Messina-Gelbison, la legge del più forte

Pubblicato il 3 Febbraio 2018 in Primo Piano

Chi rincorre ha sempre torto. In realtà i pareggi di Nocera e Gela sono ottimi risultati nel cammino generale della stagione, se però devi recuperare il terreno perduto ogni pari sembra una sconfitta. Errore psicologico da non fare, il Messina degli ultimi mesi regala calcio e idee tanto da diventare la squadra più interessante del torneo. Crescita lenta e sui motivi diventa inutile tornare, oggi c’è da tenere la mente accesa in vista di un ciclo complicatissimo. Al San Filippo arriva il classico avversario che non vorresti mai incontrare: la Gelbison di mister De Felice è la tipica squadra di categoria organizzata e pericolosa. Sul cammino dei giallorossi, nelle ultime due sfide interne, sono arrivate formazioni simili a quella campana: Portici e Cittanovese, gli andamenti opposti delle gare chiariscono come sia il Messina a guidare nel ballo dei novanta minuti. In attesa che gli strascichi del Presti regalino il risultato finale, c’è da assorbire la lunghissima squalifica di Inzoudine: il francese sulla corsia mancina era il perfetto opposto di Damiano Lia, allo stesso tempo era arrivata la scoperta di un Cozzolino credibile nel ruolo di interno di centrocampo. Il lungo stop che terrà fermo Inzoudine potrebbe stravolgere il piano di gioco, soprattutto vista la coperta corta in difesa e le diffide di Manetta e Cassaro.

MENTALITÀ – Una vittoria che varrebbe un sorpasso, una gara da vincere per chiarire che al San Filippo i giallorossi non ammettono deroghe alla conquista dei 3 punti. Unico obbligo stagionale questo, le difficoltose trasferte in arrivo costringono i ragazzi di Modica a non regalare nulla tra le mura amiche. Acireale, Troina e Vibonese i prossimi avversari sul cammino esterno per i giallorossi: testa bassa e lavorare è il mantra che ha aiutato nella prima parte della scalata, adesso serve la convinzione di essere più forti e di potersi imporre contro chiunque. Questo Messina ha dimostrato di avere idee e il continuo spettacolo regalato merita, adesso, il premio delle vittorie in serie. La classifica è il vero tarlo per i giallorossi: più corri e più non arrivi, sembra questa la punizione per chi è partito troppo a rilento. I passaggi a vuoto sono serviti per ritrovare organizzazione: Lamazza e Modica hanno modellato una rosa perfette per lo stile del tecnico. Yeboah è il simbolo della rivoluzione, l’infortunio di Bettini il grosso peccato. Bellissimo il gesto del centrocampista: infortunato e tornato a casa per curarsi, autosospensione dello stipendio per non pesare senza giocare sulle casse societarie. Corretto in un mondo particolare, Bettini non rinuncia banalmente al solo denaro ma manda un messaggio ad un sistema dove sono pochi quelli che vogliono meritare e non solo guadagnare. In attesa del suo, fondamentale, ritorno possiamo archiviare la vicenda come un chiaro segnale che il gruppo ragiona per il bene comune e non singolarmente.

OBBLIGHI – La squalifica di Inzoudine e le condizioni di Migliorini influenzano le scelte di mister Modica, quasi più del regolamento under. La continuità è l’arma che questa squadra non vuole perdere, per questo motivo difficilmente Cozzolino tornerà nel ruolo di esterno basso. Potrebbe toccare ancora una volta a Cassaro, già visto a Nocera, completare un reparto che vede intoccabile la coppia Manetta-Bruno, con Lia sulla destra. Detto di Cozzolino, ci sarà ancora Bossa in cabina di regia con Lavrendi incaricato di regalare esperienza e lavoro sporco. In avanti non possono esserci alternative al trio con Rosafio e Ragosta ai fianchi di Yeboah. Le assenze di Bettini e Cocuzza tolgono alternative, Migliorini deve ritrovare minuti e stabilità al più presto per non limitare le scelte in mediana. Scalpita il giovane Mascari, il suo contributo è una garanzia per impegno e volontà.

MESSINA (4-3-3) Meo; Lia, Manetta, Bruno, Cassaro; Cozzolino, Bossa, Lavrendi; Rosafio, Yeboah, Ragosta. All. Modica

GELBISON (3-5-2) D’Agostino; Mustone, Cipolletta, Grieco; Zaccaria, Cammarota, Esposito, Uliano, Parisi; De Luca, Tandara. All. De Felice

Commenta

navigationTop
>

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi