Il solito Addessi. Una rete del numero 5 serve al Messina per trovare un pari pesantissimo sul campo di una buonissima Gelbison. Primo tempo equilibrato, poi la grande pressione dei campani che a inizio ripresa passano con Gagliardi. Novelli gioca tutte le sue carte offensive, il rischio paga.
INTENSITÀ – Ritmi alti, quelli imposti dalla Gelbison in un inizio di gara col Messina ben raccolto e attento. Novelli non cambia l’undici previsto: Cretella in avanti al posto dell’infortunato Arcidiacono, in mediana ci sono Vacca e Cristiani. Formazione tipo anche per Ferazzoli che si affida al duo Sparacello-Gagliardi in avanti. Padroni di casa che provano a prendere campo, giallorossi che recuperano con forza e provano a innescare un vivace Addessi. Prima chance del match firmata Uliano, la sua punizione è imprecisa. Risponde il Messina con Lomasto, bravo a deviare una punizione di Aliperta, ma il suo colpo di testa finisce a lato. Gara spezzettata, molti fischi arbitrali e poco gioco da entrambe le parti. A brillare, allora, sono le difese con Lomasto e Mautone a guidare i rispettivi compagni. Ci prova con più convinzione la Gelbison: bel giro palla dei campani, cross in mezzo respinto da Lomasto, pallone che finisce a Gagliardi che calcia di controbalzo e sfiora il palo. Risposta immediata del Messina, bravo a leggere l’incertezza tra D’Agostino e D’Orsi, recupera Addessi che trova Vacca sul secondo palo, colpo di testa e palla sul fondo di pochissimo. I ritmi tornano alti, Gelbison volenterosa e Messina che gestisce con esperienza e attenzione. Campani che, spesso, eccedono in confidenza in fase di possesso con i giallorossi bravi nel recupero palla. Restano lente, però, le ripartenze con Addessi che resta il più ispirato. Continua la costruzione dal basso della Gelbison e continuano gli errori: Aliperta recupera bene, servizio per Foggia che aggira Mautone e calcia, respinge D’Agostino. Gara a folate: Gelbison troppa leziosa in fase di costruzione, Messina un po’ prevedibile. Troppi i palloni persi dai campani, Messina che recupera e riparte: Foggia di sponda, Cretella serve Cristiani che lancia Addessi, il numero 5 va in azione solitaria ma il suo sinistro è – ancora una volta – impreciso. L’ultima occasione è ancora di marca giallorossa: Cretella imprendibile a sinistra, servizio a rimorchio dove c’è Aliperta che, però, liscia e spreca una grande opportunità. Parità e squadre negli spogliatoi dopo un buon primo tempo.
BOTTA E RISPOSTA – Parte forte la ripresa della Gelbison: pressing alto e baricentro portato nella metà campo giallorossa. Prima occasione per Sparacello, bravo Caruso a deviare in corner. Messina meno ordinato, la Gelbison passa: triangolo Graziani-De Foglio-Graziani, manca la copertura e il centrocampista campano può crossare liberamente, tutto solo Gagliardi gira in acrobazia e batte Caruso. Gelbison in vantaggio, prima vera leggerezza del Messina pagata carissima. Dopo il gol la Gelbison prova ad abbassare i ritmi, la squadra di Novelli cerca di riprendere campo ma il gioco torna spezzettato. Novelli pesca Bollino e cambia modulo: 4-2-3-1 con il numero 10 alle spalle di Foggia, atteggiamento che costringe la Gelbison a chiudersi e cercare il contropiede. La reazione, però, del Messina non è impetuosa con demerito e merito che vanno pesati vista l’ottima prova generale dei campani. A riprova, poi, arriva l’ennesimo intervento di Caruso a disinnescare De Foglio dopo un’azione insistita. Serve una fiammata al Messina, arriva grazie al solito Cretella: pallone perso da De Foglio in maniera banale, riparte Cretella che scappa veloce a sinistra. Servizio per Foggia che si appoggia su Bollino, esterno sinistro filtrante per Addessi che controlla e batte D’Agostino. Funziona il quartetto di Novelli, grandissimo break di Cretella in una fase di gara che sembrava rallentare e andare verso i campani. Gara in equilibrio, Gelbison che prova a farsi vedere e protesta per uno scontro tra De Foglio e Sabatino, per l’arbitro è fallo del campano. Girandola di cambi, match che scorre ma il Messina sfiora il colpaccio: Cristiani lavora un bel pallone sulla destra, servizio verso Bollino che calcia da buona posizione ma trova un grande D’Agostino. Botta e risposta, clamorosa: punizione dai 25 metri per la Gelbison, se ne incarica Uliano che lascia partire un bolide mancino, traversa piena e Messina salvo. Ultima emozione di un bellissimo scontro tra le prime due della classe: bravo il Messina a reagire e trovare il pari in una gara complicatissima.
GELBISON 1
MESSINA 1
MARCATORI Gagliardi (G) al 9′, Addessi (M) al 31′ s.t.
GELBISON (3-5-2) D’Agostino; Romano, Mautone, D’Orsi (dal 41′ s.t. Bruno); De Foglio (dal 38′ s.t. Pipolo), Graziani, Maiorano, Uliano, Onda (dal 34′ s.t. Ziroli); Sparacello (dal 37′ s.t. Mesina), Gagliardi. (Simoncelli, Di Fiore, Stancarone, Iasevoli, Bonfini). All. Ferazzoli.
MESSINA (4-3-3) Caruso; Cascione, Lomasto, Sabatino, Giofrè; Cristiani, Aliperta, Vacca (dal 24′ s.t. Bollino); Addessi, Foggia, Cretella (dal 39′ s.t. Crisci). (Lai, Acquadro, Lavrendi, Manfrellotti, Mazzone, Boskovic, Polichetti). All. Novelli.
ARBITRO Iacobellis di Pisa
NOTE Partita a porte chiuse. Ammoniti Sabatino, Ferazzoli (all. Gelbison), Uliano, Gagliardi, Maiorano, Graziani. Corner 5-4. Recupero 1′ e 3′.