Messina ripreso: Starita risponde a Franco e col Monopoli finisce in parità

Pubblicato il 22 Dicembre 2023 in Primo Piano

Vantaggio, poi un pari che sa di beffa. Al Messina non basta la rete di Franco per piegare un Monopoli bravo ad approfittare di un chiaro errore difensivo giallorosso. La risposta di Starita arriva a fine primo tempo, rete che anestetizza un match che trova pochi sussulti e un brivido col palo colpito da Ortisi.

SULLA SIRENA – La partita da non sbagliare, e per farlo la prima cosa da non bucare è l’atteggiamento. Quello del Messina, nel suo approccio al match, pare essere deciso nel provare a far male all’avversario. Monopoli che stringe le proprie linee per poter esplodere il contropiede, mentre Modica sceglie di andare con Luciani e Zunno al posto degli assenti Plescia ed Emmausso. Approccio propositivo, dicevamo, con una squadra leggermente più alta – per larghi tratti anche troppo – e che prova a palleggiare veloce per innescare gli esterni. Manca un pizzico di precisione, ma la volontà resta evidente. Monopoli che punge con Borello, ma il suo sinistro è più solleticante che altro. Zunno cerca fortuna solitaria con un destro che parte troppo tardi per far male a Perina. Più insidioso il sinistro rasoterra con cui Ragusa scalda, davvero, le mani del portiere pugliese. Prove generali, perché il Messina passa: scambio tra Ragusa e Franco, movimento di Luciani che prova a muovere la difesa ma che diventa un ulteriore ostacolo da dribblare, saltato anche lui e il centrocampista ex Lucchese può guardare la porta senza ostruzioni. Sinistro piazzato da una decina di metri e Perina non può nulla. Brillante la squadra di Modica, che palleggia con ritrovato senso estetico e cerca sempre il gioco in verticale. Monopoli che sembra aver subito il contraccolpo della rete subita, squadra di Anaclerio davvero imprecisa in fase di possesso e banale nel ricercare sempre e solo Starita. I giallorossi non paiono intenzionati di addormentare il match, prevale la voglia di tenere alta l’intensità in cerca del raddoppio. Certo, ci vorrebbe maggiore qualità in alcune giocate che arrestano la manovra. Monopoli assente, Messina che mantiene il pallino ma si ferma per qualche errore di troppo. Fase finale che dovrebbe essere di controllo, ma la squadra di Modica eccede in fiducia e resta sbilanciata. Beffa nel finale con una palla di Borello che serve il movimento di Starita, difesa del Messina aperta e fuori posizione con Ortisi che tiene tutti in gioco e Manetta più Pacciardi in ritardo sul movimento di Starita. Che avanza e calcia dal limite, un sinistro che trova l’angolino con Fumagalli che non ci arriva. Sulla sirena, poi è riposo.

CONTRACCOLPO – Ripresa che parte con un Messina più teso, segnale evidente che la rete subita a fine tempo pesi parecchio. Monopoli che non sembra volerne approfittare, sempre abbottonata la squadra di Anaclerio e ancora intenzionata a sfruttare le possibili ripartenze. Messina che prova a scrollarsi di dosso i fantasmi e che sfiora il raddoppio con Ortisi che calcia secco dal limite dell’area: sinistro improvviso e palo. Sulla respinta Zunno non ci arriva. Giallorossi che crescono, pugliesi che si abbassano ma trovano una chance per colpire quando Salvo resta a terra e il Messina vorrebbe il pallone messo fuori – anche se inizialmente sono i giallorossi a giocare -, palla verso Starita che sfrutta il buco per entrare in area ma che trova il super intervento di Ragusa in chiusura. Scatta la rissa per questioni di palla non messa fuori: giallo a Vassallo e Firenze. Nervosismo evitabile e che non aiuta una squadra che avrebbe bisogno di tutta la serenità del caso per ritrovare il vantaggio. Monopoli che vuole speculare per uscire dal tunnel in cui le quattro sconfitte consecutive l’hanno bloccato. Messina che pare perdere un po’ la fluidità e le idee di gioco, con Modica che può contare su una panchina corta per cercare di cambiare le cose. Anaclerio gioca la carta D’Agostino per aumentare la creatività offensiva e il Monopoli prende un po’ di coraggio. Modica pesca Frisenna e Cavallo per uno spento Firenze e un inesistente Luciani. Mosse per l’ultimo quarto di gara, di una partita che è scivolata via bloccata e senza spunti. Quelli che Modica cerca con lo spostamento di Zunno in posizione centrale. Succede poco e quello che ci sarebbe da raccontare, forse, sarebbe meglio tralasciarlo. Per esempio, lo schema cervellotico e mal riuscito su una punizione dal limite che il Messina spreca. Finale di partita che non racconta più nulla. Decisivo, soprattutto psicologicamente, il pari di Starita a fine tempo. Quarto risultato utile per la squadra di Modica che chiude il girone d’andata a quota 19.

MESSINA – MONOPOLI 1-1

MARCATORI Franco (Me) al 20′, Starita (Mo) al 46′ p.t.

MESSINA (4-3-3) Fumagalli; Salvo, Manetta, Pacciardi, Ortisi; Franco, Firenze (dal 32′ s.t. Frisenna), Scafetta; Ragusa, Luciani (dal 32′ s.t. Cavallo), Zunno. (De Matteis, Di Bella, Darini, Lia, Tropea, Polito, Giunta, Santoro, Zammit). All. Modica

MONOPOLI (4-4-2) Perina; Cristallo (dal 23′ s.t. D’Agostino), Fazio, Ferrini, Di Benedetto (dal 38′ s.t. Cargnelutti); Viteritti, Vassallo, Iaccarino, Borello (dal 42′ s.t. Simone); Starita, De Paoli (dal 37′ s.t. Spalluto). (Alloj, Sibilano, Sorgente, De Santis, Piarulli, Mazzotta, Riccardi). All. Anaclerio

ARBITRO Baratta di Rossano

NOTE Spettatori Ammoniti Cristallo, Firenze, Vassallo, Pacciardi, Viteritti e Franco. Corner 2-2. Recupero 2′ e 7′.

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