Messina, vulnerabile e impreciso: il Crotone passa due volte
Pubblicato il 14 Settembre 2024 in Primo Piano
Un Messina poco intenso e fragile difensivamente cade sul campo di un Crotone cinico e bravo nel trovare una rete per tempo. Apre Oviszach, nella ripresa la perla di Silva chiude i conti. La squadra di Modica si mostra fin troppo lenta e prevedibile, così arriva la seconda sconfitta in due trasferte.
SISTEMA INCEPPATO – Troppo leggeri. Ancora una situazione difensiva in cui la squadra di Modica non brilla, ancora una rete arrivata presto e che mette i giallorossi in condizione di dover rincorrere. Crotone che imbastisce bene, con Spina che trova Silva – favorito dal velo di Gomez -, che a sua volta scarica per Oviszach che si insacca con precisione e potenza. Difesa schierata, ma fin troppo molle nel contrastare la trama calabrese. Non ci sono errori individuali macroscopici, ma un sistema che pare non reggere nella prima fase di match. Come se ci fosse bisogno di uno schiaffone per aumentare attenzione e cattiveria. Il Crotone, prima del gol, non aveva fatto granché; anche per colpa di un Messina con le distanze rispettate e una buona dose di pressing alto. Modica deve rinunciare a Frisenna e manda in panca Ortisi, ci sono Salvo in difesa – con Lia dirottato a sinistra – e Petrungaro in attacco che sposta Pedicillo sulla linea di centrocampo. Squadra con meno intensità teorica – vista l’assenza di Frisenna -, ma ben applicata e volenterosa. Il Crotone vorrebbe fare la partita, ma Longo capisce presto di dover fare i conti con una sfida dalle continue mosse tattiche. Gomez prova a dare profondità, ma Manetta se la cava con mestiere. Anatriello e Luciani sono spenti, mentre sembra vivace Petrungaro che ricerca responsabilità. La rete del Crotone rompe l’equilibrio, ma desta un Messina fin lì troppo teorico. Certo, la fase difensiva resta rivedibile, ma quella offensiva trova verve solo grazie a Petrungaro che capisce di dover fare tutto da solo, compreso un destro che sfiora il palo e fa tremare D’Alterio. Match che si frizza, perde ritmo e pare voler essere condotto all’intervallo da un Crotone in gestione. Messina che si arresta sulla trequarti, con Garofalo a fare legna e poco altro e Pedicillo fuori dal gioco. Attacco che non si innesca, Petrungaro unica luce. Problemi di ritmo. Perché questo Messina sembra muoversi meglio ad alta intensità rispetto a un gioco dal possesso felpato.
LENTI E TRAFITTI – Si abbassa il Crotone, quindi il Messina prende campo e volontà. Manca ancora velocità, così la ripresa diventa una lunga esibizioni di tentativi non riusciti di giocare in verticale. La squadra di Longo è fin troppo passiva, mentre quella di Modica è troppo imprecisa. Marino sbaglia tutto, Pedicillo forza troppo e la conquista delle zone di campo viene cancellata dalla misura errata degli appoggi. Anatriello si accende per un attimo quando Garofalo gioca di sponda per lui, ma è impreciso. Curtosi, invece, è attento sul cambio di gioco di Spina con relativo tentativo di testa di Oviszach. La sua deviazione di piede tiene aperto il match. Una partita che Modica prova a scuotere con un triplo cambio: Petrucci, Ortisi e Re per Anzelmo, Salvo e Luciani. Prestazioni insufficienti le loro, così il tecnico cerca energie e lucidità per andare a riprendere una sfida che resta in bilico. Longo risponde con Schirò e Stronati per Gallo e Spina. Cambio tattico con un centrocampista in più e con Silva più libero di agire. Il brasiliano risponde presente e si inventa il raddoppio: gran lavoro da destra, saltato Ortisi e sinistro a giro che bacia il palo e si insacca. Mazzata. Perché il Messina, come detto, aveva preso campo pur non impensierendo mai D’Alterio. La rete di Silva chiude i conti. Modica si gioca le carte Mamona e Cominetti per Garofalo e Petrungaro – crollato nella ripresa -, ma non c’è più spazio per reazioni nonostante la vivacità che i “nuovi” provano a offrire. Crotone in gestione pura e giallorossi alla seconda sconfitta in altrettante trasferte.
CROTONE – MESSINA 2-0
MARCATORI Oviszach al 18′ p.t.; Silva al 27′ s.t.
CROTONE (4-2-3-1) D’Alterio; Guerini, Cargnelutti, Armini, Giron; Gallo (dal 22′ s.t. Stronati), Silva; Spina (dal 22′ s.t. Schirò), Vitale (dal 33′ s.t. Rojas), Oviszach (dal 33′ s.t. Kolaj); Gomez (dal 43′ s.t. Chiarella). (Sala, Di Martino, Di Pasquale, Di Stefano, Cantisani, Groppelli, Aprile, Aprea, Rispoli, Kostadinov). All. Longo
MESSINA (4-3-3) Curtosi; Salvo (dal 18′ s.t. Ortisi), Manetta, Marino, Lia; Pedicillo, Anzelmo (dal 18′ s.t. Petrucci), Garofalo (dal 34′ s.t. Mamona); Anatriello, Luciani (dal 18′ s.t. Re), Petrungaro (dal 34′ s.t. Cominetti). (Krapikas, Di Bella, Ndir, Frisenna, Morleo, Adragna, Rizzo). All. Modica
ARBITRO Turrini di Firenze
NOTE Ammoniti Lia, Guerini, Silva e Ortisi. Corner 2-7. Recupero 1′ e 5′.
*foto copertina: Acr Messina – Facebook ufficiale | ph. Francesco Saya