Messina, Sciotto: “Felici per la salvezza, sul futuro non mi pronuncio”
Pubblicato il 10 Aprile 2022 in Sala Stampa
Le parole del presidente Pietro Sciotto dopo il raggiungimento della salvezza del suo Messina grazie al successo sul Taranto.
PENSO AL PRESENTE – “Sono molto contento anche se gli obiettivi iniziali erano altri. Volevo stare tra le prime 6, ma alla fine del girone d’andata eravamo in basso. Abbiamo fatto quasi 30 punti in quello di ritorno, un grande risultato. Dedico la vittoria a mio fratello Pippo, lui sarebbe stato molto più felice di me. Ho visto un pubblico eccezionale, caloroso ed è stato bellissimo vedere tanti ragazzi allo stadio. A gennaio abbiamo scelte precise, perché questa squadra era buona ma mancava di esperienza. Fino a gennaio sembrava ci fosse il demonio in questo squadra, mi sono liberato di tutto e lottato per rinforzarla senza perdere nessuno. Russo, Fofana, Celic, Carillo e altri potevano andar via ma non ho ceduto. Russo sembrava andato, ho voluto che restasse ed è stato determinante. Non faccio cessione per soldi se poi devo rischiare di retrocedere. Volevo vincere, questo fa capire chi sono. Retrocedere avrebbe significato distruggere questi 5 anni. A Palermo non ho capito che ci saremmo salvati, perché pensavo che avremmo raggiunto i playoff. Le tre sconfitte consecutive ci hanno rovinato, ma resto convinto che avremmo potuto raggiungere i playoff. Ci mancava esperienza, era chiaro e siamo intervenuti. Lo staff tecnico ha fatto un lavoro incredibile, il lavoro di Cinelli è stato fondamentale per Raciti in un binomio perfetto. Non voglio pensare al futuro, mi godo il presente e domani vedremo. In questi anni sono stato messo a confronto con altra gente, ma io sono io e nella mia vita ho fatto solo fatti e non parole. Ho fatto 5 anni bene, non parlo del futuro. Il mio desiderio era lasciare il Messina in C. Al futuro penseremo tra qualche settimana. Adesso, ho un solo desiderio: portare mio padre in campo, ha 92 anni e sarebbe un onore farmi accompagnare da lui in campo”.