Messina, la vecchia legge dell’ex: Emmausso riprende il Picerno

Pubblicato il 20 Ottobre 2023 in Primo Piano

Pareggio prezioso per gli uomini di mister Modica che giocano una partita composta e aggressiva. Succede tutto nel secondo tempo: al gol del solito Murano risponde l’ex Emmausso che trasforma un penalty guadagnato da Plescia. Nel finale Fumagalli sfodera il solito grande intervento.

GUIZZI NEL FINALE – Tante assenze, soprattuto nel reparto difensivo, costringono mister Modica a ridisegnare il suo Messina in modo diverso rispetto alle ultime uscite. Non c’è Lia, ma il prescelto sulla fascia è il giovane Salvo che completa il pacchetto difensivo insieme a Ferrara, Manetta e Ortisi. Niente centrocampo a 3, Frisenna e Franco agiscono da diga davanti alla difesa; trequarti formata da Cavallo, Emmausso – nuovamente titolare dopo l’esclusione con il Giugliano – e Ragusa a sostegno del solito Plescia. Picerno a specchio con il suo solito 4-2-3-1: Grilli e Allegretto al centro della difesa; Gallo e De Ciancio in mediana, mentre sulla trequarti torna titolare Esposito alle spalle di bomber Murano. Avvio di gara abbastanza equilibrato, il Picerno prova a dettare i ritmi, il Messina attende e tenta di imbastire la manovra partendo dal basso. Qualche buon suggerimento da ambo i lati, ma prontamente bloccati dalle due retroguardie che non hanno ancora sofferto gli attacchi avversari. Due ingenuità costano due gialli a Franco e Ferrara che nella ripresa saranno puntati maggiormente. Dalla mezz’ora in poi spingono di più i giallorossi che cercano di trovare i movimenti di Plescia aggirando l’area di rigore. Cross imprecisi e tiri poco pericolosi sono il copione del primo tempo, almeno fino al 45′ in cui entrambe le squadre hanno una grande occasione per trovare il vantaggio. La prima occasione è sponda giallorossa: direttamente da corner Plescia svetta prolungando la traiettoria e trovando sul secondo palo un libero Ragusa che manda clamorosamente a lato, primo vero pericolo del match. Anche il Picerno vuole la sua di occasione e anche in questo caso arriva da palla inattiva: cross al centro impattato da Allegretti che costringe Fumagalli ad allungarsi in corner. Prima frazione che si chiude, allora, con lo spavento dei giallorossi che poco prima erano andati vicinissimi al vantaggio. Due guizzi nel finale che potevano indirizzare la partita nel secondo tempo.

GOL DELL’EX – Riavvio delle ostilità che vede un Messina molto propositivo in cerca del passaggio chiave, molto coinvolto capitan Ragusa. Animi che cominciano ad accendersi con qualche discussione di troppo placata dal direttore di gara. Linee molto chiuse , Ragusa si infila e scappa ma il suo cross è bloccato da Suma. Sponda Picerno c’è una grossa potenziale occasione non sfruttata da Murano: il bomber dei lucani viene cercato da un’ottima parabola di Esposito che manda fuori giri Manetta e Ferrara, ma sorprende lo stesso Murano impreparato a concludere. Ci mette, però, pochissimo a farsi perdonare il capocannoniere del girone trovando il nono gol in 9 partite: Esposito pesca l’inserimento di Guerra che calciando trova la risposta di Fumagalli, sulla ribattuta il pallone giunge ad Albadoro che con calma olimpica serve Murano bravo a portare avanti i suoi. La partita si accende incredibilmente in un lampo e passa solo un minuto prima che l’arbitro assegni un penalty a favore del Messina. Plescia riceve in area e protegge palla, ma viene trascinato giù, per Vergaro non ci sono dubbi ed è rigore per i giallorossi. Sul dischetto si presenta l’ex di turno, Michele Emmausso, glaciale nel trasformare la rete dell’1-1. Vantaggio che, dunque, dura pochissimo e partita nuovamente in equilibrio. Lucani che non digeriscono il pareggio e soprattutto il penalty, giudicato da loro molto generoso, e si gettano in avanti in cerca del gol da tre punti. Ad andare a centimetri dal vantaggio sono però i giallorossi con una grandissima occasione sui piedi di Plescia: il centravanti siciliano tenta la conclusione al volo sfiorando il palo alla destra di Summa, la traiettoria beffarda del tiro sporco stava per mettere fuori causa il portiere del Picerno. Nel finale di gara c’è una clamorosa occasione per i padroni di casa con Santarcangelo, appena entrato al posto di Murano: l’attaccante dei lucani entra in area di rigore e si fa ipnotizzare da uno straordinario Fumagalli. Ultimo pallone per il Messina con Emmausso da punizione cerca di sorprendere Summa. Match che si conclude con un pareggio che fa sorridere i giallorossi, bravi a riprendere la partita subito dopo lo svantaggio. Lucani che, sicuramente, volevano qualcosa in più per scalare ancora la classifica.

PICERNO 1

MESSINA 1

MARCATORI Murano (P) al 26′, Emmausso (M) su rigore al 30′ s.t.

PICERNO (4-2-3-1) Summa; García, Gilli, Allegretto, Guerra; Gallo (dal 43’ s.t. Graziani), De Ciancio (dal 20′ s.t. Pitarresi); Vitali, De Cristofaro (dal 1′ s.t. Albadoro), E. Esposito; Murano (dal 43′ s.t. Santarcangelo). (Merelli, A. Esposito, Maiorino, Ciko, Biasiol, Savarese, Diop). All. Longo

MESSINA (4-3-3) Fumagalli; Salvo (dal 36′ s.t. Darini), Manetta (dal 27′ s.t. Polito), Ferrara, Ortisi; Frisenna, Franco; Cavallo (dal 45′ s.t. Giunta); Ragusa (dal 36′ s.t. Scafetta), Plescia (dal 45′ s.t. Luciani), Emmausso. (De Matteis, Buffa, Zunno, Tropea). All. Modica

ARBITRO Vergaro di Bari

NOTE Ammoniti De Cristofaro, Franco, Ferrara, Garcia, Manetta, Cavallo, E. Esposito, Salvo e Gilli. Corner 2-4. Recupero 2′ e 5′.

*foto copertina: Acr Messina – Facebook ufficiale | ph. Francesco Saya

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