Messina, il tunnel è alle spalle: Cocuzza azzanna l’Igea Virtus
Pubblicato il 5 Novembre 2017 in Primo Piano
La cura Modica funziona. Il Messina è ufficialmente fuori dal tunnel. Vince bene, con merito, ordine, cinismo. E non senza qualche rimpianto per un paio di occasioni gettate alle ortiche. Vince l’essenziale, con il pass vittoria firmato Totò Cocuzza, che trova il guizzo vincente tanto atteso e regala ulteriori input positivi a Giacomo Modica
SENZA SBOCCHI – Il tecnico punta sulle certezze. Quelle di sempre (centrocampo solo di over) e quelle maturate nelle ultime settimane. Tra queste c’è di certo Mascari, confermato al centro del tridente offensivo, dove, con Rosafio, ritrova spazio anche Cocuzza, schierato largo a sinistra. Trio intoccabile, come si accennava, in mediana, con Migliorini stretto tra Maiorano e Lavrendi. In porta confermato Meo, alle spalle di una difesa a 4 in cui strappa nuovamente una maglia da titolare Manetta, centrale accoppiato a Bruno. Sulle fasce spazio a Cozzolino e alla novità Lia, sino ad oggi sempre impiegato sulla corsia alta. L’equilibrio nella fase iniziale è totale. Le due squadre giocano a specchio, ed è a centrocampo che la sfida entra nel vivo da subito. Nonostante il buon forcing dell’Igea, però, l’occasione ghiotta arriva per il Messina, con il pallonetto di Lavrendi che ci infrange sulla traversa. Preludio al tentativo di Maiorano, che da fuori impegna Ingrassia. Poco dopo Raffaele è costretto ad operare il primo cambio, quando Santamaria rileva l’infortunato Merkaj. L’avvicendamento stravolge la struttura tattica dell’Igea, che da questo momento passa al 3-5-2. L’equilibrio non si spezza, complici la buona verve della retroguardia di casa, che non concede sbocchi alla manovra offensiva ospite, e la sterile capacità di affondare il colpo da parte del Messina, che negli ultimi 30 metri fatica a incidere con i suoi terminali offensivi.
INCORNATA – Almeno sino a inizio ripresa, quando si spacca la partita. Lia, il migliore in campo, punta lo spazio prima di scodellare in mezzo, dove arriva Cocuzza, che trafigge di testa Ingrassia sul secondo palo. Seconda rete stagionale, bellissima, condita dalla dedica rivolta alla moglie e alla figlia presenti in tribuna. Da qui in avanti il Messina stringe i reparti e consolida un equilibrio di fondo, propensione che impedisce all’Igea Virtus di ricamare trame degne di nota. Anche quando Modica mette mano al mazzo di carte a disposizione, gettando nella mischia tre nuove pedine nel giro di 5′: Polito, Colombini e Ragosta. Il Messina ha l’occasionissima per chiuderla proprio con Ragosta, che da due passi incrocia male il destro. Preludio al secondo match point, che arriva da lì a poco: Mascari scarica a tu per tu sul portiere e si mangia le mani. Il lasso di tempo che poi sfocia nel triplice fischio non regala altro di sostanziale, se non l’inossidabile atteggiamento del Messina, che non molla di un centimetro fino ai titoli di coda. Fino al brindisi: il secondo in 4 giorni.
MESSINA 1
IGEA VIRTUS 0
MARCATORE Cocuzza al 8′ s.t.
MESSINA (4-3-3) Meo; Lia, Manetta, Bruno (dal 29′ s.t. Colombini), Cozzolino (dal 24′ s.t. Polito); Maiorano, Migliorini, Lavrendi; Rosafio (dal 29′ s.t. Ragosta), Mascari (dal 46′ s.t. Bossa), Cocuzza (dal 36′ s.t. Mariani). (Gagliardini, Pezzella, Scopelliti, Bonadio). All. Modica
IGEA VIRTUS (4-3-3) Ingrassia; Ferrante, Fontana (dal 3′ s.t. Vaccaro), Dall’Oglio, D’Antonio (dal 4′ s.t. Amabile); G. Biondo (dal 1′ s.t. S. Biondo), Pitarresi, Biondi; Merkaj (dal 27′ p.t. Santamaria), Fioretti (dal 1′ s.t. Gatto), Kacorri. (D’Amico, Ciancimino, Cuzzilla, Tramonte). All. Raffaele.
ARBITRO Costanza di Agrigento
NOTE Spettatori 1000 circa. Ammoniti Biondi e Meo. Corner 3-4. Recupero 2′ e 6′.