“Più parteciperemo, più costruiremo una squadra migliore”. Queste le parole di Pietro Sciotto lo scorso 22 giugno, quando il presidente del Messina annunciò l’iscrizione della squadra al campionato di Serie C 2022/23. Partecipazione è la parola chiave e in tal senso qualcosa è cambiato.
LE CONFERME – Lo sponsor, con l’accordo con il gruppo Coop, il supporto del Comune per una doppietta che manifesta una diversa aria attorno alla società giallorossa. Assente ingiustificata, invece, quella parte di città che ha preferito – al momento – non accompagnare l’avventura del Messina, ma l’assenteismo degli imprenditori messinesi è ormai una costante. In particolare si fatica a coinvolgere una piazza, forse, stanca per quanto accaduto negli ultimi 15 anni, ma che allo stesso tempo ha fatto poco per partecipare al cambiamento dello status quo. Passando al mercato, appena terminato, il Messina che si posiziona ai nastri di partenza della nuova stagione è una squadra che – ancora una volta, come quasi da tradizione – ha apportato diversi cambiamenti rispetto alla stagione precedente, soprattutto nei suoi punti cardine. In porta confermato Lewandowski – mentre è stato rescisso l’accordo con Fusco – che si giocherà il posto con il nuovo acquisto Daga, classe 2000 scuola Cagliari. Il pacchetto difensivo è quello che ha subito meno cambiamenti: le certezze sono Trasciani e Camilleri, protagonisti della seconda parte della scorsa stagione. Confermati anche Celic – ancora vincolato nonostante le mille voci -, Angileri e Fazzi, classe ’96 che rappresenta un vero e proprio jolly per mister Auteri. A centrocampo confermati Konate e Fofana. Particolarmente importante la riconferma dell’ivoriano – miglior calciatore della scorsa stagione – dal quale ci si aspetta un contributo incisivo fin da subito. Nel reparto offensivo sono tanti i volti nuovi che si vanno ad aggiungere a Balde e Catania: protagonisti a fasi alterne, ma che mantengono un potenziale interessante. Balde, soprattutto, potrebbe essere un giocatore centrale nel 3-4-3 di mister Auteri.
NUOVA LINFA – Le novità partono dalla panchina, dove la scelta della società è ricaduta su Gaetano Auteri, tecnico dall’esperienza ventennale nella terza serie. Per quanto riguarda la rosa – come già detto in precedenza – ci sono diversi cambiamenti. A pochi minuti dal gong di chiusura del mercato il ds Pitino ha portato a termine la trattativa per il prestito di Manuel Ferrini dal Renate. Percorso inverso per Lorenzo Simonetti che, però, si trasferisce a titolo definitivo ai nerazzurri. Ultimo giorno di mercato molto movimentato in casa Messina con gli arrivi del centrocampista Andrea Mallamo – che arriva a titolo temporaneo dal Parma – e l’attaccante Carmine Iannone, svincolatosi dalla Salernitana. Tornando su Ferrini si tratta di un difensore centrale che si aggiunge a un reparto consolidato, che ha accolto i giovanissimi Filì e Berto, provenienti da settori giovanili di altissimi livello, quali quelli di Empoli e Atalanta. Elementi che rappresentano solo una piccola componente del ricco pacchetto under formato dai giallorossi, di cui fanno parte anche Napoletano, Piazza e Zuppel, provenienti rispettivamente dalle squadre Under 19 di Parma, Lecce e Spezia. Acquisti importanti – seppur a titolo temporaneo – che testimoniano fiducia e considerazione nei confronti del Messina da parte di compagini di categorie superiori. Fa parte del folto gruppo di 2002 anche il centrocampista Marco Fiorani, in prestito dall’Ascoli, che va ad arricchire un centrocampo di corsa e dinamismo, a cui si accoda anche Roberto Marino, la scorsa stagione in forza al Seregno. Sulle corsie esterne da segnalare l’acquisto di Leandro Versienti, esterno destro che all’occorrenza può agire anche sulla corsia opposta. Infine, sull’asse Vibo Valentia-Messina si muovono Grillo e Curiale, calciatori che potranno dare un buon contributo in fase offensiva. Da Curiale, soprattutto, ci si aspetta tanto in termini realizzativi. Il nativo di Colonia conta quasi 300 presenze in Serie C e per lui Messina può rappresentare la piazza giusta per tornare ad alti livelli dopo qualche stagione in chiaroscuro.
LE ASPETTATIVE – Nuovo Messina che ha costruito un gruppo molto giovane al pari di aver visto andar via alcuni punti fermi della scorsa stagione come capitan Carillo, Damian, Rizzo, Russo, Piovaccari e Goncalves, protagonisti della salvezza ottenuta con Raciti alla guida. Tatticamente inaspettata la scelta sul portoghese – ceduto nei giorni scorsi al Novara – dato che pareva poter essere calciatore valido per i dettami tattici di Auteri. Tecnico che, però, non lo ha ritenuto parte integrante del progetto. Ne vien fuori un organico con nessun nome altisonante e tanta linfa nuova da cui aspettarsi – e tirar fuori – quella continuità più volte assente nella scorsa stagione. L’obiettivo primario sembra poter essere, quindi, una tranquilla salvezza senza abbandonarsi a prematuri voli pindarici vista una rosa giovane e frizzante, ma per certi versi ancora da smaliziare.