Messina-Picerno, Auteri: «Gara crocevia. Esonero? Noi mai inferiori a nessuno»

Pubblicato il 3 Dicembre 2022 in Sala Stampa

Sfida diretta che diventa crocevia per il Messina. Al San Filippo arriva un Picerno distante 7 punti e in fase di crescita in queste ultime settimane. Mister Auteri presenta la sfida nella classica conferenza stampa pre partita.

C’È TEMPO – «Sicuramente è un crocevia della stagione vista la classifica e il distacco che inizia a formarsi, avversario che sta bene e ci impegnerà. Dovremo essere capaci di impegnarli a nostra volta, anche di più. Non abbiamo raccolto nulla in queste settimane, però dal punto di vista mentale abbiamo reagito bene anche alla sconfitta di Foggia. Le prestazioni non stanno mancando, non dobbiamo avere ansia di vincere perché questo porta a perdere. Il Picerno gioca a calcio, dobbiamo mantenere gli equilibri. Non so se la mia posizione sia in discussione, vedo che come concetti di squadra non siamo mai stati inferiori a nessuno. Poi, abbiamo debolezze e giochiamo con una grande quantità di under. Sapevamo che avremmo sofferto in questo campionato. Speravo non così tanto. Dal punto di vista dell’espressione di squadra siamo competitivi, anche contro avverarsi che spendono più di noi. Fazzi non ci sarà, Filì è a disposizione. Molto spesso giochiamo su terreni di gioco pericolosi, si rischia molto e capitano problemi fisici. Zuppel ha fatto bene, domani giocherà. A Foggia ha giocato a destra, non giochiamo con tornanti e partendo largo può avere maggiore spazio per rientrare sul suo sinistro. Anche da Curiale mi aspetto tanto, un giocatore fresco. Versienti ha fatto e può continuare a darci una mano. Il modulo non è importante, contano i concetti poi se giocherà Fiorani o Konate mi aspetto il giusto atteggiamento ugualmente. Noi dobbiamo fare punti, ci sono le giuste preoccupazioni, ma il tempo c’è perché i campionati a tutti i livelli – forse tranne per il Catanzaro – non si decidono a novembre. Contiamo di migliorare la classifica, ma servono sempre le prestazioni. Abbiamo analizzato la partita di Foggia e rimangono delle ferite, ma prevale la consapevolezza di aver fatto tante cose buone. Dal punto di vista della coralità, delle occasioni create e non concesse la partita è stata equilibrata. Abbiamo recuperato moralmente, i ragazzi sanno di essere competitivi. Mi attendo un risultato importante. Ngombo? Giocatore che grazie alla società abbiamo tesserato, è al 50% e va rimesso in condizione. Dobbiamo capire l’impatto con la categoria ma ha le caratteristiche giuste per darci una mano».

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