Messina, Giorgione: “I nostri tifosi innamorati di una squadra che lotta”
Pubblicato il 22 Ottobre 2015 in Primo Piano
“Avrei accettato Messina anche in serie D, sono un uomo che non si rimangia la parola data: quando il mister mi ha contattato per iniziare questa avventura ho risposto immediatamente presente”. Per la prima volta al Sud, il centrocampista Carmine Giorgione è entusiasta dell’esperienza fin qui maturata in riva allo Stretto: “Sono in città dall’11 agosto ed ho avvertito immediatamente sensazioni positive. Al Meridione si gioca un calcio più competitivo; finora, inoltre, ho sempre visto stadi ribollenti di passione. A Messina siamo circondati dall’affetto di una piazza tornata ad entusiasmarsi per la propria squadra”.
LEADER – Fedelissimo del tecnico Arturo Di Napoli, Giorgione si è imposto fin da subito come uno degli elementi più carismatici del collettivo giallorosso: “Siamo un gruppo di persone umili, ognuno cerca di dare il massimo per supportare i compagni. La nostra fase difensiva parte dalla pressione degli attaccanti sul portatore di palla: raramente ho visto in carriera le punte correre ad inseguire l’avversario come avvenuto finora con Cocuzza e Tavares. Il primo posto ci ha regalato sensazioni piacevoli, ma il nostro vero obiettivo resta quello della salvezza, raggiunti i fatidici 40 punti potremo iniziare a fare discorsi più ambiziosi”.
IL PROSSIMO AVVERSARIO – La Lupa Castelli Romani è reduce dal pesante rovescio interno con il Foggia. Giorgione invita tutti a non abbassare la guardia: “Dobbiamo continuare a correre e lottare come abbiamo sempre fatto. Temo di rivedere una riproposizione della gara con l’Ischia, per tale motivo dovremo restare sempre attenti a non farci sorprendere in contropiede”.