Importantissima. È lo stesso Raciti a caricare di significato la sfida del Messina contro il Monopoli. Pugliesi in lotta per il miglior piazzamento possibile in zona playoff, ma avversario che i giallorossi non possono permettersi di non battere. La salvezza passa da ogni singola partita.
CAPIRE LA GARA – La vittoria di Latina è stata fondamentale per restare attaccati al treno della salvezza diretta. Classifica che si accorcia sempre più visti i cali netti di tante rivali che, all’apparenza, sembravano già al sicuro. Invece no, perché – come spesso ripete Raciti – il girone di ritorno è un altro campionato. Finale di stagione in salita ripida per i giallorossi, con avversari sempre in lotta per qualcosa e senza voglia estrema di fare regali. Scontri diretti e non solo, come racconta un Monopoli al sicuro sul proprio futuro nei prossimi playoff, ma nella bagarre per un piazzamento di livello. Pugliesi carichi di assenze tra infortuni e squalificati con Pancaro che, però, può godere di una rosa che permette una formazione sempre pericolosa. Messina che arriva al match con le assenze certe di Trasciani e Grillo più i soliti acciacchi che accompagnano questa parte di stagione. Raciti avverte quanto forte siano gli avversari e quanto servirà una partita vera, solida e seria. Piano tattico da comprendere vista l’anima offensiva della squadra di Pancaro e quella capace di adattarsi a tante situazioni diverse dei giallorossi. Le assenze del Monopoli incideranno, non tanto per il loro peso specifico ma per le caratteristiche di chi è stato costretto ad alzare bandiera bianca. Starita su tutti. Messina che ha mostrato una grande capacità di controbattere, di contrattaccare e, soprattutto, di approfittare dei punti deboli dell’avversario. La speranza per Fumagalli e soci, quindi, resta quella che il Monopoli non scelga la strada della partita pastosa, sporca e dalle maglie strettissime. Un problema da risolvere, ma non un dramma dato che questa rosa presenta tutte le caratteristiche necessarie per trovare un piano di gioco alternativo.
QUALCHE DUBBIO – Stagione finita per Catania, infortunio muscolare per Grillo e botta al ginocchio per Trasciani. Torna in lista Napoletano che viene convocato, per il resto sono tutti presenti nella lista stilata da Ezio Raciti. I dubbi restano, perché le settimane trascorse hanno lasciato in eredità i classici strascichi e piccoli problemi. Tra i pali sempre Fumagalli, davanti a lui Berto e Celesia larghi con Ferrara che dovrebbe far coppia con Hélder Baldé, anche se non è da escludere l’opzione Ferrini. Centrocampo con Fofana e Mallamo, mentre in attacco si apre qualche dibattito in più. Rientrato a pieno regime Balde, al suo posto è piaciuto il Marino versione Latina e si apre il ballottaggio tra i due. Da comprendere lo stato di forma di un Kragl sempre in lotta con qualche piccolo fastidio, scalpita Ortisi in caso di chiamata d’emergenza. Riferimento centrale dovrebbe essere Perez. Nel Monopoli assenti gli squalificati Pinto, Vassallo e Giannotti, infortunati Drudi e Starita. Carenze in ogni reparto per un Pancaro che, quindi, dovrà fare di necessità virtù per schierare la miglior formazione possibile. Falbo per Pinto sulla corsia mancina, in mezzo al campo ci saranno Piccinni e Bussaglia con Hamlili mentre in attacco potrebbe scattare l’ora di Santaniello con Manzari e Fella a supporto.
MESSINA (4-2-3-1) Fumagalli; Berto, Baldé, Ferrara, Celesia; Fofana, Mallamo; Kragl, Balde, Ragusa; Perez. All. Raciti
MONOPOLI (4-3-2-1) Vettorel; Viteritti, Mulè, Bizzotto, Falbo; Piccinni, Hamlili, Bussaglia; Manzari, Fella; Santaniello. All. Pancaro
*foto copertina: Acr Messina – sito ufficiale | ph. Francesco Saya