Messina, incubo senza fine: a Marsala arriva un’altra sconfitta
Pubblicato il 9 Febbraio 2020 in Primo Piano
Non cambia la musica in casa Messina. Ancora una sconfitta per i giallorossi che cadono sul campo di un Marsala più convinto e cattivo. La squadra di Zeman – orfana di Crucitti – non punge quasi mai. Finiti i sogni di gloria, l’attenzione adesso si sposta sull’avvicinarsi della zona playout.
LE SCELTE – Non ci sono sorprese nell’undici iniziale deciso da mister Zeman: torna Saverino in mediana, con lui Lavrendi e Cristiani. La squalifica di Crucitti rilancia Manfrè nel trio chiuso da Rossetti e Arcidiacono. Nel Marsala fuori Padulano e Balistreri, in avanti c’è l’ex Agostino Mascari.
PUNITI – Due squadre affamate di punti e che non perdono tempo – come accade spesso – in prolungate fasi di studio. Schermaglie sterili ma inizio match vivace: Marsala che punge con Scoppetta prima, e ben più pericolosamente con Maiorano, pochi attimi dopo, che impegna Avella in un intervento in due tempi. Messina che affida il proprio peso offensivo ad Arcidiacono, nessun problema per un attento Russo. L’assenza di Crucitti costringe l’ex Potenza a prendersi il doppio delle responsabilità, con la speranza che le settimane all’asciutto di Rossetti e Manfrè siano terminate. Messina che prova a essere più vivace rispetto alle ultime uscite, funziona il pressing di Arcidiacono che costringe Scoppetta all’errore e si invola verso la porta avversaria. Ancora Russo sulla sua strada. Botta e risposta: Candiano parte in azione solitaria, un paio di dribbling prima di essere steso al limite dell’area. Sulla palla lo stesso Candiano, destro deviato dalla barriera e pallone che finisce sui piedi di Maiorano che può insaccare facilmente. Ancora una volta Messina sotto in trasferta, episodica la dinamica della rete ma troppo facile – in precedenza – per Candiano sfondare le linee giallorosse e ottenere il calcio di punizione, poi decisivo. Il Messina prova a reagire con il suo trio offensivo: a turno ci provano – in maniera però velleitaria – Arcidiacono, Rossetti e Manfrè ma il risultato resta dalla parte di un Marsala partito forte e bravo a capitalizzare quanto creato. Padroni di casa meglio messi in campo e più concreti, Candiano ci prova ancora da palla inattiva sfiorando l’incrocio, Messina in calo dopo una fiammata iniziale alla rete subita. I giallorossi cercano di sfruttare l’episodio su palla ferma ma senza fortuna, il contropiede del Marsala è fulmineo ma non spietato e il Messina si salva. Arcidiacono resta il più vivo ma comunque sterile. Finale di tempo che non muta l’andamento, Messina che ci prova nuovamente dalla distanza ma la frazione si chiude col meritato vantaggio del Marsala.
STERILI – La ripresa racconta di padroni di casa più coperti e attenti, cambia poco perché il Messina resta poca cosa e il Marsala sfiora il raddoppio in azione di contropiede ancora con Maiorano. I giallorossi si vedono solo dalla distanza: Emiliano ci prova con una gran botta, Russo devia in corner. Troppo poco – come sempre il Messina -, reazione inesistente e Marsala che riesce ad addormentare la sfida. Non funziona – come da previsione – l’aut aut presidenziale verso una squadra dalla forza mentale limitata. La fame di punti del Marsala – invischiato in zona playout – spinge la squadra di Terranova verso una prestazione concreta e agonisticamente cattiva. Discorso opposto, invece, per un Messina troppo perso tra ricerca di identità e pressione più interna che ambientale. Taccuini vuoti, ci prova ancora Maiorano a riempirli ma prima Avella e poi l’imprecisione gli negano il raddoppio. Sempre e solo Marsala pericoloso: prima Castrovilli e poi Candiano, poca mira ma Messina che non reagisce mai. Zeman si gioca la carta Danza per Cristiani, specchio di una rosa senza sussulti e soluzioni. Giallorossi assenti, Marsala in controllo e match che scorre via: Messina che ci prova con Rossetti ben servito da Fragapane ma difetta in precisione; successivamente palla scodellata in mezzo da Danza ma nulla di fatto. Il Marsala controlla e non rischia più – sfiorando il raddoppio in contropiede con Ferchichi -, il Messina non riparte più. Prima del triplice fischio durissimo scontro di gioco con Danza che resta a terra, partita interrotta per tantissimi minuti. Alla ripresa non accade più nulla, ennesima sconfitta esterna per il Messina che adesso deve guardarsi le spalle.
MARSALA 1
ACR MESSINA 0
MARCATORE Maiorano al 22′ p.t.
MARSALA (4-2-3-1) Russo; Lo Cascio, Scoppetta, Monteleone, Rizzo; Ferchichi, La Vardera (dal 21′ s.t. Federico); Castrovilli (dal 40′ s.t. Gallo), Candiano, Maiorano; Mascari. (Giordano, Lo Iacono, Lorefice, Giambanco, Di Chiara, Celesia, Inzoudine). All. Terranova
ACR MESSINA (4-3-3) Avella; De Meio (dal 32′ s.t. Bonasera), Bruno, Emiliano, Fragapane (dal 41′ s.t. Famà); Saverino, Lavrendi, Cristiani (dal 17′ s.t. Danza e dal 51′ s.t. Sampietro); Manfré (dal 32′ s.t. Buono), Rossetti, Arcidiacono. (Pozzi, Cinquegrana, Barbera, Vuolo). All. Zeman
ARBITRO Pezzopane di L’Aquila
NOTE Spettatori 1000. Ammoniti Emiliano, Scoppetta, Candiano, Bruno, Federico. Recupero 1′ e 5′.