Messina-Monterosi, Auteri: «Successo meritato e importantissimo»
Pubblicato il 6 Novembre 2022 in Sala Stampa
Conferenza stampa post gara per mister Auteri e il portiere Lewandowski dopo l’importantissimo successo del Messina sul Monterosi.
SAPER SOFFRIRE – «Il successo è meritato, al di là di come siano arrivati i gol. Sicuramente errori grossolani, però abbiamo giocato un’ottima partita su un campo micidiale. In questa categoria non esistono match scontati, tutti i risultati sono sofferti. Ci abbiamo messo un po’ del nostro con alcune scelte sbagliate. Se imparassimo a concretizzare di più soffriremmo di meno, stiamo bene fisicamente e meritiamo. La crescita dei singoli arriva quando c’è un contesto attorno, da un mese vedo che tanti dei più giovani stanno trovando una maturità diversa. Fazzi ha giocato una grande partita, poi è un po’ calato fisicamente. Sono contento per la prestazione di Curiale, anche l’ingresso di Balde è stato positivo. Poteva chiudere la partita, forse è scivolato o forse c’era un mezzo fallo. Ci manca un pizzico di lucidità in alcune situazioni, ma in Serie C non si può puntare alla perfezione. Mi è piaciuta la gestione della ripresa. Questa è una vittoria importantissima. Il campo? Ha piovuto tanto, non mi voglio lamentare troppo. Io mi rimbocco le maniche, chi vuol aiutarci – in tutti i sensi – sa quello che deve fare e che c’è da soffrire. Nel calcio si soffre sempre, pensate a Milan-Spezia: alla fine dell’anno ci saranno 40/50 punti di distanza ma in una partita può accadere di tutto e bisogna saper soffrire».
LEWANDOWSKI – «Il gol? Posso dire che ho sbagliato un rinvio. Un po’ mi ha aiutato il vento, un po’ il campo. Mi dispiace per il mio collega perché sono cose che segnano. Il mio consiglio è quello di cancellare immediatamente e ripartire. La partita è stata strana, primo tempo su un campo pesante e bagnato. Nella ripresa abbiamo fatto un passo in avanti e rischiato molto meno. Dopo Monopoli sapevamo di dover vincere. Mi sono ripreso un po’ mentalmente, ho fatto un buon ritiro e ho lavorato meglio. Sia mentalmente che fisicamente. Nella prima parte di stagione forse ero un po’ debole, poi ho capito che il mio momento poteva arrivare e mi sono fatto trovare pronto. La prima rete subita? Mi ha tradito un po’ il campo scivoloso».