Messina: Tavares a digiuno di gol, ma pensa solo alla salvezza: “Chiudere presto il discorso”
Pubblicato il 9 Marzo 2016 in Sala Stampa
Diogo corre, si sbraccia, ha fame. Il gol però manca dal 31 gennaio. Ultimo acuto, bello, rabbioso, che lasciava presagire la completa rinascita di un attaccante che fino a quel momento aveva passato più tempo in infermeria che in campo. E che comunque, nel rapporto tra il minutaggio in campo e i gol realizzati, in quel periodo recitava da leader assoluto nella categoria. Giocava poco, segnava tanto, Diogo. Da quel 31 gennaio, però, il portoghese trova per la prima volta una continuità inseguita invano per oltre 4 mesi. Cinque partite da titolare senza mai essere sostituito: non era mai successo prima. 450 minuti in campo, con la casella dei gol che però non si schioda da quota 5: Tavares è a digiuno da quasi un mese e mezzo. Praticamente da quando Arturo di Napoli ha passato il testimone all’omonimo Lello, il traghettatore a tempo che contro la Lupa Castelli ha centrato la prima vittoria da quando gli è stata affidata la panchina giallorossa. La firma su quel successo è del rumeno Ionut. Tavares non se ne preoccupa, bada al sodo, perché c’è una nave da condurre in porto: “A Rieti è stata una partita complicata, ma ci abbiamo creduto fino alle fine, trovando il gol nelle battute finali del match. La vittoria è stata importante, perché mancava da tempo ed era necessario incasellare tre punti per avvicinarci sempre di più all’obiettivo salvezza”.
LE PROSSIME TAPPE – Il portoghese è già proiettato sul doppio impegno casalingo contro Foggia e Melfi. “Dovremo scendere in campo con la giusta mentalità contro due avversari che hanno necessità di fare punti. Non dobbiamo abbassare la guardia, per tentare di chiudere il discorso salvezza al più presto. Lello Di Napoli? Abbiamo un ottimo rapporto. Con lui ci alleniamo ormai da mesi, conosciamo la sua professionalità e il suo modo di lavorare. Con il tecnico siamo totalmente in sintonia”.