Il timbro di Balde. La rete del numero 10 premia il Messina con una vittoria pesantissima in chiave salvezza. Primo tempo soporifero, poi Ragusa regala la scossa e Balde non sbaglia. Pescara che crea pochissimo, ma quando Fumagalli è chiamato in causa risponde da campione.
SOLO NOIA – Parola d’ordine reagire, per un Messina chiamato a riscattare gli ultimi deludenti risultati per continuare a inseguire quel sogno chiamato salvezza diretta. Raciti che conferma lo scacchiere tattico schierando il consueto 4-2-3-1 cambiando però diverse pedine: in difesa preferito il portoghese Baldé a Trasciani per far coppia con Ferrara, completano il pacchetto difensivo Berto e Celesia. A centrocampo perde qualità l’allenatore giallorosso scegliendo la coppia tutta muscolare Fiorani e Konate per far fronte all’importante assenza dello squalificato Fofana. Dall’altra parte organico al completo per l’ex Zeman che si schiera con il 4-3-3. Confermatissimo Plizzari tra i pali, pacchetto difensivo formato da Cancellotti, Brosco, Mesik e Milani. In mezzo al campo Palmiero in regia supportato dalle mezzali Germinario e Mora. Sugli esterni Merola e Kolaj a supporto dell’argentino Facundo Lescano. Diversamente dalla ultime uscite prova a partire forte il Messina con Balde che, dopo l’assistenza di Ragusa, salta con una finta Merola e calcia da fuori area sul primo palo, ottima la risposta di Plizzari che devia in calcio d’angolo. Partita che fatica a decollare nella prima mezz’ora complice un atteggiamento troppo attendista di entrambe le formazioni ed i troppi errori in fase d’impostazione da una parte e dall’altra. Ci prova il Pescara sul finale di primo tempo con una discesa di Cancellotti sul settore di destra che, dopo uno scambio con Lescano, serve Germinario che dal limite sparacchia sul fondo. Equilibrio e noia al San Filippo, prima frazione che si schianta sullo 0-0.
ANCORA BALDE – Seconda frazione che parte con il botto: recupera palla Celesia a centrocampo, servizio per Balde che lancia in verticale Ragusa sul settore di sinistra, l’ex Sassuolo punta Cancellotti e serve a rimorchio proprio Balde che calcia di prima intenzione e insacca in rete dopo la deviazione di Mesik. Sesta rete in campionato per l’attuale capocannoniere del Messina. Match che scoppia definitivamente dopo il vantaggio dei giallorossi con il Pescara che prova ad alzare il ritmo in cerca del pareggio. Su palla inattiva arriva l’occasione per i biancazzurri: cross dalla sinistra di Palmiero e colpo di testa di Brosco in anticipo su Baldé, risposta superlativa di Fumagalli che salva il risultato. Padroni di casa decisamente con un piglio diverso nel secondo tempo. Al quarto d’ora arriva un’altra occasione con Balde ancora protagonista: l’ex vivaio Sampdoria servito da posizione laterale salta Milani, si accentra e serve centrale Kragl che da fuori area fa partire la botta che si perde sul fondo. Continuano ad insistere i giallorossi in zona offensiva, con gli uomini di Raciti che alzano baricentro e pressione. Pressing che mette in difficoltà Mesik dopo il passaggio di Plizzari, lo slovacco sbaglia il controllo consegnando la sfera a Kragl al limite dell’area, l’esterno giallorosso da posizione favorevole decide di non calciare e di servire Perez, scelta che risulta errata con il rientro dello stesso Mesik che salva in corner. Seconda frazione che scorre senza eccessivi affanni per il Messina che anzi va più volte vicino al raddoppio. Ancora un’occasione per i padroni di casa con l’ispiratissimo Balde che lancia in profondità Perez, il numero 31 giallorosso calcia forte sul primo palo impegnando Plizzari, costretto a concedere l’angolo. C’è ancora tempo per creare al San Filippo con Balde che stavolta mette in porta Zuppel: diagonale sul secondo palo del fresco attaccante subentrato che finisce sulle braccia di Plizzari. Partita apertissima e Messina che ci prova ancora su palla inattiva: Zuppel anticipa tutti e schiaccia, pallone sul fondo. Recupero ampio e che viaggia veloce con i giallorossi che difendono con attenzione e ritrovano una vittoria in casa che mancava da gennaio.
MESSINA 1
PESCARA 0
MARCATORE Balde al 3′ s.t.
MESSINA (4-2-3-1) Fumagalli; Berto, Baldé, Ferrara, Celesia (dal 42′ s.t Marino); Fiorani (dal 13’s.t Mallamo), Konate; Kragl (dal 42′ s.t. Trasciani), Balde, Ragusa (dal 36′ s.t. Zuppel); Perez (dal 36′ s.t. Versienti). (Lewandowski, Grillo, Iannone, Curiale, Ferrini, Salvo, Napoletano, Marino, Ortisi). All. Raciti
PESCARA (4-3-3) Plizzari; Cancellotti (dal 40′ s.t Crescenzi), Brosco, Mesik, Milani; Germinario, Palmiero, Mora; Merola (dal 37′ s.t. Delle Monache), Lescano (dal 40′ s.t. Vergani), Kolaj (dal 19′ Cuppone). (Sommariva, D’Aniello, Aloi, Catena, Boben, Desogus, Ingrosso). All. Zeman
ARBITRO Mirabella di Napoli
NOTE Paganti 426, abbonati 995, incasso non comunicato. Ammoniti Balde, Celesia, Milani, Palmiero, Ragusa e Mallamo. Corner 11-4. Recupero 1′ e 5′.