Monopoli-Messina, chiudere in bellezza e programmare il futuro
Pubblicato il 27 Aprile 2024 in Primo Piano
Monopoli-Messina è l’ultimo atto di una stagione ricca di alti – rappresentati da gioco e crescita nel girone di ritorno – e bassi. Quando sarà messa in archivio, non si dovrà perdere tempo. Si chiude il sipario del calcio giocato, in attesa che si apra quello delle decisioni societarie.
ANCORA UNA PARTITA – Una partita. Il Messina che si presenterà al Veneziani di Monopoli sarà una squadra libera di testa, ma anche libera di obiettivi, ambizioni e aspirazioni. Tutt’altro si può dire degli avversari: il Monopoli di Taurino punta ancora ad evitare il discorso riguardante i play-out. Con un successo i biancoverdi potrebbero arrivare a quota 42 punti e, sfruttando un eventuale debacle del Catania, potrebbero ottenere la salvezza, ai danni proprio dei rossazzurri. Tante motivazioni contro poche, pochissime, ma il Messina che si presenterà in terra pugliese sarà una squadra rivoluzionata, con diversi interpreti che potrebbe trovare un minutaggio mai avuto in tutto l’arco della stagione, con altri che potrebbero trovare la titolarità per la prima volta. Ecco che da qui potrebbero nascere le motivazioni che, almeno alla base, potrebbero mancare, com’è naturale che sia. Nel calcio però, si sa, nessuno regala nulla, e dunque i pugliesi dovranno preparare al meglio la sfida, per battere un Messina che sempre dimostrato di giocarsi sempre la partita, in qualunque condizione e contro qualsiasi avversario. Il ritorno di Piana in porta, una sola volta tra i pali, e i possibili esordi dal 1′ di Zona e Signorile, saranno probabilmente uniti allo schieramento di alcuni fedelissimi – come Manetta, Frisenna, Emmausso, Zunno e, dalla seconda parte di stagione Dumbravanu -, e altri che hanno trovato meno minutaggio rispetto alle aspettative – come Firenze e Scafetta -. Questo nuovo scacchiere potrebbe essere la linfa giusta per chiudere nel migliore dei modi questo campionato, campionato dal rendimento decisamente superiore rispetto ai precedenti.
PROGRAMMARE – Programmare. Parola inflazionata – almeno a Messina -, che non trova mai però una sua vera manifestazione. La partita di domani metterà la parola fine su una stagione di alti e bassi, partita in salita, proseguita nel peggiore dei modi con un punto di non ritorno, e terminata invece con addirittura qualche rammarico di non aver raggiunto un posto ai play-off che ai nastri di partenza era pura utopia. Si abbasseranno i sipari sul calcio giocato, ma dovranno restare in alto per quella che è la preparazione alla stagione successiva. Il lasso di tempo per l’inizio della prossima stagione sembra lungo, come sembra apparentemente strano iniziare a parlare di anno successivo con ancora alcune partite della stagione da giocare. Nei fatti, invece, il futuro inizia già oggi, e forse doveva iniziare già qualche settimana fa. La salvezza era già ipotecata da tempo, e il possibile raggiungimento ai playoff – se ciò ha influito davvero sui tempi delle decisioni per il futuro -, non doveva essere un alibi per ritardare le scelte. Vanno gettate le basi per un progetto sano, duraturo e, chissà, nel tempo, anche vincente. Sono state queste le parole di Giacomo Modica qualche giorno fa, convinto e voglioso di restare a Messina nel caso ci fossero le possibilità di costruire qualcosa. Un progetto, un piano per il futuro, che permetta di vivere e non di sopravvivere, così da non doversi guardare sempre e costantemente indietro, ma che permetta di guardare oltre, coltivando le ambizioni e i successi ottenuti nell’inizio del nuovo anno.
MONOPOLI (3-5-2) Dalmasso; Fornasier, Bizzotto, Ferrini; Viteritti, Borello, De Risio, Iaccarino, Barlocco; Tommasini, Sosa. All. Taurino
MESSINA (4-3-3) Piana; Lia, Manetta, Dumbravanu, Zona; Frisenna, Firenze, Scafetta; Signorile, Zunno, Emmausso. All. Modica
*foto copertina: ACR Messina – Facebook Ufficiale | ph. Francesco Saya