Messina, perfezione e freddezza: espugnata Latina

Pubblicato il 25 Febbraio 2023 in Primo Piano

Maturi e spietati. Un Messina intelligente e cinico passa con qualità sul campo di un Latina mai pericoloso e scontato. Apre Marino dopo una bella azione di squadra, raddoppia Trasciani nella ripresa. Secondo successo consecutivo in trasferta, terzo totale dall’arrivo di Raciti per un’inversione di tendenza netta.

QUALITÀ OFFENSIVA – Una sola modifica, rispetto al pari contro la Fidelis Andria, nell’undici iniziale scelto da Ezio Raciti: fuori Curiale e campo per Perez, mentre c’è ancora Marino nel ruolo di trequartista. Difesa confermata con Trasciani al fianco di Ferrara più Berto e Celesia terzini. Coppia mediana intoccabile con Fofana ad accompagnare Mallamo, sugli esterni ci sono Kragl e Ragusa. Nel Latina out Sannipoli (nemmeno in panchina dopo qualche problema nel riscaldamento) e Fabrizi, dentro Furlan e Belloni con Di Donato che conferma il 4-4-2 visto nelle ultime settimane. Il primo quarto d’ora se ne va senza lasciare grossi ricordi: da una parte un Latina che vuol sfondare solo sulle corsie laterali, mentre il Messina risponde provando a lavorare il pallone centralmente per poi innescare Kragl o Ragusa. Funziona tutto poco, così i laziali si affacciano solo quando i giallorossi perdono banalmente un paio di palloni e la squadra di Raciti si accende quando funziona il pressing. Primo vero squillo firmato Belloni: buon lavoro a destra di Carissoni e Riccardi – in grande sofferenza Celesia visto anche il limitato aiuto di Ragusa nella fase di non possesso -, cross rasoterra a servire il numero 9 che, però, spara senza precisione. Partita bloccata e attacchi che diventano imprecisi quando non prevedibili. Difese che sorridono. Latina che vorrebbe dettare i tempi del match, Messina più attento a mantenere le distanze per affondare una volta recuperata palla. Vantaggio che non sembra essere nell’aria, ma quando c’è qualità tutto può cambiare in un attimo: azione di possesso giallorosso che si prolunga, laziali che rintuzzano ma è lucido Perez quando ammorbidisce un pallone lottato da Kragl per servire nuovamente il compagno e chiudere lo scambio. Il tedesco fa due passi e poi tocca con un esterno sinistro che mette Marino davanti a Tonti, il numero 4 è freddissimo e con un piattone destro piazza all’angolino il pallone che vale lo 0-1. Reazione confusa del Latina che non punge mai e sbatte sul muro giallorosso. Sempre Belloni a provare la conclusione – e sempre assistito da Riccardi -, ma manca ancora precisione. Latina dall’atteggiamento chiaro con un 4-4-2 che non ammette deroghe dal voler attaccare sulle corsie. Messina che, dopo una leggera sofferenza iniziale, è stato bravo nel prendere le misure a Riccardi e Furlan. Manifesto diventano Berto e Celesia passati dalla sofferenza al dominio negli uno contro uno. Vantaggio che permette alla squadra di Raciti di abbassare il ritmo della sfida, pur con la volontà di riaggressione una volta recuperata palla. Ultimo brivido di marca giallorossa: azione sulla destra con Kragl che imbuca per l’inserimento di Marino che entra in area e calcia alto sopra la traversa. Cavaliere fischia due volte e le squadre vanno al riposo.

RADDOPPIO E MATURITÀ – Doppia sostituzione per Di Donato che lancia Celli e Fabrizi per Antonio Esposito e Belloni, tatticamente non cambia nulla. Padroni di casa che provano a spingere, ma che restano prevedibili non trovando più spazi sulle corsie. Celesia spegne Riccardi e Latina che non trova più sbocchi. Con meno compiti difensivi, poi, c’è un Marino più coinvolto e la riprova arriva quando con un sinistro di prima lancia Ragusa verso la porta avversaria. Il numero 90 controlla, avanza e calcia forte ma impreciso. Cambia Raciti: fuori Marino e Ragusa, dentro Fiorani e Versienti per un atteggiamento più abbottonato e dinamico. Fofana si piazza davanti alla difesa con Fiorani e Mallamo ai suoi lati per una maggiore capacità di raddoppiare sulle corsie. Dove Di Donato piazza Peschetola per uno spentissimo Furlan. Sostituzioni al centro del racconto con Raciti che rinforza ancora la mediana scegliendo Konate per Mallamo. Più coperto, quindi, il Messina che non vuol lasciare spazi alle trame laziali. Non cambia, però, l’atteggiamento perché la squadra di Raciti insiste nel voler pressare e recuperare palla. Nessuno schiacciamento, soluzione che funziona e porta frutti: punizione laterale di Kragl all’altezza dei 35 metri. Il tedesco arrota un bel sinistro che trova e premia il movimento di Trasciani che può colpire di testa battendo Tonti. Secondo assist di giornata per Kragl. Raddoppio per i giallorossi, diventati una vera e propria macchina da punti in trasferta. Paga la capacità della squadra di Raciti di restare corta e approfittare delle lacune avversarie, sia tattiche che tecniche. Finisce la partita di Perez e Kragl – tra i migliori in campo -, dentro Grillo e Curiale per un finale di gara dalla gestione intelligente. Latina incapace di organizzare una vera e propria reazione, con lo sforzo offensivo che può essere riassunto dal tentativo di Rosseti bloccato senza fatica da Fumagalli. Prima sbavatura dei giallorossi che arriva a meno di dieci minuti dal termine quando le distanze vengono perse e un’apertura di Rosseti lancia Ganz verso Fumagalli. Bravo il portiere a chiudere lo specchio, così Ganz è costretto a calciare tardi e defilato trovando solo l’esterno della rete. Tempo che fugge via col Messina ottimo nel gestirlo e triplice fischio che sancisce la seconda vittoria esterna consecutiva, terza dall’arrivo di Raciti sulla panchina giallorossa.

LATINA 0

MESSINA 2

MARCATORI Marino al 27′ p.t.; Trasciani al 24′ s.t.

LATINA (4-4-2) Tonti; Carissoni, Esposito And., Calabrese, Esposito Ant. (dal 1′ s.t. Celli); Riccardi (dal 25′ s.t. Rosseti), Di Livio, Amadio, Furlan (dal 16′ s.t. Peschetola); Belloni (dal 1′ s.t. Fabrizi), Ganz. (Cardinali, Giannini, Pellegrino, De Santis, Barberini, Di Mino, Bezziccheri, Bordin, Gallo). All. Di Donato

MESSINA (4-2-3-1) Fumagalli; Berto, Trasciani, Ferrara, Celesia; Fofana, Mallamo (dal 20′ s.t. Konate); Kragl (dal 33′ s.t. Grillo), Marino (dal 16′ s.t. Fiorani), Ragusa (dal 16′ s.t. Versienti); Perez (dal 33′ s.t. Curiale). (Lewandowski, Ferrini, Baldé, Ortisi, Zuppel, Balde). All. Raciti

ARBITRO Cavaliere di Paola

NOTE Ammoniti Trasciani Di Livio, Celesia, Calabrese, Fabrizi, Fumagalli. Corner 6-1. Recupero 1′ e 4′.

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