Messina, tris per la speranza: Luciani e Petrucci piegano l’Altamura

Pubblicato il 29 Marzo 2025 in Primo Piano

Il Messina non manca l’appuntamento con la vittoria. Steso l’Altamura grazie a un primo tempo intenso dove Luciani non sbaglia dal dischetto e Petrucci firma una gran rete. Krapikas respinge il rigore di Leonetti e ferma il tentativo di rimonta pugliese. A inizio ripresa tris di Luciani, nel finale accorcia Onofrietti.

DOPPIO COLPO – Sbloccarla subito. Doveva essere il mantra del Messina: detto fatto. Perché i giallorossi passano presto, prestissimo, col rigore del solito Luciani; che è bravo anche a conquistarlo trovando il contatto col portiere Viola dopo l’assist millimetrico di Pedicillo. Destro incrociato, non perfetto, ma potente abbastanza per piegare le mani del portiere pugliese. Vantaggio ideale per inclinare la sfida e giocarci sopra, peccato che la squadra di Banchieri entri in difficoltà finendo per abbassarsi parecchio. Altamura che prende campo e comincia con l’assediare l’area di Krapikas. Il lituano blocca il rasoterra di Dipinto e respinge il mancino di Ortisi. Tambureggiante la squadra di Di Donato, Messina basso e che non tiene in alto il pallone dato che Luciani è isolato e quindi divorato dal terzetto arretrato. Servono gli svarioni per tornare a far male: come quello di Ortisi che perde palla pressato da Petrucci, Luciani recupera e mette dentro per Tordini che viene contrastato da Rizzo; pallone che resta al limite dell’area piccola con Viola battuto ma Pedicillo spara altissimo. Incredibile. Non c’è tempo per pensarci perché l’Altamura pressa ancora e Grande calcia – su servizio di Dipinto – da buona posizione: muro giallorosso. La sofferenza è evidente, Banchieri si agita coi suoi perché vorrebbe una squadra più reattiva e precisa. La qualità, però, resta alta e basta un break per raddoppiare: Pedicillo imbuca per Crimi che di tacco appoggia per Petrucci che crea una rete meravigliosa. Controllo con rientro di tacco per spostarsi la palla dal sinistro al destro, difensore saltato e incrocio col destro che trova l’angolino dove Viola non può arrivare. Raddoppio e sospiro di sollievo. Altamura che reagisce di nervi, ma il doppio colpo pesa parecchio su una squadra che, al netto dello svantaggio, aveva dimostrato di sapere come far soffrire (e parecchio) i giallorossi. E prima dell’intervallo lo dimostrano ancora: cross insidioso da palla inattiva che Krapikas respinge di pugno, Ganfornina controlla e calcia sbattendo sulla base del palo. Finita? Macché. L’Altamura spinge ancora: Dipinto serve Ganfornina nello spazio, lo spagnolo scappa sulla destra, entra in area e salta secco Buchel che lo stende in scivolata. Rigore netto e dal dischetto va Leonetti: destro incrociato che Krapikas respinge in corner. Terzo rigore parato dal lituano in stagione (Turris, Picerno e oggi), quinto totale con quello di Curtosi contro la Casertana e quello di Meli in casa della Cavese. Calcio d’angolo che crea un altro pericolo, col colpo di testa di Rizzo che Krapikas smanaccia sul palo. Basta così. Tempo scaduto. Riposo.

TRIS E CASSAFORTE – Il finale di primo tempo, così intenso, potrebbe condizionare il ritorno in campo; il Messina è bravo a riprendere con la giusta intensità e accelerare immediatamente: rimessa di Gyamfi, scambio con Petrucci che lancia il capitano verso il fondo, pallone a rimorchio che Tordini controlla e mette in mezzo dove Luciani deve solo appoggiare in rete. Essenziale. Perché l’Altamura era in partita, e non si pensi che i rischi sono terminati. Certo, ora la gara ha preso una piega diversa: squadre con meno ritmo, più lunghe e che sembrano giocare con meno ordine. Buchel si becca un giallo che gli farà saltare il Sorrento, diffida scaricata. Fuori Pedicillo – buona la sua prova, dentro Vicario. Di Donato, nel frattempo, ha pescato tutti i suoi cinque cambi, alla ricerca di una nuova scintilla. Evidente, però, come il terzo gol abbia chiuso e spento la partita. Da raccontare c’è molto poco, inizia il tempo per fare due calcoli: il Latina crolla a Crotone, vedendo il suo vantaggio sui giallorossi ridursi a 9 punti. Casertana che scenderà in campo tra qualche minuto contro il Foggia, quale sia il risultato ideale per il Messina neanche occorre dirlo. Entra Marino, fuori Tordini e scalata generale con Dumbravanu che torna terzino e Garofalo che si alza in mediana. Finisce anche la partita di Buchel, al suo posto Chiarella; con Banchieri che usa ogni singolo slot per un solo cambio. Ancora zero minuti per Costantino e De Sena. Racconto terminato? No, perché il Messina sfiora il poker con Vicario che di tacco bacia il palo; sul ribaltamento segna l’Altamura: Onofrietti prova da solo, tiro da lontano che Gyamfi respinge corto, lo stesso attaccante si fionda sulla sfera e calcia di prima superando Krapikas. Ultimo squillo e rete anche meritata per una squadra che, comunque, ha messo in campo una buona prestazione. Finita. Il Messina trova la seconda vittoria consecutiva e sale a quota 19 in attesa del finale della Casertana impegnata, come detto, contro il Foggia al Pinto.

MESSINA – ALTAMURA 3-1

MARCATORI Luciani (M) su rigore al 5′, Petrucci (M) al 31′ p.t.; Luciani (M) al 1′, Onofrietti (A) al 39′ s.t.

MESSINA (4-3-2-1) Krapikas; Gyamfi, Gelli, Dumbravanu, Garofalo; Petrucci, Buchel (dal 35′ s.t. Chiarella), Crimi; Pedicillo (dall’11’ s.t. Vicario), Tordini (dal 27′ s.t. Marino); Luciani. (Meli, Ingrosso, De Sena, Mameli, Anzelmo, Costantino). All. Banchieri

ALTAMURA (3-5-2) Viola; Rizzo (dall’11’ s.t. Simone), De Santis, Silletti; Grande, Dipinto (dal 19′ s.t. Onofrietti), Franco (dal 1′ s.t. Bumbu), D’Amico, Ortisi (dal 1′ s.t. Mané); Ganfornina, Leonetti (dall’11’ s.t. Palermo). (Spina, Sadiki, Andreoli, Dibenedetto, Lagonigro). All. Di Donato

ARBITRO Gasperotti di Rovereto

NOTE Spettatori 3500 circa. Ammoniti Viola, Gyamfi, De Santis, Ganfornina, Dumbravanu, Buchel e Mané. Corner 1-9. Recupero 3′ e 5′.

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