Colpo di spugna. Il presidente Sciotto rompe gli indugi ed è pronto a disegnare il nuovo assetto del suo Messina appena sbarcato in Serie C.

IL RITORNO – L’anticipazione arriva dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport ed è di quelle che fanno rumore. Attesa terminata e decisione che sembra presa in maniera definitiva: il presidente Sciotto avrebbe deciso di affidare la gestione del suo Messina a Pietro Lo Monaco. Niente passaggi di quote, solo un nuovo organigramma sotto la supervisione dell’ex amministratore delegato del Catania. Un nome dal passato che fa discutere: arrivato per risollevare un Acr Messina impantanato nell’anonimato della Serie D, andato via all’indomani del playout perso al San Filippo contro la Reggina. Una sconfitta – quella del maggio 2015 – mai dimenticata dalla tifoseria giallorossa. Un addio – considerato liberatorio da gran parte della piazza – che aprì le porte alla gestione Stracuzzi e al ripescaggio in Lega Pro. Un percorso amaramente terminato con il passaggio delle quote a Franco Proto e il successivo fallimento al termine della stagione 2016/17. Dalla parola “fine” a quella “inizio”, perché dalle ceneri di quel Messina nacque l’era Sciotto. Quattro anni culminati con la promozione in C. Un nuovo mondo. Che il presidente giallorosso sembra voler affrontare puntando tutto sulla grande esperienza proprio di Pietro Lo Monaco.

GLI ADDII – Sono trascorsi quasi venti giorni dal triplice fischio del Fresina che riportava i giallorossi tra i professionisti. Tempo fisiologico per valutare le carte sul tavolo, riflettere e prendere una decisione netta. Non passa l’opzione spinta da Carmine Del Regno – socio al 30% e forse vicino a un fisiologico passo indietro -, che puntava alla conferma in blocco dei quadri dirigenziali, dello staff tecnico e all’apertura alle quote societarie a nuovi investitori. Non ci sarà, quindi, Antonio De Sarlo – nel frattempo diventato proprietario dell’Imolese – nel futuro del Messina. Il possibile arrivo di Pietro Lo Monaco azzererebbe – probabilmente in toto – il Messina visto nella stagione appena conclusa, con l’ex direttore del Catania pronto a riscrivere organigramma, collaboratori, parte tecnica e rosa. Niente seconda edizione, allora, per Cocchino D’Eboli e, probabilmente, Raffaele Novelli. I loro addii, poi, potrebbero portare anche a un importante stravolgimento del parco calciatori.

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