Mister Ezio Raciti presenta in conferenza stampa la delicata sfida del suo Messina contro il Latina, in programma domenica al San Filippo.

UNA FINALE – “Avere la possibilità di scegliere tra tutti gli uomini della rosa è un vantaggio, in passato troppe volte la formazione è stata fatta dallo staff medico. Il Latina ha un percorso importante, ha fatto un girone di ritorno pieno di vittorie e solo nelle ultime partite ha avuto una lieve flessione. Hanno fisicità e sono ben messi in campo, ma per noi ha poca importanza. Dobbiamo essere lucidi e vivi, dobbiamo fare la partita e dobbiamo raggiungere l’obiettivo della vittoria. Restano ancora cinque partite, ma questa è una gara che conta il 100%, come una finale. Possiamo giocarla in casa e dobbiamo fare di tutto per vincerla. I ragazzi sono motivati, si sono allenati benissimo e li vedo pronti a scendere in campo. Abbiamo lavorato sugli errori del passato, li ho visti decisi e non vedono l’ora di scendere in campo. Pensiamo a questa partita e basta, da domenica sera penseremo alle prossime. Sulle scelte non ho voglia di sbilanciarmi, è giusto mantenere un minimo di pretattica perché è una sfida troppo importante. Piovaccari è una risorsa, potrebbe giocare dall’inizio oppure no, ma la notte porta consiglio e magari deciderò pure di giocare con le due punte. Non voglio dare indicazioni troppo chiare. Ogni partita è una storia diversa, le scelte dipendono da tantissime cose. Il calcio è dinamico, cambia per un minimo dettaglio e si può programmare fino a un certo punto. Contano le motivazioni e la convinzione, con il Latina non potranno mancare. Siamo una squadra che in fase di gioco siamo un’ottima squadra, in quella di non possesso dobbiamo crescere ancora. Ci vorrà una determinazione superiore, anche nel vincere i contrasti e mandare un messaggio chiaro all’avversario. La classifica domani? Spero di vincere e basta, facciamo il nostro cammino senza pensare troppo alle altre squadre. Non ci possiamo basare solo sulla possibilità di allungare sulla penultima, dobbiamo guardare avanti. Saremo artefici del nostro destino. Dobbiamo dare tutto, lo dobbiamo alla città, alla società e ai tifosi. La società ci è stata vicina alla grande in tutte le sue figure. Ai tifosi dico solo grazie, posso sperare che siano in più, ma li devo lodare per quello che fanno anche in trasferta, come ad Avellino dove erano tantissimi”.

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