Un avversario già visto, una serenità figlia di un inizio col piede giusto e la voglia di convincere scettici e indecisi. Il campionato del Football Club Messina passa dalla trasferta di Palmi, campo già positivo in Coppa e occasione per firmare la prima vittoria stagionale.
ALTERNATIVE – Il mercato non ha portato novità dell’ultima ora in casa Fc, mister Costantino attende ancora Coria ma può, finalmente, contare su Aladje Gomes e Fissore. Protagonisti a parte, questo Fc sembra già aver trovato la strada da seguire e, soprattutto, come farlo. Contro il Licata si è vista una squadra rapida e tecnica, il lavoro del ds Morello è andato su questa direzione con l’eccezione proprio di Gomes, l’uomo in grado di dare soluzioni alternative al tecnico. Contro i gialloblù proprio la mancanza di un “piano B” ha rallentato i ritmi di pericolosità, un’arma diversa, rispetto alla velocità degli interpreti proposti, potrebbe risultare utile in gare giocate meno a viso aperto dagli avversari. Quel che sembra sicuro, invece, è il mantenimento verso un gusto per il gioco che contraddistinguerà Costantino e i suoi ragazzi. Il pericolo, ovvio, resta quello di una squadra ancora non cinica nei momenti decisivi, un rischio che questo Fc, senza troppe pressioni, sembra poter calcolare.
OSSATURA – Detto delle alternative tornate a disposizione, il lavoro di mister Costantino resta facilitato da un’ossatura di squadra ormai formata da parecchie settimane. Il calcio proposto dall’ex tecnico della Vigor trova la genesi da presupposti di continuità e sintonia, l’aver costruito in fretta lo scheletro su cui poggiare soluzioni e idee ha accelerato un processo di crescita comunque non terminato. Il Football Club di Coppa e campionato ha mostrato un volto interessante e coinvolgente, lontano dall’essere però una perfetta macchina di calcio. L’obiettivo, pare chiaro, resta quello di proseguire su una base capace di organizzare il disordine che l’estro di tanti protagonisti, fisiologicamente, offre. La gara contro il Licata, nella prima al San Filippo, ha mostrato una squadra subito velenosa e vogliosa di spaccare la partita; le caratteristiche di calciotori come Bevis, Dambros e Carbonaro fanno pendere la bilancia verso un’aggressività tecnica marcata, l’equilibrio lo danno i Giuffrida e Alessandro Marchetti con il loro sapersi sdoppiare nell doppia fase. Tutto rosa? No, perché il tempo è ancora tanto e con esso problemi eventuali e soluzioni, pensare di essere già sulla strada giusta e senza ostacoli potrebbe risultare deleterio; certamente restano queste le basi su cui Costantino vuol poggiare la sua squadra.
GLI UNDICI – La disponibilità di Gomes e Fissore li avvicina all’esordio, se per il difensore ex Alessandria sembra scontato l’avvicendamento con Quitadamo, diventa più complicato l’incastro di scelte per la zona offensiva. La prestazione di Bevis ha colpito, allo stesso tempo il francese potrebbe diventare arma importante da utilizzare a gara in corso contro avversari meno lucidi. Il resto della formazione non dovrebbe trovare novità, proprio la continuità ricercata da Costantino ha chiarito le prime gerarchie.
PALMESE (4-3-3) Licastro; Granata, Bruno, Della Guardia, Misale; Chiavazzo, Condomitti, Nicosia; Schisciano, Velardi, Verdirosi. All. Del Torrione
FC MESSINA (4-3-3) Aiello; Casella, Marchetti D., Fissore, Brunetti; Correnti, Giuffrida, Marchetti A.; Dambros, Gomes, Carbonaro. All. Costantino