Messina-Fidelis Andria, Raciti: «Gara spartiacque, ma non fondamentale»
Pubblicato il 18 Febbraio 2023 in Sala Stampa
Conferenza stampa della vigilia per mister Ezio Raciti in vista del fondamentale scontro diretto tra il suo Messina e la Fidelis Andria.
AVVERSARIO DIFFICILE – «Non bisogna fare l’errore di valutare l’Andria per la posizione in classifica. Ha cambiato tanto nel mercato ed è una buonissima squadra, affrontiamo una squadra viva e che ha dimostrato nelle ultime partite di saper fare battaglia. Dobbiamo essere pronti sotto l’aspetto fisico e mentale per rispondere colpo su colpo ai tanti duelli che ci saranno. Mi aspetto una partita sporca, difficile. Concedono poco agli avversari, sanno pressare alti e sono molto organizzati dal punto di vista tattico con un regista come Arrigoni. Va affrontata nel modo migliore, magari sfruttando le loro stesse armi e con i singoli che possono fare la differenza. Col Cerignola avevamo preparato bene la sfida, forse quella in cui abbiamo creato di più e concesso meno. È stata una gara episodica che, quindi, non mostra un calo di concentrazione. I ragazzi lavorano bene, si sacrificano e vedo grande applicazione. Non tutte le partite riescono nello stesso modo. Con l’Andria sarà una partita spartiacque, non fondamentale perché non è l’ultima. Sicuramente, però, è la più importante tra quelle giocate. Avere gente carica, ma la qualità di chi viene trascina come se fossero il triplo. Spero che qualche diffidente abbia voglia di darci una mano, tutti insieme possiamo dare energie positive alla squadra. Ci sono due scontri diretti, mi auguro buone notizie ma senza il nostro risultato conterà poco. Dobbiamo ottenere i 3 punti. Il terreno? Mi dicono che è in buone condizioni, non sarà un problema».
SINGOLI – «Abbiamo qualche giocatore acciaccato, valuteremo nelle ultime ore che formazione mettere in campo. Sceglieremo sempre equilibrio e identità. Fiorani fa parte di un gruppo di centrocampisti centrali, ma è l’unico che può adattarsi a fare il quarto di centrocampo. È molto intelligente tatticamente, sa dare qualità e quantità. Per lui le possibilità sono le stesse degli altri. In difesa abbiamo quattro centrali bravi, ragazzi che hanno capacità e decido in base alla settimana. Non abbiamo preferenze precise, anche perché hanno caratteristiche diverse. Ragusa predilige la fascia sinistra, ma lavoriamo per capire il tipo di partita per farlo rendere di più. Questo, però, non è un discorso semplicistico e che si può riassumere con questo giocatore in quel ruolo e viceversa. Tutto fa parte di un mosaico. Perez e Curiale possono convivere, hanno caratteristiche diverse e il loro impiego passa anche dalla valutazione del tipo di partita e di avversario. Kragl? Valuteremo in rifinitura per capire come sta e quanti minuti potrebbe avere».