Messina, Modica: «Attenzione al Brindisi, del campo non parlerò più»

Pubblicato il 25 Ottobre 2023 in Sala Stampa

Voleva parlare solo di Brindisi, Giacomo Modica, e ci riesce per quasi la totalità del sua conferenza pre gara. Nel finale, però, il tecnico del Messina mette un punto – personale – anche sulla vicenda campi, da gioco e d’allenamento.

ATTENZIONE – «Penso di poter dire che ci presenteremo in 11, questa è la mia certezza». Comincia con una battuta la chiacchierata con Modica, che pare sereno ma conscio di quanto l’impegno contro i pugliesi di Danucci sia complicato: «Questa è una partita da non sottovalutare. Il Brindisi non è una cattiva squadra, sta avendo difficoltà con una brutta ultima prestazione, ma abbiamo analizzato diverse loro partite e non mi fido. Da quello che ho potuto leggere è una rosa costruita in larga dal loro allenatore, emotivamente mi aspetto una squadra che supporterà il proprio tecnico. Nel calcio la riconoscenza pesa sempre. Poi, ci sono gli aspetti tecnici e dovremo essere bravi a leggere le sfaccettature e comprendere meglio ogni aspetto. Sono consapevole di quanto la mia squadra stia bene, stiamo crescendo e sono soddisfatto dell’anima presente. Diventa, giorno dopo giorno, la squadra che avevo immaginato. Siamo sempre noi i giudici di noi stessi, se vogliamo crescere dobbiamo imparare dagli errori come fatto dopo il Sorrento. Se non saremo capaci di comprendere tutti gli aspetti di una partita non esprimeremo al meglio il nostro gioco». Sulla formazione nessuno sbilanciamento, come in occasione della vigilia di Picerno quando erano stati esclusi cambi, poi effettuati: «Dobbiamo un po’ parlare coi medici per capire come stia Lia (che poi non figurerà nell’elenco dei convocati, ndr), mentre Firenze ci sarà. Zammit è rientrato, sarà a disposizione. Salvo fa parte della rosa ed è un’opzione come gli altri». Chiusura sul tema campi, con il botta e risposta involontario nato tra il tecnico e l’amministrazione, con il carico di un comunicato societario che si è discostato dal pensiero espresso da Modica: «Del campo non parlo più, ho solo espresso un mio pensiero. Una richiesta, una preghiera se vogliamo. Non mi interessa rispondere all’assessore e neanche alla mia società. Avevo chiesto, con educazione, due giorni di utilizzo del San Filippo. Se non è possibile ne prendo atto. Mi dispiace che la società abbia fatto un comunicato contrario, mi allineo: io faccio l’allenatore e loro la società».

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