Messina, Raffaele Di Napoli: “Più forti dell’emergenza”
Pubblicato il 9 Aprile 2016 in Primo Piano, Sala Stampa
“Siamo reduci da una settimana abbastanza difficile: partiamo con sei, sette giocatori in meno, ma per organico e qualità sapremo far fronte all’emergenza”. Una lussazione alla spalla ha fermato in settimana anche Cocuzza, rientrato con il Catanzaro dopo un lunghissimo infortunio: alchimie tattiche in vista per il tecnico Raffaele Di Napoli, che potrebbe lanciare nella sfida contro la Juve Stabia anche qualche giovane del vivaio. “Sono convinto che chi sarà chiamato in causa farà il proprio dovere e metterà in campo tecnica e rabbia agonistica per non far rimpiangere gli assenti”, ha dichiarato il tecnico giallorosso sul sito ufficiale della società, “in realtà l’unico per il quale dovremo fare un’attenta valutazione è Luca Martinelli, che si trascina il problema al tendine rotuleo: farlo giocare sul sintetico significherebbe correre qualche rischio di troppo; vedremo domattina”.
GLI OBIETTIVI – Messina probabilmente già appagato contro un avversario alla ricerca di quei punti decisivi per raggiungere la quota salvezza: “Quella di Zavettieri è una buonissima squadra che ha valori decisamente superiori rispetto ai punti fatti e alla posizione in classifica. La Juve Stabia è una società di tradizione che fino a due stagioni fa partecipava alla serie B: abbiamo rispetto per i nostri avversari, ma allo stesso tempo proveremo a metterli in difficoltà con le nostre armi e applicando quello che abbiamo provato in settimana. Dobbiamo cercare di fare una prestazione positiva per ripetere quanto di buono fatto in trasferta a Matera e, per buona parte di gara, a Catania”. La Tim Cup come ultimo obiettivo stagionale: “Non dobbiamo abbassare la guardia perché possiamo incrementare la nostra classifica, ci sono ancora 15 punti a disposizione e, viste le circostanze, possiamo provare a centrare la matematica certezza della partecipazione alla prossima Tim Cup: sarebbe la ciliegina sulla torta di una stagione molto positiva”.