Una vittoria che non scalda nel freddissimo pomeriggio del San Filippo. Un 3-0 rotondo e netto dovrebbe strappare applausi, probabilmente le vecchie abitudini del palato messinese influenzano l’entusiasmo calmierato legato alle ultime due vittorie. Paceco e Isola Capo Rizzuto fanalini di coda di un campionato di Serie D, avversari da divorare e ricoprire di reti se ti chiami Messina. I nomi, però, non scendono in campo e tutte le storie legate al blasone servono a poco. La squadra di Giacomo Modica (voto 6,5) porta a casa due vittorie che rasserenano l’ambiente e cancellano la brutta sconfitta contro la Sancataldese. Il mercato ha ridimensionato i nomi, se lo farà anche con le prestazioni è troppo presto per saperlo. Maiorano è l’addio più doloroso, il suo equilibrio dovrà essere sostituito da una nuova interpretazione della doppia fase di gioco. Il ritorno di Lia in mediana ha regalato un calciatore capace di attaccare la porta, il vero peccato è stata la perdita di una freccia avvelenata sulla corsia destra. La crescita di Bettini riporterà Lia in difesa, mossa decisiva per far ritrovare a Rosafio il compagno di scorrazzate offensive. Il 2017 se ne va con il Messina fuori dalla zona playout: il lavoro di Modica premia un gruppo interessante, esaltato in alcuni singoli dalle idee di calcio del tecnico mazarese. L’impatto di Yeboah è il chiaro manifesto dell’applicazione tattica alle caratteristiche tecniche, il gioco di Modica e l’esplosività dell’attaccante ghanese non possono non creare una miscela offensiva difficilmente contenibile in categorie come questa.
Rinaldi 5,5: pomeriggio senza grossi patemi, la vera pecca è quella strana sensazione di paura trasmessa al reparto difensivo.
Polito 6: partita ordinata per il giovane terzino, in fase offensiva appoggia la manovra senza strafare. Non soffre mai difensivamente. (dal 32′ s.t. Bossa 6: in crescita, dai suoi piedi parte l’azione del 3-0)
Bruno 7: leader assoluto, il suo rientro regala atletismo ed esperienza all’intera squadra. Il suo recupero totale diventa decisivo. (dal 39′ s.t. Manetta sv)
Cassaro 6: attento e pulito, evita problemi interpretando una gara senza fronzoli.
Cozzolino 5,5: troppe imprecisioni nelle due fasi, la sua crescita continua ad essere troppo lenta.
Lia 6,5: sempre il più voglioso dei giallorossi. Spinge e attacca, crea continui pericoli e quando torna in difesa non modifica prestazione e atteggiamento.
Migliorini 5,5: i guai fisici si vedono tutti, gara imprecisa e di scarso impatto per un calciatore che riesce a supplire con l’intelligenza ai limiti di condizione.
Lavrendi 5,5: solita partita pasticciata per il centrocampista calabrese. Tocca tanti palloni ma mai in maniera decisiva, il compitino non basta più. Si divora la rete del raddoppio. (dal 45′ s.t. Bettini sv)
Rosafio 7: sonnecchia nel primo tempo, cresce alla distanza diventando travolgente nel finale sofferto. Doppietta di classe per il capocannoniere giallorosso.
Yeboah 7: perfetto per il gioco di Modica, attaccante centrale ideale per le idee del tecnico mazarese. Un gol buono e uno annullato ingiustamente, in campo aperto o area di rigore è sempre una presenza decisiva. (dal 32′ s.t. Mascari 6: buon impatto del giovane attaccante, decisivo in occasione del tris finale)
Ragosta 6: presenza fisica imponente, manca ancora la cattiveria giusta sotto porta. (dal 36′ s.t. Cocuzza sv)
ISOLA CAPO RIZZUTO Pullano 6; Bruno A. 5,5, Assisi 5,5, Magliano 5,5, Scuteri 5,5; Caterisano C. 6 (dal 27′ s.t. Nebbioso 5,5), Cristiano 5,5; Pellizzi 6, Berlingeri 5, Calabretta 5 (dal 16′ s.t. Colacchio 5,5); Ennin 6 (dal 45′ s.t. Policastrese sv). All. Pisano 5,5