In un sistema biologico coesiste la possibilità di due retroazioni opposte tra loro: la negativa e la positiva. Nel primo caso avviene il mantenimento della condizione esistente e il rallentamento del processo di mutazione. La retroazione positiva, invece, comporta il cambiamento e la crescita creando nuovi equilibri all’interno del sistema.
L’AMOR PROPRIO – Settimana di follie calcistiche in casa Messina: sono gli addii di Biagioni, Torma e Manfredi, seguiti dallo strano rilancio sciottiano proprio in coincidenza col palesarsi di un gruppo interessato all’acquisto, gli ingredienti perfetti per devastare un gruppo di calciatori vicini al raggiungimento dei due obiettivi rimasti. La squadra, invece, reagisce ai cambiamenti in maniera positiva, accoglie il rientro di Pietro Infantino (voto 6,5) e porta a casa tre punti fondamentali per la salvezza. Partita dai due volti quella contro la Nocerina: come spesso accade dopo un picco di crescita arriva un assestamento fisiologico. La rete di Ferrante rientra nel campo della casualità, ma dopo una stagione del genere non si storce il naso di fronte alla buona sorte. Il vantaggio sblocca il Messina, una squadra solo in apparenza rimasta la stessa vista con Biagioni: ovvio che l’impronta di Infantino sia minima, probabilmente più legata all’aspetto della tranquillità che a quella del gioco. Si nota, però, una squadra più attenta al possesso e vogliosa di coinvolgere tutti nel giro palla trovando alternative al solo Catalano. Il numero 11, da parte sua, ci mette una classe poco presente in categoria, il suo assist per il raddoppio di Arcidiacono, mista alla pennellata mancina che avvicina Cocimano al tris sono preziosi attimi di pura tecnica. Il passaggio a vuoto di inizio ripresa riapre la sfida, poi è tutta percezione negativa perché in realtà Meo non rischia praticamente nulla ma il terrore di essere rimontati si avverte al San Filippo, nonostante sia il Messina a divorarsi più volte la possibilità di chiudere i conti. La classifica sorride anche grazie al pari della Sancataldese, tanto che già giovedì a Roccella potrebbe arrivare la salvezza in caso di sconfitta dei nisseni sul complicato campo del Rotonda. Chiusura ancora dedicata a Pietro Infantino: il suo inizio estivo fu costellato di errori tattici e risultati negativi, questo non giustifica, però, in alcun modo il tenore delle critiche ricevute in maniera preventiva al suo ritorno. Il tecnico palermitano potrà non piacere, difficilmente ruberà l’occhio agli esteti, sicuramente è professionista intelligente che possiede le capacità per comprendere come far mutare il sistema con cambiamenti lievi ma, si spera, positivamente decisivi.
Meo 6: la Nocerina fa molto fumo e poco arrosto, nell’azione del gol fa quel che può.
Biondi 6: gara ordinata in entrambe le fasi, non serve strafare.
Ba 6: forte nei contrasti, deciso quando c’è da risolvere una situazione di pericolo.
Ferrante 6,5: guida con ordine e attenzione la linea, è davvero fortunato in occasione della rete che apre la sfida.
Aldrovandi 5,5: qualche errore di troppo in disimpegno, insicuro in fase di possesso.
Selvaggio 5: spreca troppi palloni, si fa schiacciare dalla fretta. (dal 23′ s.t. Amadio 6: gioca con maggiore ordine tattico)
Pirrone 6,5: lo tradisce solo la condizione, gioca una gara perfetta per tempi di gioco e sicurezza. (dal 17′ s.t. Bossa 6: qualche confidenza di troppo, poi mette giù la testa e pedala fino al triplice fischio)
Catalano 6,5: continua a essere decisivo in zona gol, l’assist per Arcidiacono è una meraviglia di tecnica e tempistica.
Cocimano 6,5: con e senza la palla, lui c’è sempre e in entrambe le fasi. Peccato per una rete solo sfiorata. (dal 49′ s.t. Janse sv)
Arcidiacono 6,5: segna la rete decisiva, corre per due e questo lo svuota delle energie giuste nei momenti chiave nel finale di gara.
Marzullo 6: tantissimo sacrificio per la squadra, spalle alla porta per aiutare i compagni e prendere botte. Un palo esterno che gli nega la gioia della meritata rete. (dal 36′ s.t. Tedesco 6: buonissimo impatto, gioca con voglia e lotta su tutti i palloni)
NOCERINA Novelli 5; Vuolo 5,5, Caso 5,5, Salto 5; Odierna 5,5 (dal 40′ s.t. Tipaldi sv), Vatiero 5,5 (dal 43′ s.t. Iodice sv), Pecora 5,5 (dal 18′ s.t. Orlando 5), De Feo 6, Festa 5; Simonetti 5 (dal 27′ s.t. Coulibaly sv), Giorgio 5. All. Torre (Chiancone squalificato) 5