
Messina-Trapani, Banchieri: «Rete da annullare, ci mancano di rispetto»
Pubblicato il 24 Febbraio 2025 in Sala Stampa
Sconfitta nel finale per il Messina, beffarda la rete di Stensrud che lancia il Trapani. Analizzano la sfida i due tecnici: Banchieri e Torrente.
BANCHIERI – «Sia nel primo che nel secondo tempo abbiamo creato diverse occasioni, nella ripresa sulla discesa di Pedicillo per Dell’Aquila potevamo far meglio. Però, voglio concentrarmi sulla mancanza di rispetto verso Messina visto che anche oggi l’arbitro non mi è piaciuto. Nell’occasione del loro gol c’è un fallo sul portiere, a cui non è stato possibile intervenire perché tenuto a terra da un avversario. Se si guardano le chance, potevamo vincere tranquillamente. Avevamo preparato la partita con l’attacco della profondità di Luciani e la tecnica di Tordini e Petrucci; poi giocarci le carte De Sena e Costantino. Potevamo fare meglio sulle tante palle inattive create, potevamo essere più cattivi, ma c’è anche l’avversario. La prestazione è stata da squadra vera, abbiamo giocato meglio e dovevamo fare gol. Nel primo tempo soprattutto, poi nella ripresa è stato più difficile perché loro sono cresciuti e la partita si è anche sporcato. Ma non mi piace perdere in questo modo, perché è evidente il fallo sul gol e la direzione generale è stata poco rispettosa. Il rosso a Krapikas? Il giallo era ovvio, poi si è scontrato senza volere con due avversari e non c’era necessità di passare al rosso. Speriamo non ci sia un referto pesante. I tifosi? Fantastici, abbiamo bisogno di loro e ci hanno sostenuto in maniera incredibile. Per questo mi arrabbio ancora di più, perché la piazza non merita questo trattamento da parte degli arbitri. Le questioni societarie non devono distrarci, loro facciano quello che devono fare. Noi dobbiamo concentrarci solo sul campo, i ragazzi non stanno mollando di un solo centimetro. Dobbiamo essere questi, non molleremo. Dobbiamo confidare nel club, e anche nella città e nel sindaco per sistemare tutto».
TORRENTE – «I derby sono così, non sono mai belli. Oggi non era facile contro un avversario in salute, imbattuto da quattro partite. Il primo tempo è stato complicato, ci siamo messi col rombo ma non siamo riusciti a esprimere il gioco che volevamo. Nella ripresa, con l’inserimento di Piovanello, abbiamo allargato il gioco tornando al 4-3-3 e siamo cresciuti. Poi, sono stati decisivi gli ingressi di Daka e Stensrud, a dimostrazione della buona rosa a disposizione. Obiettivo? Sono qui da meno di un mese, pensiamo a una partita alla volta. Anatriello? Si è mosso bene, i giovani hanno bisogno di fiducia per fare bene».