e andare avanti è, spesso, frutto di casualità più che di programmazione. Il premio finale è un posto in prima fila nei playoff, ma per farlo occorre una profondità di rosa che mal si sposa – per esempio – con le squadre che non hanno come obiettivo la parte alta della classifica. Rotazioni obbligate per tutte le 60 interessate, pensate per un Messina che domenica viaggerà alla volta di Potenza per affrontare il Sorrento nel primo scontro di un trittico che passerà dal doppio impegno interno contro Casertana e Giugliano tra mercoledì 11 e domenica 15 ottobre. Lunga premessa per giustificare le scelte di Tabbiani e Modica che rivoluzionano finché possono il loro undici iniziale: cambia meno il tecnico etneo vista una disponibilità minore – in panchina porterà solo 8 uomini contro i 14 di Modica -, così calciatori del calibro di Ladinetti e Zammarini restano titolari in mezzo al campo, con loro un Deli che si fatica a pensare seconda linea. Un po’ in tutti i reparti è un Catania da prima pagina, di contro il Messina è rivoltato dalla porta in poi con De Matteis all’esordio e modifiche in ogni ruolo. Ortisi resta titolare, ma trasloca a centrocampo dove trova per la prima volta in stagione Franco. Squalifica finita in campionato, la sgambata del Massimino torna utile per mettere minuti e abitudine. Impegno che le due squadre, però, onorano alla grande e non solo perché la sfida è un sentito derby. Deli approfitta di una palla persa dal centrocampo giallorosso per scappare e calciare: traversa. Brivido unico, seguito dal leggero fremito provato da Marsura che prova a pungere De Matteis due volte. Messina che parte accorto, poi esce alla distanza e si scalda grazie a Buffa e soprattutto Cavallo. L’esterno pecca di mira, mostrando ancora quel pizzico di irresolutezza negli ultimi metri. Un grande peccato, perché lo scambio tra Zunno e Ortisi – con quest’ultimo nelle vesti uomo assist – lo aveva liberato in ottima posizione. Un sinistro affrettato e sparacchiato in curva non è certamente il meglio che avrebbe potuto fare, men che meno quello che l’azione avrebbe meritato come esito finale. Il pari è risultato fisiologico, oltre che giusto, per una prima frazione rimasta equilibrata per quasi tutto il tempo di gioco.

BOTTA DOPPIA, RISPOSTA TARDIVA – Tutto si rompe a inizio secondo tempo, quasi che il Catania non voglia prolungare l’impegno ben oltre il 90′. L’accelerazione che la squadra di Tabbiani impone è evidente, come la facilità con cui il Messina si fa bucare per ben due volte in cinque minuti. Franco forza un passaggio che Marsura recupera, due tocchi per lanciare Zammarini che avanza fino a imbucare per lo stesso Marsura che brucia la linea mal disposta giallorossa. Extra passaggio per Bocic che deve solo spingere in rete. Vantaggio del Catania che inclina il match, ma la chiusura è vicina. Cinque minuti, come detto, quelli che bastano per conquistare un corner che Ladinetti mette sulla testa di Sarao che colpisce con forza piegando le giovani mani di De Matteis. Nell’occasione marcatura di Darini non ottimale. Uno-due e Messina al tappeto. Modica vuole una reazione e ci prova con tre volti nuovi: Frisenna, Ragusa e Salvo per Franco, Luciani e Darini. C’è Zunno a lavorare da prima punta per provare a togliere riferimenti e cercare maggiore velocità. Qualche puntura arriva, ma le ingenuità difensiva non si arrestano e Tropea regala un contropiede solitario a Bocic che, però, spreca per eccesso di presunzione con un destro dalla distanza che De Matteis blocca. Altra chance per il Messina che arriva a poco dal termine, ancora una palla inattiva con Frisenna che trova Salvo che viene fermato dal palo. Sulla respinta il suo tap-in è debole, Bethers può bloccare. Catania che si addormenta un po’ troppo presto, Messina abituato a giocare sempre con logica e una chance arriva con un piazzato dal limite. Tocco e sinistro secco di Ortisi che trova l’angolino e accorcia. Giusto così, perché il passivo era fin troppo ampio, nonostante fosse figlio di una chiara serie di mancanze giallorosse. Il doppio colpo del Catania, però, basta per indirizzare la sfida, Messina a cui resta il merito di un primo tempo giocato con buona volontà e di un tentativo lodevole di reazione dopo la seconda rete etnea. Blackout grave, invece, quello che ha permesso alla squadra di Tabbiani di portare dalla propria parte l’incontro. Un altro piccolo sorriso per Modica arriva, poi, dal buon ingresso – per volontà e vivacità – di capitan Ragusa. La continuità in settimana e in partita saranno le armi per la sua crescita, non solo fisica. Catania che passa il turno e che attende la vincente tra Picerno e Taranto, sfida che si giocherà al Massimino.

CATANIA – MESSINA 2-1

MARCATORI Bocic (C) al 9′, Sarao (C) al 14′, Ortisi (M) al 44′ s.t.

CATANIA (4-3-3) Bethers; Bouah, Silvestri (dal 15′ s.t. Curado), Lorenzini, Maffei (dal 32′ s.t. Castellini); Deli, Ladinetti, Zammarini (dal 15′ s.t. Rocca); Bocic, Sarao (dal 27′ s.t. Di Carmine), Marsura (dal 26′ s.t. Chiricò). (Albertoni, Quaini, Mazzotta). All. Tabbiani

MESSINA (4-3-3) De Matteis; Polito, Darini (dal 18′ s.t. Salvo), Pacciardi, Tropea (dal 39′ s.t. Zammit); Buffa, Franco (dal 18′ s.t. Frisenna), Ortisi; Cavallo (dal 39′ s.t. Scafetta), Luciani (dal 18′ s.t. Ragusa), Zunno. (Di Bella, Fumagalli, Firenze, Manetta, Lia, Emmausso, Ferrara, Scafetta, Plescia). All. Modica

ARBITRO De Angeli di Milano

NOTE Ammoniti Zunno, Chiricò, Rocca, Ortisi e Frisenna. Corner 2-3. Recupero 1′ e 4′.

*foto copertina: Acr Messina – Facebook ufficiale | ph. Francesco Saya

Commenta

navigationTop
>

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi