Cattiveria agonistica. Arma fondamentale per un Messina a caccia dei primi punti in trasferta. La sfida in casa del Monopoli rappresenta un ostacolo complicato, ma le potenzialità della squadra di Auteri sembrano poter crescere dopo l’iniezione di fiducia arrivata grazie al successo sul Latina.
IMPORSI – Una stagione con la prova del nove sempre dietro l’angolo. Una costrizione a cui il Messina si è consegnato vista la discontinuità di questa prima parte di campionato. Ogni partita diventa un esame, perché quando rincorri non puoi fare tabelle o nasconderti dietro il valore dell’avversario. La vittoria sul Latina è stata boccata d’ossigeno necessaria, quasi vitale vista la condizione di apnea profonda vissuta dalla squadra di Auteri. Non basta un singolo risultato per risolvere i problemi e spazzare via gli errori, soprattutto quando restano evidenti i difetti strutturali di una squadra che presenta fin troppe carenze. La gara del Veneziani rischia di diventare esempio plastico, ma di formazione parleremo dopo. Gli aspetti mentali prendono il sopravvento, quelli riguardanti l’approccio alla sfida: pecca decisiva in troppe uscite, aggravata – come a Cerignola e soprattutto ad Andria – dall’essersi abbandonati alla deriva dopo la prima difficoltà. Partire bene, anzi benissimo, per non farsi travolgere dai problemi. Di fronte ci sarà un avversario complicato, difficile e reduce da un ribaltone che mira al rilancio. La guida di Laterza è stata traballante, l’arrivo di Pancaro ha come obiettivo una risalita veloce per approdare in un’alta zona playoff. Risultato minimo per una rosa costruita per stare nelle prime 5 in classifica. Non mancano i problemi per Pancaro vista l’infermeria piena, ma l’atteggiamento di Auteri sembra essere quello di chi non vuol dare troppo peso alle possibili lacune avversarie. La prima necessità è quella di mettere in campo le proprie armi indipendentemente dal contesto e da quello che l’avversario proporrà. Insomma, l’idea di Auteri è quella di mostrare una squadra finalmente capace di controllare ritmi e intensità della sfida. Tasto su cui ha martellato nella conferenza pre partita: in un ripetere convinto del bisogno di aggredire e vincere i duelli individuali e, di conseguenza, quelli di squadra.
DUBBIO TATTICO – Che Messina sarà? Il rebus formazione pare essere meno nebuloso rispetto alle passate settimane, ma la condizione di alcuni protagonisti mette in discussione, prima di tutto, il modulo tattico. Lo accennavamo prima, ci torniamo entrando nel dettaglio: Versienti non convocato dopo il problema muscolare accusato contro il Latina, la soluzione per non modificare il 3-4-3 visto coi laziali sarebbe l’innesto di Fazzi sulla corsia sinistra. L’esterno toscano, però, sta smaltendo una forte contusione alla caviglia destra ed è tornato ad allenarsi a pieno regime solo negli ultimi giorni. Discorso che diventa un disco rotto quello del numero risicato sugli esterni: senza Versienti e con Fazzi non al meglio, allora, l’unica soluzione alternativa sarebbe quella di cambiare modulo. Per questo il ballottaggio – che racconta al meglio il paradosso giallorosso – diventa quello tra Fazzi e Fofana, un mediano. Se giocasse il primo (comunque favorito) si rimarrebbe col 3-4-3, se dovesse toccare al centrocampista ivoriano (o in alternativa a Fiorani) si passerebbe al 4-3-3 con Konate abbassato sulla linea difensiva e Angileri dirottato a sinistra. Difesa che, poi, dovrebbe vedere l’altra modifica di formazione con Camilleri candidato a prendere il posto di Berto, per il resto potrebbe essere tempo per confermare e non modificare. Dal lato Monopoli assenze in serie, soprattutto in una mediana ridotta ai soli Piccinni e De Risio dopo l’ultimo infortunio di Bussaglia ed i precedenti di Hamlili e Vassallo. Problemi anche sulle corsie visto il problema al costato di Pinto e in attacco dove pesa l’assenza di Simeri. Notte di riflessioni, quindi, per un Pancaro all’esordio casalingo dopo il pari beffardo arrivato sul campo del Monterosi.
MONOPOLI (3-4-3) Nocchi; De Santis, Drudi, Bizzotto; Viteritti, De Risio, Piccinni, Falbo; Fella, Montini, Starita. All. Pancaro
MESSINA (3-4-3) Lewandowski; Trasciani, Camilleri, Angileri; Konate, Mallamo, Marino, Fazzi; Iannone, Balde, Catania. All. Auteri
*foto copertina: Acr Messina – sito ufficiale | ph. Francesco Saya