Non si poteva chiedere di più al Messina di Oberdan Biagioni. Al San Francesco di Nocera arriva una vittoria sudata e strappata grazie alla zampata di un Arcidiacono sempre vivo. Giallorossi rimaneggiati e in piena rivoluzione di mercato, la prestazione che ne viene fuori è pregna di quel sacrificio mancato fin adesso. La Nocerina fa la partita ma è sterile, il Messina difende con furbizia e colpisce grazie ai suoi uomini più esperti e pericolosi. Una vittoria che fa rifiatare, nessuna illusione però, la strada è ancora lunghissima e in salita.
MEDIOCRITÀ – Giallorossi rimaneggiati quelli che arrivano al San Francesco di Nocera: mister Biagioni fa esordire il brasiliano Lourencon tra i pali, davanti a lui c’è Zappalà col ripescato Ba, a destra si adatta Kevin Biondi mentre a sinistra torna Barbera. In mediana Genevier va in regia, con lui l’olandese Janse e ancora una volta Traditi. In avanti Arcidiacono e Cocimano sono le spalle del giovane Tedesco. Nella Nocerina mister Viscido perde Ruggiero in mezzo al campo, al suo posto rientra Pecora, in attacco con Simonetti c’è Cioffi. Sono i padroni di casa a fare la partita: Simonetti ci prova in azione personale ma pecca di precisione, il Messina osserva coperto nella speranza di trovare il tempo giusto per innescare i propri esterni offensivi. Succede davvero pochissimo, la Nocerina ci prova con Salto su calcio di punizione ma Lourencon non deve intervenire, il Messina non crea nulla restando attento in fase difensiva. Guizzo casuale dei giallorossi: manovra sulla destra, Cocimano riceve e cerca il cross in mezzo, pallone colpito male che però diventa pericolosissimo andando a impattare sulla traversa. Partita senza emozioni reali, solo qualche sprazzo con la Nocerina che prova a imporre il suo gioco ma che punge raramente, Simonetti è sempre il più vivace: dai suoi piedi parte una bella azione che Festa rifinisce per Odierna che, però, calcia altissimo da distanza ravvicinata. Finisce un primo tempo sottotono, meglio i padroni di casa ma pochissimi spunti da ambedue le parti.
LA ZAMPATA – Ripresa che parte su altri ritmi: il Messina si fa vedere dalle parti di Feola grazie a Janse, il suo destro dalla distanza si perde di pochissimo fuori. La risposta della Nocerina è veemente: Cioffi sfonda a sinistra, palla dentro dove c’è Cardone che la lavora per l’accorrente De Feo, destro secco ma pallone alto. Inizio scoppiettante ma illusorio, il match ricade subito sui ritmi blandi della prima frazione, favoriti anche da un terreno di gioco in pessime condizioni. La sensazione chiara è quella di una gara basata su spunti personali e giocate estemporanee, il Messina soffre di un momento di transizione che non permette uno sviluppo del gioco maggiore. L’occasione arriva ed i giallorossi sono bravi a sfruttarla: Biondi salta Festa sulla destra, cross lungo sul secondo palo dove irrompe Arcidiacono che in acrobazia non perdona Feola e manda il Messina in vantaggio. La reazione della Nocerina non è travolgente, campani che risentono di uno svantaggio troppo pesante per quello fatto vedere sul terreno di gioco. Vuolo trova solo l’esterno della rete, mentre ci vuole un reattivo Lourencon per chiudere Simonetti in corner. Messina che trovato il vantaggio gioca ancora più basso, la squadra di Biagioni non può chiedere molto di più a se stessa visto lo strano momento. Partita speculativa dei giallorossi, con la classe superiore di Arcidiacono che diventa un’arma fondamentale in gare del genere, anche se la sensazione di una squadra meno leggera e più responsabilizzata è concreta. Forcing dei rossoneri che cercano il pari, il più pericoloso è sempre Simonetti che sembra anche l’unico a crederci davvero. Il finale di gara è segnato dalla fortissima pioggia che rende il terreno del San Francesco un pantano, condizione che aiuta il Messina nel suo arrocco difensivo. Nel recupero Lourencon disinnesca la botta di Orlando e salva il risultato, non accade più nulla ed i giallorossi riassaporano il piacere della vittoria.
NOCERINA 0
MESSINA 1
MARCATORI Arcidiacono al 20′ s.t.
NOCERINA (3-5-2) Feola; Vuolo, Caso, Salto; Odierna, Cardone (dal 31′ s.t. Vatiero), Pecora, De Feo (dal 31′ s.t. Orlando), Festa; Cioffi, Simonetti. (Novelli, Ansalone, Branchi, Califano, Capaccio, Iodice, Riccio). All. Viscido
MESSINA (4-3-3) Lourencon; Biondi, Zappalà, Ba, Barbera; Traditi, Genevier, Janse; Cocimano (dal 46′ s.t. Rabbeni), Tedesco, Arcidiacono (dal 50′ s.t. Carini). (Meo, Lundqvist, Romeo, Saya, Lo Disco, Ragone). All. Biagioni
ARBITRO Perri di Roma
NOTE Spettatori 1500. Ammoniti Janse, Caso, Arcidiacono, Ba, Pecora, Vuolo, Lourencon. Corner 4-2. Recupero 1′ e 5′.