Un Ezio Raciti felice e soddisfatto analizza, nella classifica conferenza stampa post gara, la vittoria del Messina sul Pescara di Zeman.
LA PARTITA CHE VOLEVAMO – «Nel primo tempo è stata una partita molto tattica, contro una squadra costruita per vincere il campionato. Non è un caso che è terza in campionato. Noi avevamo preparato questo tipo di partita, era importante non farli palleggiare. Sono stati molto bravi i nostri tre di centrocampo. Kragl e Ragusa hanno fatto una partita operaia. È una vittoria meritata che ci dà morale. Questi tre punti sono fondamentali. Ho una rosa di venticinque giocatori tutti allo stesso livello, le assenze di Mallamo e Fofana nel prossimo turno non peseranno. Ragusa ha fatto una partita importante, il suo avversario diretto (Cancellotti, ndr) è andato in difficoltà varie volte. La squadra non ha mai sofferto, siamo stati padroni del campo. In settimana i ragazzi mi mettono in difficoltà per le scelte dell’undici iniziale. Oggi, per esempio, ho schierato Hélder Baldé perché questa settimana ha lavorato benissimo. In campo va chi merita. Questa è una squadra che ha un’identità vera, ecco perché cambiando gli interpreti per noi non cambi nulla. Ci aspettano ancora diverse finali, non dobbiamo guardare quello che fanno gli avversari. Dobbiamo concentrarci sul nostro lavoro. Nella presentazione della partita ho detto ai ragazzi che dovevamo superare un ulteriore step e ce l’abbiamo fatta. Ho il rammarico per gli ultimi minuti della gara di Monterosi che potevano essere gestiti meglio ma avevamo l’obbligo di andare avanti e fare meglio. Oggi ho scelto Konate e Fiorani perchè loro due in fase di interdizione sono più bravi e dovendo fare una partita più difensiva ho preferito schierarli dal primo minuto. Balde ha fatto una partita eccezionale, bloccando il loro play e facendo salire la squadra, il gol è stata la ciliegina sulla torta».
