Messina, l’inversione di tendenza: tra sponsor, agibilità ed esordio
Pubblicato il 30 Agosto 2022 in Primo Piano
“Inversione di tendenza”, così il dg del Messina, Lello Manfredi, per descrivere la nuova aria attorno alla società giallorossa. Partnership di alto profilo con Coop-Gruppo Radenza: main sponsor che apparirà sulle maglie già nella sfida di domenica sera contro il Crotone.
SPONSOR – «Finalmente, dopo 5 anni abbiamo uno sponsor importante e non più, solo, il nome Sciotto. Ringraziamo il gruppo Radenza e speriamo che possa essere l’inizio di qualcosa di importante». Pochissime parole, ma dal significato chiaro quelle scelte dal presidente Sciotto a margine della presentazione del nuovo accordo commerciale tra la sua società e il gruppo Radenza, originario di Modica. Sviluppo nella Sicilia orientale e visione di allargare un brand ultra noto a livello nazionale. Numeri importanti con quasi 300 punti vendita in regione e la voglia di espandersi. Messina società e Messina città, lo spiega bene il responsabile marketing del gruppo, Enzo Scarso: «La famiglia Radenza è sempre stata convinta che chi riceve dal territorio abbia il dovere morale di reinvestire, sia nel sociale che in ambiti come quello sportivo. Un investimento, quello col Messina, che nasce dalla positività che questa società trasmette all’esterno. Coop è un marchio nazionale e non investe con chiunque o col primo che passa. Abbiamo riscontrato un entusiasmo contagioso, non potevamo che rispondere con convinzione. La nostra garanzia è la competenza e la professionalità della società del Messina». Cappello finale del dg Manfredi, che parte con “l’inversione di tendenza” per poi spiegare il modello da adottare per riportare quanta più gente possibile al San Filippo: «Pensiamo a uno stadio di famiglie, con tanti ragazzi che scoprono e si innamorano del Messina. Come è accaduto a tanti di noi in gioventù. Come nel finale dello scorso anno proporremo agli under 15 tesserati per società sportive un ingresso a prezzo ridotto (1 euro) con vantaggi anche per i genitori (5 euro). Fino allo scorso anno dovevamo pregare le azienda per avvicinarsi a noi, oggi un’azienda così importante decide di investire sul brand Messina. Un messaggio che spero arrivi a tanti imprenditori del nostro territorio, soprattutto a quelli che hanno dimenticato quanto importante e florido sia. Con Coop lavoreremo in sinergia, ci saranno vantaggi legati al Messina per chi acquista nei loro punti vendita».
ESORDIO – Il riflettore sulla questione agibilità lo accende, senza scendere in dettagli o polemiche, il presidente Sciotto. Tribuna B che, con altissima probabilità, resterà ancora chiusa, ma a mancare – al momento – sono i permessi per lo svolgimento dell’intero evento. Arriveranno, con la Commissione di Vigilanza che effettuerà il sopralluogo, probabilmente, tra giovedì e venerdì. Piccoli dettagli da sistemare, ultime zone da ripulire e poi via verso Messina-Crotone. Si poteva fare meglio, o almeno in tempi meno stringenti. In salsa messinese, come da tradizione. Crotone avversario di cartello e che vorrebbe portare con sé 800/900 spettatori. Numeri importanti, ma difficili visti permessi e prevendita in leggero ritardo. Possibile, allora, che i calabresi debbano “accontentarsi” di numeri leggermente più bassi. Messina, invece, che spera di raddoppiare – con la vendita libera – il numero dei presenti rispetto ai quasi 900 abbonati. Sarebbe un messaggio di avvicinamento importante, una cornice interessante per il primo ballo della creatura affidata a Gaetano Auteri. Dagli spalti al campo, allora, col calciomercato che entra nelle sue ultime ore e promette un paio di colpi: in uscita Celic e Simonetti per liberare slot e margine salariale, solo dopo si penserà ai sostituti. Celiento è un nome che piace a tante società di C, col Bari che non vedrebbe l’ora di salutarlo e lui che, però, non vorrebbe finire lontanissimo dalla Puglia. Occhio, quindi, a un interessato Potenza. Un nome tra gli altri, perché Pitino – accompagnato dal presidente Sciotto – non partiranno con il mirino puntato su un singolo obiettivo, ma con un taccuino ricco di opportunità. Ruoli? Un portiere con contestuale uscita di Lewandowski (senza l’addio del polacco non arriverebbe un portiere over), un difensore centrale, poi mediana senza escludere una nuova opzione sulla corsia mancina.