Messina, l’urlo finale: Frisenna stende la Virtus Francavilla
Pubblicato il 3 Febbraio 2024 in Primo Piano
La meraviglia di Frisenna. Una rete da 40 metri del centrocampista giallorosso lancia il Messina e piega una Virtus Francavilla capace di rimontare il doppio vantaggio firmato da Emmausso e Zunno. Ripresa combattuta e col rosso a Salvo, poi l’incredibile finale che cambia le prospettive.
ILLUSIONE E RIMONTA – Il doppio colpo che il Messina assesta prima del quarto d’ora avrebbe potuto stendere chiunque. Non una Virtus Francavilla che si appiglia a bomber Artistico e resta in partita. Una sbavatura difensiva – sia di sistema che legata ai singoli – favorisce l’inserimento di Macca e il movimento di Artistico – perso da Dumbravanu – che, così, può calciare e battere Piana. Poche righe e già tanti nomi nuovi tra i giallorossi: la squalifica di Fumagalli lancia l’ex Alessandria tra i pali, ma gli infortuni dell’ultim’ora di Pacciardi e Polito rivoluzionano la difesa con l’inserimento del giovane moldavo al fianco di Manetta e il rientro di Lia tra i titolari. Proprio il suo ritorno in catena con Rosafio propizia le due reti giallorosse: Messina che martella da destra, Frisenna approfitta del lavoro dei compagni per ripulire e crossare un pallone che diventa scivoloso per Dutu. La sua corta respinta finisce dalle parti di Emmausso che controlla e calcia con un mancino imparabile. Vantaggio che esalta un Messina che capisce che sulla corsia destra c’è la fertilità giusta per colpire. Pochi minuti e il copione si ripete: pallone che Rosafio e Lia lavorano per Frisenna, il suo cross trova Dutu ancora impreparato e Biondi bruciato da Zunno che addomestica e calcia. Due avanti e sfida che mentalmente sembra andare in direzione della squadra di Modica. Venti minuti, tra l’altro, di dominio anche tecnico. Che si interrompono quando, come detto, la Virtus si accende e il Messina sbanda difensivamente. La rete di Artistico riapre un match che sembrava chiuso, col Messina che si scompone e perde pian piano terreno. Pugliesi che capiscono che alle spalle della linea guidata da Manetta ci sono tante possibilità per fare male e alzano l’intensità. Altra imbucata per Polidori – sulla cui posizione occorrerebbe un replay, nonostante un Salvo disallineato che potrebbe trarre in inganno l’assistente – e Manetta che perde il tempo per intervenire: il numero 10 piazza due finte e un cross sul secondo palo dove Macca – perso ancora da Salvo – insacca di testa. Ecco, quindi, che la Virtus Francavilla raccoglie i frutti della sua forza mentale e la capacità di restare in partita. Messina che paga, fortemente, carenze difensive profonde ed evidenti, sia nelle letture che nelle scelte dei singoli. Male Salvo, acerbo Dumbravanu. Intervallo che ferma l’emorragia del finale giallorosso.
