Messina, gol e show: poker di sorrisi e Taranto ribaltato
Pubblicato il 7 Settembre 2024 in Primo Piano
Rimonta e vittoria. Il Messina ribalta il Taranto e trova il primo successo stagionale, spinto da una grande ripresa in cui Garofalo e Anatriello assestano l’uno-due decisivo dopo il vantaggio tarantino di Ardizzone e il pari dal dischetto di Luciani. Nel recupero Frisenna firma il poker.
SOFFERENZA E RIGORE – Dimenticato nel tempo. Sì, l’ultimo rigore concesso in casa ai giallorossi è troppo vecchio per essere ricordato con facilità. Ciro Foggia nella stagione del ritorno in Serie C, a lui segue Luciani che che trasforma dal dischetto e impatta una sfida che vedeva il Messina sotto. La rete del Taranto era arrivata presto, con Ardizzone che di testa chiudeva una lunga azione di squadra con la difesa di Modica spettatrice, anche per evidenti difetti di posizionamento. Uscite sbagliate, scalate in ritardo e così quando Guarracino crossa dalla sinistra non c’è Lia, Manetta accorcia lentamente e Marino salta pochissimo. Battuto Curtosi, tornato titolare dopo la prestazione insufficiente di Krapikas a Cerignola. Il penalty di Luciani pesa come un jolly pescato dal mazzo, perché il Messina era in evidente difficoltà contro un Taranto più ordinato e consapevole del piano di gioco da attuare. Sull’out mancino i giallorossi imbarcano: Ortisi è sempre in ritardo, Marino difende a fatica. Fiorani cerca Matera sotto porta, ma il numero 21 non arriva per un soffio. Giallorossi graziati, soprattutto un sistema difensivo totalmente bucato. Modica disegna i suoi con Anatriello spostato a destra per lasciare Luciani in mezzo, l’ex Alessandria si adatta discretamente e gioca con caparbietà per sé e i compagni. Suo il lancio di esterno sinistro a trovare Luciani in profondità, poi il contrasto con Del Favero e il rigore. La manovra offensiva è frenata dall’ultimo passaggio, perché il Messina muove bene la palla ma pecca nella scelta finale. Il primo tempo va in archivio con la netta sensazione che il Taranto avrebbe meritato il vantaggio, mentre al Messina resta la consapevolezza di dover trovare un reale equilibrio per reggere in fase di non possesso e un gioco più verticale in quello offensivo.
TRAVOLGENTI – La ripresa rappresenta il crollo fisico del Taranto e la crescita dirompente del Messina. Uno-due in pochi minuti e k.o. tecnico: Frisenna in verticale su Lia, cross in mezzo che Anatriello sbuccia e Garofalo spara all’incrocio con un destro al volo in acrobazia. Primo cazzotto. Il secondo arriva grazie a un’altra azione manovrata e l’insistenza di Ortisi: cross sul secondo palo e Anatriello schiaccia in rete di testa. Taranto tramortito. La squadra di Gautieri paga una condizione fisica carente, così il Messina prende campo e cresce in personalità. Il primo tempo viene spazzato via, anche grazie a una maggiore precisione. Misura diversa nel dosare i passaggi, lucidità maggiore e capacità di approfittare della superiorità fisica e mentale rispetto all’avversario. Gautieri si gioca le carte Fabbro e Giovinco, ma la sua squadra è ormai fuori dal match. Messina in controllo, con Modica che lancia Salvo e Rizzo per Ortisi e Anzelmo per passare a una abbottonata difesa a cinque. Il terzo finale di gara non racconta praticamente nulla, buona notizia perché significa che la squadra di Modica ha gestito il vantaggio riuscendo, anche, ad addormentare lunghe fasi di gara. Il recupero regala la magnifica perla di Frisenna che firma il poker con un gran destro dalla distanza. Triplice fischio e primo successo stagionale per la squadra di Modica. Il tecnico si merita la copertina per la capacità di stimolare i suoi durante l’intervallo e trovare una vittoria pesantissima in chiave salvezza.
MESSINA – TARANTO 4-1
MARCATORI Ardizzone al 6′ (T), Luciani (M) su rigore al 19′ p.t.; Garofalo (M) al 1′, Anatriello (M) al 5′, Frisenna (M) al 50′ s.t.
MESSINA (4-3-3) Curtosi; Lia (dal 38′ s.t. Cominetti), Manetta, Marino, Ortisi (dal 22′ s.t. Salvo); Frisenna, Anzelmo (dal 22′ s.t. Rizzo), Garofalo (dal 38′ s.t. Petrucci); Anatriello, Luciani (dal 15′ s.t. Petrungaro), Pedicillo. (Krapikas, Di Bella, Ndir, Mamona, Re, Morleo, Adragna, Mameli). All. Modica
TARANTO (4-3-3) Del Favero; Mastromonaco, De Santis, Shiba, Contessa (dal 21′ s.t. Verde); Ardizzone (dal 32’ s.t. Varela), Schirru (dal 10′ s.t. Speranza), Matera (dal 10′ s.t. Fabbro); Fiorani, Zigoni (dal 21′ s.t. Giovinco), Guarracino. (Meli, Marong, Varela, Papazov, Garau, Vaughn). All. Gautieri
ARBITRO Mirabella di Napoli
NOTE Paganti 1396, abbonati 372, incasso n.c. Ammoniti Del Favero, Ortisi, De Santis, Frisenna, Fiorani e Shiba. Corner 2-2. Recupero 2′ e 5′.