Parliamo solo di calcio. O almeno proviamoci. Non semplice però riuscirci, soprattutto dopo la settimana particolarmente travagliata vissuta in casa Messina. La mancanza di acqua calda, gli allenamenti mancati, un clima poco sereno per prepararsi al meglio ad una partita di pallone. Il calendario però lo impone e non ci si può sottrarre o tirare indietro. La parola dunque torna al campo, c’è un finale di stagione da onorare e concludere in maniera dignitosa, già a partire da domani, quando sarà tempo di ripartire e riscattarsi. “Finalmente si ritorna a giocare e a parlare di calcio – così mister Facciolo -. Dobbiamo essere bravi a livello mentale, nel cercare di trovare la giusta concentrazione dopo giorni particolari”. Quattro gare al termine, la trasferta di Eboli che lascia ancora l’amaro in bocca dopo un pareggio inatteso e deludente per una squadra in difficoltà lontano dalle mura amiche, non in grado di esprimersi come saprebbe, tutto l’opposto invece rispetto alle prestazioni offerte al Franco Scoglio. Tema che Facciolo non può di certo evitare: “Ad Eboli è stato un incontro strano. Abbiamo creato in qualche circostanza i presupposti per far male ed andare a segno ma niente di più. Siamo stati poco efficaci ed incisivi. Lavoriamo da mesi ormai su determinati aspetti e meccanismi e nel momento in cui non riusciamo a metterli in pratica diventiamo prevedibili, proprio come accaduto domenica. E’ complicato anche riuscirsi a dare una spiegazione del perché ciò avvenga”.
AVVERSARI – Penultima sfida interna per il Messina. In riva allo stretto arriva la Palmese di Alessandro Pellicori. Reduci dalle sconfitte con Troina e Vibonese, i neroverdi si ritrovano a navigare in acque poco rassicuranti soprattutto dopo la conferma dei sei punti di penalità. Con la terza peggior difesa del torneo (sono 48 le reti al passivo) e con i play out ormai quasi certi, salvo miracoli dell’ultimo momento, i calabresi proveranno nella difficile impresa di espugnare il Franco Scoglio per continuare a sperare in una complicatissima salvezza diretta. “Ci aspettiamo una Palmese che farà di tutto per lottare per la classifica ed assicurarsi anche un buon piazzamento in prospettiva play out – prosegue il tecnico peloritano Facciolo -. Loro proveranno a chiudersi, cercando di crearci qualche grattacapo in ripartenza. Dovremo essere bravi a sfruttare gli spazi che ci concederanno, impostando il match sui nostri ritmi fin dalle fasi iniziali”.
FORMAZIONE – “Domani mister Modica schiererà l’undici migliore. Vogliamo assolutamente portare a casa il risultato e vincerle tutte. Restano quattro partite, faremo di tutto per ottenere i dodici punti rimasti in palio”. Nessun tipo di stravolgimento tattico dunque, in campo andranno i titolarissimi, almeno da quanto fatto trapelare nel giorno di vigilia da Facciolo. Torneranno a disposizione Prisco e Cassaro, al rientro dopo aver scontato i rispettivi turni di squalifica. Squadra al completo nel corso della rifinitura, eccezion fatta per Stranges, out per un’infiammazione al tallone. Da valutare, infine, le condizioni di Lia, febbricitante negli ultimi giorni. Tra i pali si giocano un posto Rinaldi, autore di ottime prestazioni nelle recenti apparizioni, e il rientrante Meo, fresco di convocazione in nazionale under 18. Se non ci dovessero essere particolari novità, formazione confermata con Bruno e Manetta davanti alla difesa, supportati sulle corsie esterne da Inzoudine e Lia (unico in dubbio). In mezzo al campo dovrebbe rivedersi dal primo minuto Migliorini, coadiuvato da Lavrendi e Cozzolino. In avanti solito tridente, con Ragosta, Rosafio e Mascari, pronti a scardinare la retroguardia avversaria. Messina chiamato a dare una risposta concreta e a ripartire.