Messina-Taranto, Capuano: «Avversario di qualità, Auteri ha fatto la storia»

Pubblicato il 16 Dicembre 2022 in Sala Stampa

Conferenza stampa pre gara per Ezio Capuano in vista della trasferta del suo Taranto sul campo del Messina.

SCONTRO DIRETTO DELICATO – «Giocheremo a un orario inedito, ci stiamo preparando anche per questo. Sarà una partita difficilissima, il Messina è una buona squadra ed è guidata da uno dei migliori allenatori della storia della C. Come tutti gli allenatori, però, può vivere momenti positivi o negativi. Questo è uno scontro diretto, veniamo da una serie di prestazioni importanti. Non è il risultato che conta, ma le prestazioni sono frutto del lavoro. Il Messina vorrà vincere, tutti i punti li ha fatti in casa. Conosco tanti calciatori del Messina e le loro qualità. Non guardo la classifica, chi sottovaluta l’avversario ha già perso. Rispetto sempre e poi accetteremo la sentenza del campo».

IL PASSATO – «Abbiamo visto che il terreno di gioco è in condizioni pessime, peggio del nostro che è stato un fattore che ci ha sfavorito perché non riusciamo a esprimere la parte estetica del nostro gioco. Poi, siamo bravi ad adattarci e sappiamo come non soffrire. Ci siamo preparati bene anche se abbiamo perso qualche giocatore per infortunio. Siamo abituati a convivere con queste situazioni. Noi non sbagliamo mai l’approccio, a Pescara ci hanno sorpreso i primi minuti e poi abbiamo fatto quanto preparato togliendo profondità a Cuppone. Col Monterosi siamo entrati un po’ mosci. Cerco di mettere in campo una squadra sempre equilibrata, nelle scelte pesa la settimana che magari dall’esterno non viene vissuta. Lavoriamo molto in base all’avversario. Spesso, dobbiamo centellinare chi viene da lunghe pause e sfruttarli quando l’intensità è più bassa. Nessun giocatore è indispensabile, li ho avvicendati tutti e hanno sempre risposto. Non regalo contentini a nessuno. Nelle scelte devo sempre trovare l’equilibrio tra giocatori di costruzione e quelli più bravi a contenere. Se questa squadra ha 23 punti significa che ogni calciatore ha avuto una crescita personale che ha portato alla crescita della squadra. Faremo qualche variazione tattica perché su quel campo non si può palleggiare, ma sono sicuro lo abbia fatto anche Auteri. Quando sono andato a Messina ho ereditato una situazione non bella, abbiamo fatto subito 7 punti perdendo solo a Castellammare senza meritare la sconfitta. Poi, siamo andati a Catanzaro ed è successo di tutto per via del Covid, abbiamo perso 8 giocatori e ci allenavamo con le sagome».

SALVEZZA E MERCATO – «Quota salvezza? Sui 41/42 si dovrebbe stare tranquilli, ma il girone di ritorno è sempre un altro campionato. L’anno scorso il Taranto ha fatto 27 punti all’andata, poi al ritorno si è rischiato di finire ai playout. Mercato? Non ci penso proprio, faremo qualcosa perché abbiamo necessità visti alcuni infortuni e siamo contati in alcuni reparti, ma ora devo pensare alla partita col Messina, una direttissima concorrente alla salvezza. Magari a Natale o capodanno penseremo a portare qualche giocatore da Taranto, importante che siano ragazzi che non intacchino la compattezza dello spogliatoio. Granata ha rescisso e porterò un buon ricordo di lui, giocatore che si è allenato benissimo ma è diritto di ogni allenatore di fare le proprie scelte. Forse, sono stato io a non vedere le sue qualità, lo spero per lui perché potrebbe essere mio figlio. Io faccio l’allenatore del Taranto, devo pensare al bene della mia società».

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