Messina-Matera, il coraggio delle idee

Pubblicato il 12 Ottobre 2015 in Tattica

Se rimani in dieci uomini dopo 41 minuti e sei in vantaggio, il manuale non scritto del calcio ti invita a coprirti con un paio di cambi difensivi. Atteggiamento classico questo, che non va sempre rispettato. Il Messina che ha battuto il Matera lo ha fatto grazie ad organizzazione mentale e idee non rinnegate. Arturo Di Napoli batte Pasquale Padalino perché non si piega all’inferiorità numerica. Il cambio Barraco-Barilaro potrebbe ingannare, non si rinuncia ad attaccare ma si cambia il sistema. Fuori la tecnica e dentro la velocità e la forza fisica. Il Messina attende, taglia le linee di passaggio e muove la squadra avversaria. Un ribaltamento e Zanini trova rigore ed espulsione. Se non sono idee di gioco queste. Focus tattico che si concentra sui gol di Tavares e Iannini, movimenti errati nella difesa del Messina e il solito pizzico di moviola.

GEOMETRIA ESTETICA – Messina in vantaggio al 18′. Abbiamo montato due istanti dell’azione che porta al gol del portoghese Diogo Tavares (FOTO A SINISTRA). Parte superiore: De Vito recupera forte, palla a Zanini che scambia con Tavares (frecce gialla e azgol tavareszurra), il centravanti giallorosso andrà ad attaccare la profondità. Zanini serve Barraco (freccia bianca), linea rossa per evidenziare il movimento di De Vito. Il terzino mancino attacca lo spazio fino in fondo. Passiamo alla parte bassa: De Vito (cerchio azzurro) crossa dal fondo, nelle evidenze in nero possiamo notare come tutto il Matera guardi il pallone e non si preoccupi dell’uomo. Tavares (cerchio rosso) legge la traiettoria e attacca coi tempi giusti. Bifulco esce a vuoto, ostacolato da compagni e Gustavo, per il portoghese terza gioia del campionato e sempre di testa.

MARCATURA PERSA – Messina in dieci, Matera che pressa e vuole il pareggio. Quarto d’ora del secondo tempo, angolo per i lucani e gol di Iannini. Anche in questo caso abbiamo diviso in due il focus (FOTO A DESTRA). Parte superiore: nel cerchio azzurro c’è Tavares che difende a zona nell’area piccola. Nel rosso abbiamo isolato Giorgione in marcatura su Iannini. Arriva il pallone e passiamo alla parte inferiore: Giorgione di spalle perde la marcatura, più attento alla traiegol ianninittoria della palla che al contatto con l’uomo. Iannini si stacca dal capitano giallorosso e colpisce in sicurezza. Berardi non può nulla e pareggio del Matera. Errore individuale di Giorgione? Troppo semplice come risposta. Il Matera batte un angolo corto e il Messina concede troppo facilmente lo scambio, questo porta ad un impasse generale di chi difende. Iannini finalizza uno schema e lo fa bene, più bravo il Matera a muovere la difesa che il singolo nel vincere o perdere il duello individuale.

INCERTEZZA CONTINUA – Il gol di Iannini non è l’unica lettura aerea sbagliata. Il Matera ha pareggiato e cerca la vittoria, Padalino rinuncia ad un difensore e butta nella mischia un esterno offensivo come D’Agostino. Trazione anteriore e Messina schiacciato ma sempre con ordine e voglia di ripartire. Cross dalla sinistra (FOTO IN BASSO), evidenza rossa l’errore di movimento di tutto il pacchetto difensivo giallorosso. In tre contro Regolanti. Frabotta e Burzigotti sul primo palo difendono su nessuno, Palumbo attacca la palla ma è fuori tempo. testa letiziaNel cerchio azzurro De Vito perde Letizia che sbuccia di testa e sfiora il palo. Padalino parlerà di grandi chance per vincere,
in realtà questa è l’unica palla gol reale del Matera prima e dopo il pari. Qui l’errore del Messina è di squadra. Il Matera trova un corridoio a sinistra senza pressione, la difesa rincula stancamente perdendo distanze e posizione.

BACCOLO E LA MANO FANTASMA – Classico pizzico di moviola. Primo tempo e Messina in vantaggio. Angolo per il Matera, scambio corto e cross di Tomi. Confusione in area piccola con Berardi che smanaccia, Iannini appoggia in porta da distanza ravvicinata, Berardi è tagliato fuori e il solo Baccolo impedisce al pallone di varcare la linea. Lo fa con un braccio. Abbiamo isolato e ingrandito l’immagine: pallone bianco e maglia bianca non ci aiutano ma è evidente il tocco col braccio sinistro in tuffo del centrocampista giallorosso. Sarebbe stato rigore ed espulsione. Grave svista del signor Valiante di Nocera Inferiore. Giusto il rosso a Gustavo, nella prima occasione il bramano baccolosiliano simula e nel secondo entra a piedi uniti e in gioco pericoloso. In generale, però, dopo l’errore sul mani di Baccolo il signor Valiante sbaglia nell’atteggiamento generale e nella coerenza di fischi e cartellini.

 

 

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