Messina-Juve NG, vincere per continuare a giocare

Pubblicato il 27 Aprile 2025 in Primo Piano

Le parole sono finite, non servono. Il Messina deve battere la Juve NG e non interessarsi più di tanto ai risultati di Casertana e Foggia; solo vincendo, infatti, avrà la certezza di poter giocare lo spareggio salvezza. In caso contrario? Le avversarie non devono vincere.

CONTI FACILI – Tempo di resa dei conti, quelli aritmetici per capire come i giallorossi si garantiranno un posto playout. Il limite sono gli 8 punti di distacco, dai 9 in poi si retrocede. Messina a quota 22, Casertana 29, Foggia 30: se il Messina vince non è importante cosa facciano le altre, o meglio lo è solo per conoscere l’avversario. Se il Messina pareggia deve sperare che la Casertana non vinca a Trapani, si andrebbe a 23 contro 32 e sarebbe Serie D. Se il Messina perde il discorso è lo stesso, perché col pari la Casertana non sarebbe salva. Il Foggia rientrerebbe in conti simili solo perdendo e con la Casertana che vince o pareggia (vantaggio dei campani negli scontri diretti). Insomma, il Messina deve pensare di vincere e basta. La settimana è stata di quelle facili facili, perché niente può motivarti più di poter strappare un’altra chance. Quella che AAD e Sciotto hanno provato a negare a squadra e città. Potrebbe diventare roba per tribunali, ne sapremo di più col tempo. Oggi, prendiamo atto di un’inchiesta contro ignoti e di una denuncia per truffa e minacce presentata da Sciotto. Vicenda dai troppi risvolti per trattarla con leggerezza o superficialità. Ci sarà tempo. Ora, l’ossessione deve essere il campo e vincere. La vittoria di Foggia ha presentato una squadra quasi perfetta, certamente calibrata sull’obiettivo e spauracchio per chiunque. A Caserta anticipano battaglia in caso di playout viste le inadempienze del club giallorosso; un discorso lecito e condivisibile moralmente ma le regole pongono il Messina nella condizione di giocarsela. Attenzione: il Messina inteso come squadra e tifoseria. Il resto non è incasellabile in nessuna categoria del calcio. Diverso il discorso Foggia, visto che i pugliesi sembrano in una condizione societaria e mentale peggiore rispetto al Messina. Ma stiamo andando troppo oltre, pensando quasi che la partita contro la Juve NG sia una formalità. Macché. La squadra di Brambilla ha fatto un percorso di valore portandosi dall’ultimo posto alla griglia playoff. Obiettivo raggiunto, con un incastro di risultato potrebbe cambiare il piazzamento ma è evidente che le motivazioni del Messina siano maggiori. Andranno fatte prevalere, perché le chiacchiere non bastano. Le teorie lasciano il tempo che trovano, serve mostrare di volerlo di più degli altri. Contro la Juve NG e anche dopo.

UNDICI TIPO – Che partita sarà? I bianconeri giocano un calcio veloce e frizzante, difficili da contenere quando ripartono e tatticamente attenti nel far scorrere i reparti con scalate e sovrapposizioni. Una squadra ben allenata e piena di talento, è pur sempre la Juventus. Ecco, non dimentichiamo che il logo sul petto pesa parecchio per questi ragazzi – come quelli di Milan e Atalanta U23 – e che mettersi in mostra fa parte del loro lavoro. Afena-Gyan, Adzic e Pietrelli saranno in Prima squadra con Tudor, non a caso ma per meriti. Una rosa che, quindi, gioca con l’ambizione di strappare una presenza stabile nella Juve dei grandi. Non regaleranno nemmeno la rilassatezza di essere già ai playoff, senza una partita seria e matura il Messina si potrebbe ritrovare con un destino inatteso. Gatto ha parlato di una squadra che si motiva da sola, pronta a continuare nel piccolo miracolo messo in cantiere. Ma attenzione – e vale per tutti: battere la Juve NG non conta nulla, è solo un altro passo in avanti. Il difficile arriverà a maggio. E il difficilissimo in sede federale. Ne riparleremo anche di questo. Ora, è tempo di formazione: conferma in blocco di quanto visto allo Zaccheria, con Krapikas difesa da Gelli (diffidato) e Dumbravanu più Lia e Gyamfi sulle corsie. In regia ci sarà Buchel, poi Petrucci e Crimi (diffidato anche lui). Garofalo riparte da destra, Tordini opposto. Punta centrale Luciani (diffidato e sono tre), nonostante un piccolo fastidio. In corsa, quindi, pronti De Sena e Costantino. Scelte facili, che contano il giusto perché tutti devono essere pronti a diventare decisivi in questa corsa salvezza.

MESSINA (4-3-3) Krapikas; Lia, Gelli, Dumbravanu, Gyamfi; Petrucci, Buchel, Crimi; Garofalo, Luciani, Tordini. All. Gatto

JUVE NG (3-4-2-1) Daffara; Turicchia, Scaglia, Gil; Comenencia, Macca, Faticanti, Puczka; Guerra, Cudrig; Semedo. All. Brambilla

*foto copertina: Acr Messina – Facebook ufficiale | ph. Francesco Saya

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