Nola-Fc Messina, zitto e nuota

Pubblicato il 5 Ottobre 2019 in Primo Piano

“Non fare lo scorfano brontolone! Quando la vita diventa dura sai che si fa? Zitto e nuota, nuota e nuota, zitto e nuota. E noi? Che si fa? Nuotiam, nuotiam…”. Tempo per reagire, tenere duro e capire che stagione sarà. Il Football Club Messina prova a smaltire il digiuno di punti nella trasferta di Nola.

IL SILENZIO – L’insegnamento di Dory, a un disperato Marlin alla ricerca del suo piccolo Nemo, è l’introduzione perfetta per presentare il momento dei giallorossi di Arena. Perde la parola il Fc, all’indomani della sconfitta contro il Palermo – comunque commentata da tecnico e protagonisti – la dirigenza giallorossa sceglie di chiudersi in un silenzio isolante. Non una questione meramente mediatica, perché con o senza dichiarazioni il mondo va avanti, più realmente il sintomo di un malumore generale da far sbollire senza ulteriori chiacchiere e, appunto, nuotar. Non sono le parole, al momento, la medicina per una squadra in ritardo sulla tabella di marcia e sotto in classifica oltre i proprio demeriti. La squadra di Costantino ha prodotto calcio e rubato l’occhio, poi l’improvviso stop contro il Corigliano ha aperto la porta alla realtà dura e complicata di questo torneo. La reazione è stata limitata alla Coppa Italia, con Biancavilla e appunto Palermo a scrivere le pagine di una mini-crisi di risultati. Un punto in tre partite è poca cosa, soprattutto se davanti scappano tutte e l’obiettivo sbandierato dal presidente Arena perde messa a fuoco allontanandosi pian piano. Nel silenzio si prepara una sfida difficile: il Nola è avversario tosto, di quelli che la categoria ti regala con il doppio taglio della difficoltà che, però, potrebbe dare morale se battuta. Dalla Campania passa – e passerà – il resto del mese di ottobre con Giugliano e Savoia ad anticipare le sfide con Acireale e Messina. Calendario in salita, dunque, per un Football Club che deve ripartire per trovare lo slancio necessario.

GERARCHIE – Gli ultimi match hanno mostrato qualche carenze e alcune novità: partendo dalle seconde si è visto un Fc abbandonare il 4-3-3 per un 4-4-2 che garantisce maggiore copertura del campo e buona forza offensiva. Il rendimento di qualche singolo ha inciso sui risultati non brillanti: se Aladje Gomes resta il miglior terminale offensivo, allo stesso il portoghese deve lavorare meglio per la squadra. Discorso ampio quello del gioco: Costantino ha ricercato, sin dall’inizio, un possesso verticale e offensivo, con lo sviluppo esterno come arma. La partenza sprint – dal punto di vista fisico – ha fatto il resto dando al Football Club punti nelle prime giornate. Il calo è stato evidente, anche fisico, tanto che nella ricerca delle soluzioni la prima a balzare all’occhio è quella della qualità. L’argentino Melillo rimane arma inespressa, il suo lento avvio dopo la tranvata ricevuta in Coppa Italia ad agosto ha inciso nelle scelte. Le gerarchie in mediana, però, dovranno essere strattonate per dare spazio a un calciatore capace di differenziare le giocate rispetto agli altri. La scossa, infatti, potrà arrivare dal gruppo unito ma anche da quei singoli rimasti fuori in queste settimane. Melillo come Bevis, in attesa di capire il destino di Coria.

IL CAMPO – Dal mettere in discussione le gerarchie ne derivano scelte di campo utili a migliorare la situazione. Rientra Brunetti dalla squalifica, la buona prova di Quitadamo contro il Palermo apre però a possibili nuovi scenari. In porta Aiello sembrava traballare già alla vigilia della gara coi rosanero, dopo diventa facile pensare a una chance per Oliva. Potrebbe, quindi, mischiare un po’ le carte Costantino, non tanto per demeriti dei suoi ragazzi ma per trovare una nuova quadra e stimoli freschi. Il 3-4-3 del Nola potrebbe spingere a un ritorno al 4-3-3 per abbassare gli esterni campani e trovare superiorità in mediana; idee che prendono forma in attesa di diventare concrete. Non sarà, di certo, il modulo a risvegliare dal sonno dei risultati un Football Club che affronta la prima tappa di un fondamentale blocco di stagione.

NOLA (3-4-3) Capasso; Reale, Gargiulo, Mileto; Todisco, Calise, Langella, Gaye; Chiacchio, Stoia, Esposito. All. Esposito

FC MESSINA (4-3-3) Oliva; Quitadamo, Marchetti D., Fissore, Brunetti; Melillo, Giuffrida, Correnti; Carrozza, Aladje Gomes, Carbonaro. All. Costantino

*foto tratta dalla pagina Facebook ufficiale del Football Club Messina

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