Non finisce di umiliarsi e di offendere i colori giallorossi il Messina di Pietro Sciotto. La Vibonese passa facilmente in un San Filippo che finisce per ignorare una squadra senza anima. La cinquina vergognosa con cui i calabresi si abbattono sul Messina è la normale differenza, forse arrestata da un finale meno intenso da parte della squadra di Campilongo. La cura Modica fin qui ha prodotto un solo punto e tanti buoni propositi, solo parole che fanno il paio con le tante pronunciate da improbabili dirigenti e proprietari. Ultimo posto in Serie D, nessuna vittoria dopo nove giornate e una cascata infinita di vergognose prestazioni in campo e fuori.
UMILIAZIONE – Non ci sono novità negli undici iniziali scelti da mister Modica. Unico cambio quello di Manetta che prende il posto dell’acciaccato Bruno, tutelato in vista del turno infrasettimanale di Palazzolo. Migliorini rimane in cabina di regia con Maiorano e Lavrendi angeli custodi di un centrocampo col compito di dare anima alla formazione giallorossa. Calabresi ancora camaleontici: mister Campilongo piazza Carannante alle spalle di Bubas col compito principale di pestare i piedi al play Migliorini. Il bel Messina visto con il Troina non si presenta al San Filippo: idee che non vengono applicate e attacco mai coinvolto, la Vibonese controlla annoiata e aspetta il momento per mordere. Il vantaggio ospite arriva, puntuale, ancora sulla palla inattiva: corner dalla destra offensiva con il Messina che rimane spettatore di un paio di rimpalli prima che Sowe batta Gagliardini. Reazione inesistente, Vibonese che trova il raddoppio con gli avversari ancora passivi: Tito cavalca verso l’area giallorossa, sinistro deviato che finisce sui piedi di Sowe che ha il tempo di controllare e piazzare sul palo lungo. Finale di tempo ancora più amaro: il Messina trotterella e Bubas si ritrova tutto solo al limite dell’area di rigore, destro piazzato che trafigge un assopito Gagliardini. Primo tempo imbarazzante dei giallorossi, la frazione si chiude senza recupero per non allungare l’agonia della squadra di Modica.
VERGOGNA – Encefalogramma piatto anche nella ripresa per la squadra di Modica. La Vibonese spadroneggia e trova il poker ancora con Sowe: l’esterno offensivo firma la sua tripletta piazzando un bel destro che bacia il palo e umilia il Messina. Giallorossi assenti, squadra inesistente quella di Modica come nulla è la difesa di Colombini quando viene ridicolizzato da Allegretti che finisce con lo scagliare un destro che supera ancora un Gagliardini inguardabile. Cinque reti con facilità per i calabresi, una passeggiata serena e che viene esaltata dalla girandola di cambi che Campilongo organizza per dare riposo ai suoi titolari. Modica rimane impassibile ad osservare una squadra che non c’è, clamorosamente involuta e sparita dopo la buona prova di soltanto sette giorni fa. La Curva Sud prima contesta poi semplicemente ignora per finire poi con cori di preghiera invocando un aiuto dal Regno dei Cieli, fisiologica deriva di un dramma sportivo senza precedenti.
MESSINA 0
VIBONESE 5
MARCATORE Sowe al 19′ e al 33′, Bubas al 44′ p.t.; Sowe al 5′, Allegretti al 17′ s.t.
MESSINA (4-3-3) Gagliardini; Polito, Manetta (dal 11′ s.t. Bucca), Colombini, Cozzolino; Maiorano (dal 19′ s.t. Pezzella), Migliorini, Lavrendi (dal 13′ s.t. Ragosta); Rosafio, Mascari (dal 16′ s.t. Dezai), Lia. (Meo, Bruno, Bossa, Scopelliti, Cocuzza). All. Modica
VIBONESE (4-2-3-1) Mengoni; Franchino, Malberti, Altobello (dal 20′ s.t. Luise), Tito (dal 32′ s.t. De Carolis); Ba, Obodo (dal 20′ s.t. Vacca); Da Dalt, Carannante, Sowe (dal 12′ Galullo); Bubas (dal 11′ s.t. Allegretti). (Cimato, Frezzi, Pugliese, Buda). All. Campilongo
ARBITRO Monaldi di Macerata
NOTE Spettatori 500. Ammoniti Colombini, Polito, Manetta, De Carolis, Cozzolino. Espulso Polito al 39′ s.t. per doppia ammonizione. Corner 3-2. Recupero 0′ e 5′.