LA PERLA FINALE – Quando sembrava tutto finito, ecco che arriva Frisenna. Destro da 40 metri per approfittare di una porta rimasta sguarnita dopo il retropassaggio folle di Molnar e l’uscita di Branduani su Ragusa. Frisenna non ci pensa due volte e calcia per un gol che vale 3 punti. Il nastro torna indietro per raccontare un secondo tempo scarico di emozioni, ma che si accende proprio alla fine. Tasto rewind, allora, e si riparte con l’uscita di Lia e l’ingresso di Zona. Comincia così la ripresa del Messina, con un cambio fisiologico vista la condizione del terzino destro. La botta della rimonta subita non sembra aver colpito più di tanto i giallorossi, che restano nel match e ci provano di più. Con convinzione ma anche con imprecisione. Nella manovra e nel tocco finale, con Zunno troppo innamorato del pallone ed Emmausso ben schermato. La sua partita dura un quarto d’ora, perché un problema muscolare lo ferma. Al suo posto c’è Ragusa. Trasloca in mezzo Zunno che prova ad accendere la manovra, comunque frenata dal lavoro poco utile di un Plescia fuori partita. Luciani si scalda fino a ribollire, ma al momento delle sostituzioni le priorità sono altre. Sì, perché Salvo battibecca con Ingrosso e mezza manata di troppo gli costa il cartellino rosso. Severo ed eccessivo. Messina in 10 e Modica pesca Giunta e Scafetta per Plescia – insufficiente – e Rosafio. Si passa al 3-4-2 con Franco che scala in difesa piazzandosi tra Manetta e Dumbravanu. Poche parole e racconto che non regala azioni da rete, perché la ripresa resta volenterosa ma scarna di costruzione utile. Anche prima del rosso a Salvo, e anche per una Virtus Francavilla meno in vena di regali. Occhiuzzi getta nella mischia Neglia per provare a vincerla. Difficile, se non impossibile. Il vero rammarico per il Messina resterà un primo tempo esaltante prima di essere sprecato. Mentalmente e tecnicamente, con eccessi di sicurezza quando non era ancora maturo pensarlo ed errori di letture di una difesa rabberciata oltre ogni pessimismo. Spifferi grossi nella retroguardia e Artistico che è passato all’incasso. Non succede nella ripresa, soprattutto per l’intenzione primaria di portare a casa il pari. Che non cambia con la superiorità e neanche dopo le sostituzioni. Il destino sembrava dire pareggio, ma lo svarione di Molnar e la meraviglia di Frisenna ribaltano ancora le carte. Chiudiamo il cerchio: Messina di nuovo in vantaggio, quasi inaspettato ma premio alla lucidità di un ragazzo tra i migliori in campo. Sul tiro Monteagudo tenta una parata salvifica senza riuscirci, ma per regolamento il tocco basta per beccare il secondo giallo e di conseguenza il rosso. La Virtus reagisce, ma il Messina potrebbe fare poker ben due volte. Fallito con Ragusa che in campo aperto si divora tutto davanti a Branduani – per due volte, poi con Luciani che calcia con paura e si fa fermare dal portiere avversario. Follie tecniche che allungano la paura di essere ripresi, ma il tempo scade e il Messina vince. Quarto risultato utile consecutivo e terza vittoria nelle ultime quattro. E la classifica può essere guardata verso l’alto.
MESSINA – VIRTUS FRANCAVILLA 3-2
MARCATORI Emmausso (M) al 5′, Zunno (M) al 12′, Artistico (VF) al 19′, Macca (VF) al 39′ p.t.; Frisenna (M) al 43′ s.t.
MESSINA (4-2-3-1) Piana; Lia (dal 1′ s.t. Zona), Manetta, Dumbravanu, Salvo; Frisenna, Franco; Rosafio (dal 30′ s.t. Scafetta), Emmausso (dal 14′ s.t. Ragusa), Zunno (dal 38′ s.t. Luciani); Plescia (dal 30′ s.t. Giunta). (Di Bella, Crisafulli, Pacciardi, Civilleri, Firenze, Cavallo, Fumagalli). All. Modica
VIRTUS FRANCAVILLA (3-5-2) Branduani; Dutu, Molnar, Monteagudo; Biondi (dal 14′ s.t. Carella), Macca (dal 30′ s.t. Neglia), Risolo (dal 14′ s.t. Laaribi), Di Marco, Ingrosso; Artistico, Polidori (dal 41′ s.t. Contini). (Carretta, Lucatelli, De Marino, Gasbarro, Agostinelli, Nicoli, Vapore, Cardoselli, Garofalo). All. Occhiuzzi
ARBITRO Grasso di Ariano Irpino
NOTE Spettatori 3000 circa. Espulsi Salvo al 25′ s.t. per gioco violento, Monteagudo al 43′ s.t. per doppia ammonizione. Ammoniti Artistico, Risolo, Franco, Emmausso, Monteagudo, Dutu, Molnar, Macca e Ragusa. Corner 6-3. Recupero 3′ e 6′.