Giovedì confuso in casa Messina: prima il riavvicinamento tra Modica e il club giallorosso, poi il passo indietro e l’addio definitivo. Infine la corsa a due tra Cudini e Banchieri: il primo tituba, il secondo firma.
CRISI TECNICA – “Risolta”, si legge nel comunicato con il Messina convoca una conferenza stampa per la mattina di giovedì in cui verrà svelato come proseguire dal punto di vista tecnico. Nessuna sorpresa all’orizzonte, in apparenza, perché l’idea che Giacomo Modica sarebbe rimasto sulla panchina – da lui lasciata per la seconda volta nella tardissima serata di lunedì – era reale. Mattinata che cambia le carte in tavola: filtra che parte della squadra sembrerebbe non digerire del tutto l’ipotesi e il tecnico, già poco convinto, comprende che sia meglio non continuare. Giusto così, perché Modica era stato netto e sferzante al momento dell’addio, anzi del secondo addio. Particolare non da poco, che racconta di una motivazione flebile e scesa sotto al livello di guardia troppe volte. Che tra il Messina e Modica dovesse finire era chiaro. La conferenza? Ah già, convocata per un motivo ma finita per diventare il panegirico del presidente Alaimo nei confronti del direttore sportivo Domenico Roma. Che lavora, e parecchio; ma la cosa era già evidente visto un mercato ricco di novità. Alaimo conferma che con Modica era quasi fatta, ma racconta che sia stata una sua libera scelta non tornare. Come detto, però, la storia è più ricca di così e occorre mettere tutti i fatti sul tavolo. Vabbè, problemi loro e di poco conto; perché chi tiene a questi colori ha interessi ben diversi: salvarsi. Con chi? Alaimo annuncia imminente l’arrivo del nuovo tecnico. Nelle ore post pranzo, allora, la voce che sarà Mirko Cudini il prescelto si fa sempre più grossa. Non ci sono possibilità di smentita in merito, ma l’affare non si compie. La corsa era, però, a due: così il direttore Roma vira con decisione su Simone Banchieri. Prima il comunicato di rescissione da parte della Vis Pesaro – suo ultimo club -, poi quello del Messina. Accordo fino al giugno 2025.
CHI È – Simone Banchieri, classe 1974, tecnico originario di Torino; vanta esperienze in Serie D e Serie C: ultime tre esperienze con alterne fortune tra Novara (dove ha perso una semifinale promozione contro la Reggiana, nel luglio 2020 al termine di una stagione condizionata dal Covid), Pro Sesto e Vis Pesaro. Tecnico dalla visione tattica non integralista visto la capacità di passare dal 4-2-3-1 alla difesa a 3, come nel finale del suo incarico con la squadra marchigiana. Tecnico da sempre apprezzato per la sua schiettezza e per la capacità di creare un forte legame con il gruppo. Vedremo, inutile anche ipotizzare possibili idee tattiche visto il mercato ancora aperto e il prossimo impegno ormai alle porte.