Male il Messina che chiude l’anno con un pareggio più che deludente contro il fanalino di coda Rotonda. La squadra di Biagioni non riesce mai a creare nulla di credibile a livello offensivo, una sterilità figlia della totale assenza di una identità di gioco. Il Rotonda si preoccupa solo di difendere, e porta a casa il pareggio senza neanche grossi patemi. Finisce un girone di andata imbarazzante per il Messina, la sosta potrebbe aiutare la società a decidere per l’esonero di un Biagioni mai convincente.

TANTA NOIA – Una grossa novità nell’undici iniziale scelto da mister Biagioni: l’assenza di Barbera concede una nuova chance a Meo tra i pali, solo panca per Lourencon. Confermata la difesa a tre con Sambinha alla seconda consecutiva, Biondi trasloca a destra con Janse a sinistra, in mezzo c’è Selvaggio che fa il suo esordio dal primo minuto. In avanti confermata la coppia Tedesco-Arcidiacono. Nel Rotonda solo panchina per l’ex Cocuzza, mister Baratto conferma il sistema di gioco visto fin qui con Talia al posto dello squalificato De Stefano nel tridente offensivo. Giallorossi subito pericolosi con Tedesco che di testa impegna Oliva, pallone deviato in corner anche se la conclusione sembrava già destinata al fondo. Partita pastosa, succede pochissimo con il Messina che ci prova solo dalla distanza con Genevier che, però, non inquadra lo specchio della porta. Quando il Rotonda riparte il trio difensivo giallorosso domina, Ferrante spicca per cattiveria agonistica nei contrasti con gli avversari. Sviluppo offensivo inesistente da parte della squadra di Biagioni, coinvolti a fatica i due attaccanti che finiscono per spolmonarsi senza costrutto. Male, soprattutto, Tedesco che difetta di una scarsa tranquillità a ogni possesso palla. Il Rotonda si affida ai soli lanci lunghi, dalle parti di Meo nessun pericolo grazie al muro alzato da Sambinha e compagni. C’è bisogno di una leggerezza di Ferrante, infatti, per aprire il campo ai lucani che arrivano in area grazie alla combinazione tra Talia e Flores, il destro del centravanti di Baratto si perde però sopra la traversa. Ultimi minuti del primo tempo che si fanno notare solo per il primo cambio, obbligato, del Rotonda che perde Zappacosta per infortunio. Dopo un minuto di recupero si torna negli spogliatoi.

SENZA GIOCO – Un paio di minuti nella ripresa e Biagioni si sbilancia: fuori Selvaggio e dentro Catalano che va sull’esterno sinistro, con Janse dirottato a destra e Biondi in mediana. Non succede, praticamente, nulla al San Filippo: Rotonda compatto che limita i rischi, le ripartenze sono sporadiche e bloccate immediatamente da un Sambinha dominante. Il Messina non punge, perso nelle pochissime idee offensive che Biagioni offre. Arcidiacono corre a vuoto, mai supportato da un Tedesco troppo leggero, la mediana accompagna stancamente, con Catalano nello strano ruolo di esterno a tutta fascia a sinistra. Il Messina viaggia su sprazzi estemporanei, il solo Arcidiacono ci prova ma mai inquadrando lo specchio, con Oliva che non deve mai intervenire. Nel Rotonda spazio all’ex Cocuzza nel tentativo di aumentare il peso offensivo, anche se i lucani non sembrano voler affondare, più attenti a portare a casa il punticino. Messina che prova a insistere, giro palla prolungato con Janse che cambia su Catalano, cross sul secondo palo dove arriva Biondi in spaccata ma Oliva devia in corner, anche in questo caso il pallone sembrava però destinato sul fondo. Troppo sterile la manovra dei giallorossi, solo qualche cross di Catalano nella speranza di trovare la deviazione giusta e nulla più. La partita scorre veloce, tanta confusione e zero occasioni reali per un Messina senza nessuna idea di calcio. Il recupero è lungo ma inutile, termina con un pareggio senza grosse recriminazioni.

MESSINA    0

ROTONDA   0

MESSINA (3-5-2) Meo; Sambinha, Zappalà, Ferrante; Biondi, Selvaggio (dal 2′ s.t. Catalano), Genevier, Amadio, Janse (dal 40′ s.t. Cocimano); Tedesco, Arcidiacono. (Lourencon, Bossa, Carini, Ba, Traditi, Lundqvist, Aldrovandi). All. Biagioni

ROTONDA (4-3-3) Oliva; Marigliano, Pastore, Silletti, Nicolao; Ostuni, Chiavazzo, Zappacosta (dal 42′ p.t. Valori e dal 14′ s.t. Taccogna); Talia (dal 24′ s.t. Granata), Flores, Santamaria (dal 28′ s.t. Cocuzza). (Gamaza, Capristo, Tucci, Gallardo, Taccogna, Orlando). All. Baratto

ARBITRO Ubaldi di Roma

NOTE Spettatori 300. Ammoniti Zappalà, Sambinha, Taccogna, Flores, Granata, Arcidiacono. Corner 10-4. Recupero 1′ e 5′.

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