Messina-Foggia: se puoi vincere, devi farlo

Pubblicato il 23 Marzo 2024 in Primo Piano

La corsa playoff si accende con una sfida che rappresenta il più classico degli scontri diretti da non sbagliare. Il Messina che attende il Foggia, infatti, deve provare a raccogliere il massimo possibile per scavalcare e tenere lontano gli avversari. E le tre gare interne rimanenti non possono essere fallite.

MEDIA PUNTI – I pareggi esterni con Benevento e Latina hanno mossa la classifica e mostrato una squadra matura e convinta delle proprie qualità. Due prestazioni diverse, ugualmente utili per presentarsi al rush finale playoff con tutte le carte in regola per raggiungere un posto nelle prime dieci. Due pareggi difficili viste le assenze e la forza di avversari che, comunque, non sembrano spaventare una squadra diventata sfrontata. Dovrà esserlo anche contro il Foggia, perché quella di Cudini è probabilmente la formazione più in forma del momento. Un buco nero aperto il 24 novembre e rimasto attivo fino all’11 febbraio. Solo 5 punti in 11 partite. Il ritorno di Cudini ha pian piano riacceso le speranze di una squadra che sembrava destinata agli spareggi playout. Invece no, perché il cambio di passo è stato radicale e il Foggia ha collezionato punti su punti per toccare il decimo posto raggiunto nello scorso turno dopo il successo sulla capolista Juve Stabia. Insomma, un avversario in grande condizione fisica e mentale, anche se al San Filippo arriverà una versione più povera per squalifiche e infortuni. Non una buona notizia, o meglio non una notizia su cui cullarsi visto che la rosa dei rossoneri presenta pericoli in ogni reparto. Scontro diretto di quelli difficili, ma decisivo per il cammino playoff. Le tre sfide interne restanti rappresentano il punto di forza del calendario del Messina che al San Filippo, oltre al Foggia, ospiterà Monterosi e Potenza. La media punti dei giallorossi è di 1,28 – chiaramente influenzata in negativo del novembre a zero -, se venisse confermata -da qui a fine stagione sarebbero solo 8 i punti conquistati (7,68 da arrotondare) per un totale finale di 49. Pochi, perché la sensazione è che ne serviranno dai 50 in su per assicurarsi un posto in top ten. Infatti, il Messina con questa media è undicesimo, per questo serve andare oltre il grande lavoro già fatto. Servono tre vittorie interne per alzare la media e rafforzare la propria candidatura. Senza dimenticare il cammino esterno: sulla carta difficile ma è in quei casi che i giallorossi si esaltano.

LE SCELTE – I numeri non dicono tutta la verità, ma non raccontano bugie. Possono essere messi da parte, perché in campo servono anche gli altri ingredienti. Organizzazione, applicazione e volontà. Foggia avversario a cui non dare ritmo offensivo e sicurezza nei propri mezzi, perché la squadra di Cudini è di quelle capaci di conquistare campo grazie a tecnica e pazienza. Servirà un pressing alto portato bene e con vigoria, poi praticità. Sì, mettere da parte alcuni leziosismi per essere concreti a dismisura negli ultimi venti metri offensivi. Formazione che prende vita con Fumagalli in porta, davanti a lui Manetta dovrebbe tornare in coppia con Pacciardi vista anche una condizione non ottimale di Dumbravanu. Sulle corsie Lia resta favorito su Salvo, con Ortisi a sinistra. In mezzo al campo Frisenna più Franco, meno probabile l’impiego di Firenze. Ballottaggio anche in attacco dove Plescia è in vantaggio su Ragusa – nonostante il capitano sia in ottima forma, ma è anche il più “bravo” a entrare in gara in corso -, così sulla trequarti pare scontato il trio con Rosafio a destra, Zunno a sinistra e il rientrante Emmausso centrale. Nel Foggia assenti Riccardi e Vezzoni per squalifica, out anche Carillo – operato al ginocchio -, Marzupio e Santaniello. Confermato il 3-4-3, comunque, con un trio offensivo che dovrebbe vedere Gagliano riferimento centrale con Millico e Rolando a supporto.

MESSINA (4-2-3-1) Fumagalli; Lia, Manetta, Pacciardi, Ortisi; Frisenna, Franco; Rosafio, Emmausso, Zunno; Plescia. All. Modica

FOGGIA (3-4-3) Perina; Papazov, Ercolani, Rizzo; Silvestro, Odjer, Tascone, Salines; Rolando, Gagliano, Millico. All. Cudini

*foto copertina: Acr Messina – Facebook ufficiale | ph. Francesco Saya

Commenta

navigationTop
>

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi