Operazione “Dirty Soccer”, tutte le sentenze del Girone C
Pubblicato il 1 Febbraio 2016 in Primo Piano
Non c’è solo Arturo Di Napoli (http://cornermessina.it/nessuno-sconto-di-napoli-condannato-a-4-anni-di-squalifica-3483) tra gli indagati, e condannati, nell’ambito dell’operazione “Dirty Soccer”. Sono tanti i tesserati e le società a giudizio che fanno parte del Girone C della Lega Pro, lo stesso del Messina.
SOCIETÀ – La condanna più pesante riguarda l’Akragas di Pino Rigoli a cui viene inflitta una penalizzazione di tre punti più un’ammenda di 4.500 euro. Solo multe per Catanzaro (10.000 euro) e Juve Stabia (3.000 euro) che evitano una penalizzazione in punti. Proscioglimento invece per la Fidelis Andria dopo una richiesta iniziale di un punto di penalizzazione. Esce così senza danni la società pugliese. Da segnalare in Serie D il proscioglimento del Due Torri. Mentre vengono inflitti due punti e 10.ooo euro di ammenda alla Vigor Lamezia, la squadra che ha “regalato” la riammissione in Lega Pro proprio al Messina.
TESSERATI – Una vecchia conoscenza del calcio messinese tra i condannati dell’inchiesta. Si tratta di Mimmo Giampà, capitano del Catanzaro, che viene squalificato per sei mesi a quali va aggiunta un’ammenda di 30.000 euro. Identica sorte per il centrocampista della Juve Stabia ed ex di Igea Virtus e Catania Fabio Caserta. Sei mesi di stop più 30.000 euro di multa. C’è anche il messinese Vincenzo Nucifora tra i condannati. Per lui quattro anni e due mesi più 50.000 euro di ammenda.
ECCO LA NUOVA CLASSIFICA DEL GIRONE C ALLA LUCE DELLE NUOVE PENALIZZAZIONI
Casertana 39
Foggia 37
Benevento 36 (-1)
Lecce 35
Cosenza 34
Messina 29
Matera 29 (-2)
Fidelis Andria 25
Paganese 25 (-1)
Catanzaro 24
Juve Stabia 23
Catania 23 (-10)
Monopoli 20
Akragas 19 (-3)
Melfi 19
Ischia 17 (-4)
Martina Franca 12 (-1)
Lupa Castelli Romani 8 (-1)