Un Messina in crescita, bello e che può mangiarsi le mani per la grande occasione sprecata da Busatto nel finale. Mister Sullo si prende il buono e invita la squadra a continuare sulla strada del lavoro.

OTTIMA PROVA – “Venti giorni fa non c’era niente – esordisce Sullo -, ci prendiamo i complimenti che girerò alla squadra e dobbiamo essere contenti. Non fermiamoci, però, perché non basta. Abbiamo giocato e mostrato che possiamo battere anche una squadra forte come il Palermo, ora testa bassa e lavorare per alzare il nostro livello”. Non c’è rammarico nella parole di Sullo, un tecnico contento di quanto mostrato e che resta consapevole di quanto mostrato: “La perfezione non esiste, ma abbiamo mostrato una crescita importante e costretto il Palermo a saltare il centrocampo e non calciare quasi mai in porta. Dobbiamo capire che avere giocato alla pari contro avversari del genere è importante, non possiamo pensare di non soffrire sennò diventeremmo presuntuosi. Abbiamo avuto la personalità di giocare la palla, anche su un campo più brutto di quanto potesse sembrare. Non siamo la Lazio di Sarri, ma stiamo seguendo una strada precisa. Certamente abbiamo bisogno di tempo, ancora non abbiamo fatto neanche un allenamento con tutta la rosa intera. La crescita arriverà di squadra, non esistono giocatori che risolvono le cose da soli, conta la squadra non il singolo”. Due pareggi dalle prestazioni in crescita, con una squadra che sembra già aver compreso i dettami del tecnico: “Dobbiamo credere nei nostri giovani, stanno lavorando bene e hanno un approccio positivo. Busatto, per esempio, è entrato molto bene capendo cosa voglio da lui. Ha fallito una buona occasione, ma non si ragiona per episodi. Non dobbiamo mai dimenticare che durante il percorso devi fare tutto per fare il meglio, ancora non siamo al massimo di quello che vorrei. Rappresentiamo Messina e, non voglio essere demagogico, dobbiamo analizzare cosa è successo e usarlo per migliorare e raggiungere gli obiettivi. Il mio sogno? Riempire lo stadio, a Castellammare c’erano 3 tifosi oggi 300. La strada è quella giusta”. Un passaggio sui singoli lo regala solo per Matese vista l’uscita per infortunio dell’ex Casertana: “Un ragazzo di grande talento che farà strada, l’anno scorso ha fatto 30 presenze. La sua generazione è fatta, spesso, da non pensanti. Lui pensa, guarda poco il telefono. Spero sia un problema lieve quello che ha subito”.

CARILLO – Parola al capitano Luigi Carillo, uno dei più positivi in questo inizio stagione: “Parto da un grosso in bocca al lupo per Matese, uscito per un problema fisico e spero non sia nulla di grave. La partita? Orgoglioso della prestazione, atteggiamento giusto e peccato per l’occasione della rete. Abbiamo fatto un bel primo tempo, abbiamo interpretato per come l’avevamo preparata con la costruzione dal basso e la voglia di fare gioco. Siamo un po’ calati nella ripresa, ma stiamo lavorando per recuperare il tempo perduto. Cresce l’affinità, peccato poterla migliorare solo nelle gare ufficiali. Il rigore? Direi generoso, anzi non c’era proprio. Gli arbitri possono sbagliare come tutti”.

DAMIAN – Ultima voce quella del centrocampista ex Ternana, un altro dei leader del gruppo giallorosso: “Abbiamo fatto una grande partita, giocato bene al calcio e meglio del Palermo, poi siamo calati dal punto fisico ma rispetto a Pagani abbiamo gestito con maggiore consapevolezza. Il gioco che vuole il mister? Mi diverte molto, sono in sintonia con quello che ci chiede e sono sicuro che cresceremo ancora facendo divertire anche chi ci vede. Rimpianto? Meritavamo di avere qualche punto in più, perché siamo partiti da poco e stiamo mostrando di avere già ottime capacità. Pian piano ci toglieremo molte soddisfazioni”.

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